Auto elettriche: quali ostacoli superare e quando scenderanno i prezzi | Intervista

12 Febbraio 2022 654

Alla direzione del marchio Volkswagen c'è Andrea Alessi, una figura che non è certo nuova nel mondo automotive e ha lavorato in Italia e all'estero, interfacciandosi quindi con realtà differenti all'interno di un settore che potrebbe sembrare identico a sé stesso a livello globale. Se, infatti, possiamo affermare che i trend in corso stanno effettivamente abbracciando l'intero pianeta, è altrettanto vero che la loro forza colpisce i singoli Stati o le macro-aree del mercato con intensità diversa.

C'è un'asimmetria nelle spinte tecnologiche come l'elettrificazione, la connettività delle auto, l'utilizzo stesso delle vetture da parte dei clienti e l'approccio all'acquisto e al concetto di proprietà di un bene come l'automobile.

MOBILITÀ ELETTRICA

Croce e delizia degli ultimi tempi, la mobilità elettrica e la massiccia elettrificazione di tutto ciò che ha quattro ruote sono temi molto controversi e molto dibattuti perché stiamo parlando di un movimento che si è imposto con una spinta dirompente. L'auto elettrica aveva ricevuto un colpo d'arresto in passato, ne parliamo qui, ma sembra essersi vendicata negli ultimi tempi rispondendo a quella caduta con una forza maggiore.

A qualcuno potrebbe venire in mente la bolla delle "dot.com": verso la fine degli anni novanta esistevano tante aziende innovative e con una visione chiara del futuro, ma i tempi non erano maturi e solo pochi sono sopravvissuti. Chi è rimasto, insieme ai nuovi attori, ha però dimostrato che le idee nate in quel periodo erano quelle giuste.

Allo stesso modo, i semi piantati ai tempi del fallimentare tentativo di General Motors, ad esempio, stanno iniziando a germogliare solo oggi: il pubblico di massa inizia ad accettare l'idea delle elettriche, i sondaggi parlano chiaro e specificano che molti valuterebbero la scelta della prossima auto attingendo tra quelle alimentate a batteria. La rampa è in fase di costruzione e i produttori ci si sono buttati a capofitto. Tra questi c'è Volkswagen che ha creato una piattaforma condivisa, la MEB, e ha annunciato un piano industriale con forti investimenti per i prossimi anni.

Ne abbiamo parlato con Andrea Alessi, al timone del marchio in Italia.

LE BARRIERE DA SUPERARE

L'approccio all'elettrico da parte del cliente è simile in tutti i mercati secondo Alessi, e sono quattro le barriere che frenano la transizione. Prezzo, "ansia da autonomia", possibilità di ricaricare l'auto in maniera semplice e difficoltà ad accogliere qualcosa di nuovo e, in parte, sconosciuto.

Nella nostra intervista, Alessi parte proprio dalla differenza tra elettriche e auto tradizionali, criticità fondamentale a cui l'Europa ha risposto con un programma di incentivi dall'intensità più o meno elevata. Lo stesso è accaduto in Italia dove iniziative simili, ormai terminate (c'è però una promessa), avevano effettivamente cancellato la differenza di prezzo tra un'auto elettrica e una "tradizionale", con il vantaggio di portare una (piccola) parte della popolazione a provare nella quotidianità cosa significasse guidare e usare un'auto elettrica.

Cosa stanno facendo a riguardo i produttori come Volkswagen? Alessi conferma che tutti i brand sono impegnati nell'abbattimento dei costi, ma ammonisce che servirà del tempo per raggiungere le economie di scala. Crisi dei chip e spinte inflazionistiche a parte, consideriamole una parentesi temporanea del mercato globale, ci vorranno tra i 5 e i 10 anni prima di raggiungere l'equilibrio nei prezzi e ottenere quella situazione di pareggio in cui un'auto elettrica costerà come quelle tradizionali.

BATTERIE, AUTONOMIA E RICARICA

Nella nostra chiacchierata con Alessi, proseguiamo affrontando il tema dell'autonomia. Si tratta solo di un problema tecnologico per Volkswagen, uno assolutamente risolvibile. Oggi siamo arrivati ad una situazione in cui l'auto supera i 400 chilometri con una ricarica, coprendo il fabbisogno del 95% di chi utilizza un'automobile.

Proseguendo con il tema della ricarica, Alessi riconosce la criticità del tema, specie perché chi può usufruire della ricarica domestica rappresenta solo una fetta della popolazione.

