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Apple, Kuo anticipa occhiali AR nel 2020: base di partenza per Apple Car

Secondo l'analista Ming-Chi Kuo i futuri occhiali AR di Apple saranno alla base di una serie di servizi innovativi che permetteranno a Apple di ampliare il proprio business

Apple, Kuo anticipa occhiali AR nel 2020: base di partenza per Apple Car
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 16 ago 2018

Secondo il celebre analista di Apple Ming-Chi Kuo, a Cupertino ci si prepara ad una rivoluzione simile solamente a quanto avvenuto nel 2007 con il lancio di iPhone: alla base di questo cambio di rotta ci sarà la realtà aumentata. Stando a quanto riporta 9to5Mac, per Kuo la futura crescita di Apple dipenderà dalla sorte degli occhiali AR e, in un secondo momento, della fantomatica Apple Car

Elementi apparentemente scollegati tra loro che potrebbero trovare il loro comune denominatore nella realtà aumentata. Entro il 2020, secondo l'analista, Apple dovrebbe lanciare un nuovo prodotto hardware, al momento identificato negli "AR glasses", che permetterebbe ai clienti della Mela morsicata di accedere ad un'inedita esperienza grazie, appunto, all'utilizzo della realtà aumentata. Gli occhiali AR consacrerebbero gli ultimi anni di lavoro di Apple nell'implementazione software della realtà aumentata tramite ARKit

La combinazione dell'esperienza software con quella hardware sembrerebbe dunque la naturale evoluzione della realtà aumentata secondo Apple. Che avrebbe individuato nuove opportunità di business grazie ad una serie di servizi per sfruttare al meglio questo know-how. Dopotutto, all'ultima conferenza sui risultati finanziari, Apple ha comunicato ricavi di 9 miliardi di dollari e una crescita del 31% per quanto riguarda il proprio business dei servizi.

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Cosa c'entra la Apple Car (attesa tra il 2023 e il 2025) con tutto questo? Secondo Kuo, sono diversi gli indizi che portano a pensare che Apple voglia entrare a gamba tesa nel settore dell'auto, non solo come fornitore di una piattaforma per la guida autonoma, bensì anche come vero e proprio produttore di veicoli. E la realtà aumentata avrà un ruolo fondamentale per fornire ai clienti della Apple Car un'esperienza davvero diversa da quella offerta da qualsiasi altro costruttore, anche il più innovativo.

Il parabrezza della Apple Car, per esempio, diventerebbe un grande schermo sul quale proiettare le informazioni relative alla navigazione (feature che troviamo, in "piccolo", anche nel navigatore MBUX della nuova Mercedes-Benz Classe A), ampliando quanto già oggi è possibile fare con gli head-up display.

Kuo spiega così i motivi del proprio ragionamento:

  1. Il settore dell'auto potrebbe essere interessato da una forte domanda di rinnovamento spinta dalle nuove tecnologie. La situazione è simile a quella del settore degli smartphone 10 anni fa;
  2. I vantaggi tecnologici di Apple (ad esempio l'AR) contribuirebbero a ridefinire le automobili e a differenziare la Apple Car da quelle degli altri produttori;
  3. I servizi di Apple cresceranno in modo significativo con l'ingresso, tramite la Apple Car, nell'importante mercato finanziario automotive;
  4. Apple potrà beneficiare di una migliore integrazione tra hardware, software e servizi rispetto agli attuali competitor tech, nonché rispetto ai potenziali concorrenti nel settore auto. 
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