Volvo EM90 è la prima monovolume elettrica del brand: arriva a novembre
Sarà proposta anche in Europa
Viene accostata a un soggiorno scandinavo: la Volvo EM90 sembrerà "un soggiorno scandinavo in movimento". Non tiene basse le aspettative in termini di incrocio tra lusso e qualità percepita, Volvo, nell'annunciare l'arrivo della sua prima monovolume a trazione interamente elettrica, la EM90 appunto. L'abitacolo della EM90 cercherà di unire lusso e minimalismo, come del resto hanno cercato di fare imboccando strade diverse le EX30 e EX90, le elettriche a "ruote alte" presentate nelle settimane scorse.
Gira voce che la EM90 possa essere derivata dalla Zeekr 009, il minivan elettrico a 6 posti del produttore cinese che fa parte del gruppo Geely, lo stesso colosso che controlla Volvo da molti anni. La 009 è un'auto imponente, oltre 5,2 metri in lunghezza e oltre 2 in larghezza, ma è possibile che la EM90 possa essere più compatta per far "presa" sugli europei. Del resto la piattaforma SEA di Geely su cui si basa la 009 è quella di EX30 e persino della Smart #1, per cui non ci saranno difficoltà, eventualmente, a regolarla ad hoc per la EM90.
La presunta cugina cinese della Volvo EM90, nonostante le dimensioni imponenti e un peso vicino alle 3 tonnellate, è un'auto veloce grazie ai due motori elettrici capaci di 400 kW e 686 Nm di coppia, copre lo 0-100 km/h in 4,5 secondi appena, e l'autonomia nel ciclo cinese CLTC arriva a garantire 822 km a emissioni zero. Insomma, le possibilità che la EM90 e la 009 siano sorelle ci sono, ma di ufficiale non c'è ancora nulla. Nemmeno si può giudicare dal design, sia perché eventualmente sarà il primo elemento di differenziazione tra le sue, sia perché l'immagine distribuita da Volvo non è granché per i curiosi.
Bisognerà attendere fino alla presentazione, che è vicina ma non vicinissima. Volvo ha annunciato che la EM90 sarà ufficiale in tutto il mondo il 12 novembre, e che da quel giorno in Cina saranno aperti i preordini. Probabile che da qui ad allora se ne torni a parlare.