L'infrastruttura pubblica deve crescere, Volkswagen stessa si è impegnata in prima persona nonostante Alessi ritenga che siano le istituzioni, a tutti i livelli, a doversi far carico del grosso del lavoro. I fatti dimostrano però che il contributo delle aziende può accelerare laddove lo Stato fatica con una macchina burocratica più lenta: Tesla e i suoi Supercharger sono stati un esempio e la stessa strada virtuosa viene percorsa dal gruppo Volkswagen con la partnership stipulata con Enel X. In questo caso si tratta di una joint venture per le colonnine di ricarica rapida HPC, 3.000 in Italia entro il 2025 per convincere anche chi utilizza l'auto per viaggiare su distanze medio/lunghe.

Ci siamo resi conto di una cosa: per favorire la mobilità su larga scala, le stazioni di ricarica inizialmente installate (a bassa potenza) non rappresentavano la soluzione definitiva perché la ricarica era comunque troppo lunga. Una stazione che eroga 50 kW, diffuse ma non sovrabbondanti, ci mette due ore per una batteria di medie dimensioni [...] La soluzione è rappresentata dalle stazioni ad alta potenza, fino a 350 kW, che hanno possibilità di ridurre la sosta a tempi più simili a quelli a cui siamo abituati.

I 3.000 punti di ricarica previsti dalla joint venture tra Volkswagen Italia ed Enel X saranno raggruppati in 700 postazioni su tutto il territorio nazionale.

FAMILIARITÀ: LE ELETTRICHE SONO ALIENE?

L'ultima barriera su cui Alessi si esprime è quella della familiarità di utilizzo dell'auto elettrica:

Oggi siamo abituati a guidare un'auto con motore endotermico con una familiarità disarmante, ma, se ci riflettiamo, una vettura del genere non è facile da condurre [...] Se ci astraiamo dall'abitudine a farlo fin dalla giovane età, ci rendiamo conto che non è semplice. Prendiamo ad esempio chi non ha mai guidato e non è mai stato esposto all'uso di un'auto di qualsiasi tipo: è molto più facile imparare (da zero) ad utilizzare un'auto elettrica.

Il tema sollevato da Alessi con questa dichiarazione è tutt'altro che banale e va inteso in termini di abitudine e consuetudine. Non parliamo solo di semplicità di apprendimento alla guida, ma anche di tutte quelle dinamiche che i bambini delle generazioni passate osservavano e incamerano vedendo i genitori al volante, quasi come se fosse un primo imprinting. Chiamiamo in causa un ipotetico trentenne di oggi che non ha mai conseguito la patente: egli sarà comunque più a suo agio di fronte ad un'auto tradizionale, perché questa rappresenta una situazione familiare e nota.

Abbattere la convinzione diffusa che vuole l'auto elettrica come qualcosa di diverso e un po' alieno è possibile? Secondo Alessi sì, e lo dimostra il recente annuncio fatto proprio per l'Italia con la scelta di Totti come ambassador delle elettriche a marchio Volkswagen.


L'elettrico per Totti, l'elettrico per tutti: Dietro a questo claim di marketing si nasconde un tema che ha molto più senso di quanto potremmo pensare ad una prima analisi superficiale. Togliamoci [e toglietevi voi lettori più esperti] le vesti di chi questo mondo lo ha studiato bene: oggi esiste ancora una confusione enorme tra auto ibride, mild hybrid, plug-in ed elettriche, giusto per fare un esempio.

L'automobilista non deve conoscere la teoria alla base dell'auto elettrica esattamente come ognuno di noi non ha bisogno di studiare Teoria dei segnali per fare una chiamata, mandare un messaggio o guardare la televisione. Chi è appassionato può andare a fondo e approfondire, ma solo rendendo familiare l'auto elettrica si potrà abbattere questa barriera.

Questo è l'aspetto sui cui noi lavoreremo nei prossimi mesi per rendere accessibile a tutti la mobilità elettrica [...] Si elimina questa barriera che non è indotta da una difficoltà concreta all'utilizzo dell'elettrico, perché usare un'auto elettrica è veramente semplice. Il problema è che dobbiamo sradicare questo timore iniziale verso qualcosa di diverso che non abbiamo mai fatto nella vita quotidiana, ma che ci abitueremo a fare rapidamente semplicemente utilizzandola [l'auto elettrica]

ACQUISTO VS LEASING E NOLEGGIO PER PRIVATI

Proseguiamo poi l'intervista ad Andrea Alessi parlando del trend del leasing/noleggio per privati contrapposto alle formule di acquisto più tradizionali. Alessi risponde confermando la crescita di questa tendenza, pur non essendo ancora quella predominante nel pubblico dei privati.

Nel caso dell'auto elettrica può essere uno strumento utile a ridurre le perplessità di un cliente che si avvicina alla mobilità alternativa, ma che ha il timore di assumersi il rischio di un basso valore residuo nel momento della vendita [...] Ultimamente, questo tipo di approccio verso l'acquisto dell'auto non è legato solo alle elettriche, ma a tutte le motorizzazioni. Con questa transizione in corso c'è tanta gente che ha delle incertezze su cosa comprare e questa situazione è un fattore che sta spingendo a formule di leasing e noleggio.

Alessi prosegue poi ricordando che le aziende hanno già fatto questa transizione da qualche anno, non acquistando più le vetture, ma scegliendo appunto formule di leasing e simili. Il cliente privato, in questo momento, preferisce una strada intermedia, quella della garanzia di un valore residuo al termine di un periodo di finanziamento.

In Volkswagen lo chiamano Progetto Valore Volkswagen, ma tutti i marchi hanno in casa soluzioni del genere dove viene definito a priori il valore residuo allo stesso modo in cui si definiscono, alla firma, le rate e l'acconto.

Questa, per quanto riguarda la marca Volkswagen, è la soluzione preferita dai clienti italiani, sia nel caso della vettura tradizionale, sia nel caso della vettura elettrica.

Alessi non scende nel dettaglio dei numeri ma conferma che la maggior parte degli acquisti è effettuata con questa formula e che il suo successo è cresciuto esponenzialmente negli ultimi tempi: la soluzione esisteva già, ma negli ultimi 2/3 anni ha avuto un boom, probabilmente legato proprio all'incertezza sul futuro delle alimentazioni da scegliere tra batterie, benzina, diesel e via dicendo.

PREZZI E COSTI: AUMENTI IN VISTA?

L'ultimo tema affrontato è quello dei prezzi delle auto: oggi l'auto costa di più a parità di segmento. Va ricordato però che la tecnologia di una segmento B odierna è quella delle ammiraglie di ieri, e anche le dimensioni, lo spazio e l'abitabilità sono cresciute.

Ad ogni modo, Alessi conferma che la tendenza nell'aumento di prezzi è reale e dovremo aspettarci costi maggiori.

Le vetture endotermiche, inevitabilmente, avranno dei costi di produzione più elevati dovendo rispettare normative anti-inquinamento sempre più stringenti e che impongono ulteriori complessità al sistema di abbattimento dei gas di scarico. Da un lato ci sarà progressivamente un aumento del costo delle endotermiche, dall'altro la tecnologia e l'avvio della produzione di massa delle batterie consentirà di ridurre il costo delle elettriche. Ci aspettiamo che nei prossimi anni le due curve si incontrino e quella dell'elettrico continuerà poi a scendere.

Insomma, l'Italia è pronta allo stop delle auto termiche nel 2035? La risposta di Alessi è che oggi non siamo pronti, ma ci sarà una progressione in questi tredici anni e anche sul mercato italiano, uno di quelli più in ritardo, raggiungeremo questo obiettivo. Probabilmente la crescita sarà più lenta nei prossimi anni, ma si impennerà maggiormente recuperando il gap, specie quando risolveremo l'aspetto più complicato, quello delle infrastrutture.


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Commenti

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Marco

Nei commenti che ho letto, e sono diversi tuoi, non c'era scritto da nessuna parte... Solo importi.
Ricordo che il consumo dichiarato dal gestore di 774 kWh è quello reale in quanto fanno le teleletture... Non c'è nulla di sovrastimato per l'energia elettrica e come ho già detto il contatore è certificato MID, la tua domotica no e ciò che ha valenza legale è una misura fatta con strumento MID in questo caso. Cosa non ti è chiaro di quanto avevo già scritto e ripetuto ora?
Non credo che a casa tu abbia esempio una combinata per legno (3 motori da 2,2 kW), un compressore da 5,5 kW, circolari, bindello, saldatrice tig/mig/mma da 200 A, vari flex, multifunzione, dremel, lavatrice ad ultrasuoni, etc etc.
Ho detto che non hai la lavastoviglie, asciugatrice perciò i tuoi consumi di 774 kWh/anno sono elevati per essere un single... Oltretutto lavare a mano i piatti inquini di più visto che si usa più acqua e detersivo. Una lavastoviglie lava fino a 13-14 coperti con appena 8-9 L d'acqua, un consumo di 0,64 kWh a ciclo (eco) e una tab di detersivo.
Il fatto di essere single riduce e non di poco i consumi eppure tu non avendo diverse utenze e quelle poche le utilizzi poco hai consumi a persona superiore ai miei... Questo la dice lunga.
Risparmio dovuto alla domotica... Questo è quello che vuoi credere tu, ma come ho già detto la domotica ha senso e riduce i consumi o meglio i prelievi da rete solo con il fotovoltaico per i motivi che ho già detto... Perciò o non vuoi capire o non capisci. Questa è semplice tecnica e logica; raccontatela pure che la domotica ti fa risparmiare... Certo ti fa risparmiare spegnendo prima o accendo dopo esempio le luci a led da qualche W? Non mi dire che ti fa risparmiare perchè aziona esempio la lavatrice nella fascia più economica... Basta usare la partenza ritardata, non serve la domotica. Se tu intendi per domotica il cronotermostato di casa allora in ogni casa con impianto abbastanza recente ha tale dispositivo.
A mio avviso non hai capito niente e ogni volta lo dimostri.. Ho detto che per la media italiana i tuoi consumi sono molto bassi e non fanno testo; una famiglia media sta sui 2700 kWh/anno perciò le tue tariffe non sono applicabili.
Parli di investimento quando poi quella cifra non la rivedrai mai... Quello non è un investimento se il tempo di ritorno economico è tendente ad infinito.
Concludo dicendo che da quando ho fatto presente la mancanza di dati tu l'hai tirata per le lunghe e finchè non te li ho chiesti almeno 2 volte tu non li hai postati esempio i consumi, NON gli importi (cosa che hai sempre postato senza indicare i consumi fatturati). TU fin dall'inizio hai riportato solo IMPORTI e non anche CONSUMI, inoltre non hai detto altri particolari come mancanza di certe utenze o il fatto di esser single.

ondaflex

Esatto, infondo basta saltare qualche pasto e non riscaldare casa

ondaflex

Facile, hanno raddoppiato il prezzo delle termiche

ondaflex

facile trovare la parità di prezzo raddoppiando il prezzo delle endotermiche come è avvenuto

Federico

Guarda che tutto era già stato pubblicato N volte, sei tu a non averlo letto.

I consumi stimati dal gestore, ripeto, sono regolarmente sovrastimati e difatti mi riconosce continue note di credito.
Il consumo reale di questo appartamento calcolato sulla media all'annuale si aggira su 1.5 KWh/giorno. Ed anche questo è stato scritto mille volte.
In allegato il consumo reale dello scorso mese rilevato dalla domotica, anche questo già pubblicato molte volte.

In che senso niente lavori hobbistici???
Ho molti hobby e svariati interessi, e visto che passo in casa grande parte del mio tempo li pratico molto.

Perché dovrei avere una lavastoviglie quando ho una ragazza delle pulizie che fra i propri compiti ha anche il lavaggio dei piatti?
Inoltre quello è l'unico lavoro domestico che saprei fare in prima persona.

Il fatto di essere single certamente riduce un po' i consumi, ma non quanto credi.

Il risparmio ottenuto grazie alla domotica lo so con assoluta certezza, e si aggira attorno al 30%.
Stimarlo è molto facile, è sufficiente passare la casa in modalità manuale per una giornata e vedere la differenza.

Fammi capire, a tuo avviso per la media italiana un appuntamento di 120 + 60 m³ avrebbe "scarse dimensioni"???

Convengo sul fatto il mio sia un caso raro (l'unica cosa ragionevole che hai scritto) perché qui in Italia per efficientamento energetico si intende aver speso un paio di decine di migliaia di euro mentre qui è stato investito l'intero provento della vendita di un grande appartamento nel centro di Lecce.
Però, consentimi, anche il fatto che qui l'investimento fosse stato elevato lo avevo detto molte volte.

Torno a ripetere che sei TU non aver letto dati che erano già stati pubblicati per intero, prima di aprire questa assurda polemica avresti dovuto chiederli.

Marco

Finalmente si vede il consumo in kWh... Alleluja!
Come volevasi dimostrare i tuoi consumi per esser un single non sono bassi... E secondo te quelli sono consumi bassi senza aver asciugatrice e lavastoviglie, niente lavori hobbystici, utilizzi le utenze raramente etc etc? E soprattutto pensi che la domotica ti faccia risparmiare almeno un 30%? Chi ha stancato sei tu con le tue fantasie sul presunto risparmio dato dal living a mobilio chiaro, modifica alla caldaia e dalla domotica...
Il tuo gran risparmio non lo hai realmente in quanto con tutto quello che hai speso il tempo di ritorno economico è tendente ad infinito... Pensi di risparmiare perchè vedi tali bollette (ovviamente con tariffe vantaggiose dati i tuoi consumi da single che non sono la media italiana), ma non è così visti i soldi spesi prima.
Chi sa fare veramente i conti avrebbe capito che quei soldi investiti non avevano senso; unico senso l'isolamento termico in sughero.

In conclusione come avevo supposto all'inizio hai consumi bassi perchè sei single e usi pochissimo le utenze, addirittura alcune di esse non le hai proprio... Ne consegue con tali consumi bassi si possono trovare tariffe agevolate; ma anche stando sulla media italiana di 2700 kWh/anno tali costi, specie ad oggi, non li puoi avere. Il tuo caso è molto raro e perciò non fa testo.
PS: La prossima volta fin dall'inizio dai tutte le info del caso riportando consumi, il fatto di esser single, che l'appartamento ha basse dispersioni per certi motivi, che abiti in zona D, etc etc Vedrai che poi nessuno ti viene a dire niente poichè si capisce subito il tuo caso il quale non è nella media italiana.

abcdefgh

Questo è vero fino a un certo punto: molte parti meccaniche presenti sui veicoli a combustione, serviranto anche per quelli elettrici - vedi comparto sterzo, freni, sospensioni, telaio, ecc. e quindi gli sforzi di chki produce questi componenti, per adattarsi ai veicoli elettrici, saranno minimi; ovviamente le Case che producono cilindri, pistoni, marmitte, ecc. dovranno riconvertirsi per produrre le parti che costituiscono i nuovi motori, ma è un rovescio della medaglia indispensabile per adeguarsi ai tempi che cambiano; Marchionne, che da quell'orecchio non ci voleva sentire, ha fatto danni con la motopala.

Federico

Marco, sul serio... inizi un po' a stancarmi.
I consumi te li ho detti, in allegato troverai ciò che dice il gestore, e ti ripeto che è una stima regolarmente in eccesso.
Se poi non ti basta nemmeno quello...

https://uploads.disquscdn.c...

Federico

Non so dirti, ma a giudicare da ciò che scrivi non si direbbe.
Ereditai due appartamenti, entrambi di grande metratura e posti al centro della città, uno è questo e l'altro in Puglia.
Vebdetti quello pugliese e visto che ringraziando il cielo non ho bisogno di denaro tutto il ricavato lo spesi qui.
Quindi la trasformazione di questo appartamento è costata quanto un appartamento di oltre 100m² nel centro di Lecce.

Poco oculati... come ho già scritto tante volte il denaro ed il risparmio per me non hanno grande importanza, ero solo curioso di stabilire se investendo una cifra cospicua sarebbe stato possibile fare ciò che altri giudicano non fattibile.
D'altronde cosa dovrei farci con il denaro? ho già ciò che mi serve per una vita decente e di portarli nella tomba mi importa poco.
La risposta come puoi vedere è decisamente sì.

Marco

Si vede che il tuo TANTO è poco per me...
Forse se correliamo la spesa ad un appartamento e non ad una casa singola allora forse la spesa risulta più alta, ma comunque non "tanto"...

PS: 2000€ per trasformare la caldaia... Soldi che non recupererai mai; l'efficienza delle caldaie a condensazione è già elevata e al massimo vai a recuperare un 1-1,5%.. Quelle attuali se lavorano a bassa temperatura hanno un'efficienza superiore al 107-108% se riferito al PCI, se riferito al PCS siamo al 97-98%; rimane ben poco da recuperare.
Quello che ti ha fatto abbassare i consumi in modo significativo è l'isolamento, seppur di spessore molto ridotto, in sughero.
Sostituire l'intero mobilio per aumentare l'efficienza d'illuminazione.. Altri soldi di cui non rientrerai mai della spesa, dati i consumi ed efficienze dei led.
... Direi "investimenti" ben poco oculati e con tempi di rientro che tendono asintoticamente all'infinito.

dando

grande er pupone

Marco

Anche in questo screen si vedono solo i prezzi.. Niente consumi fatturati...
Ripeto, leggi il commento sotto e vedrai che i tuoi consumi bassi dati dalla domotica (cosa che pensi tu) non sono così bassi...
Se vuoi ti dico come risparmiare ulteriormente visto che il mio consumo a persona è inferiore al tuo ;)

Marco

Nota a margine... Inquini di più ;)

Marco

Leggi il commento che ho appena scritto in risposta all'altro commento...
Vedi che i tuoi consumi non sono così bassi se rapportati al fatto di essere single...

Marco

Leggendo i tuoi commenti, dove si parlava dei consumi, non ho letto del fatto di essere single e quant'altro...
Non è una polemica, è una constatazione dei fatti attuali... Oggi una famiglia con 4/5 persone e che ha lavastoviglie, asciugatrice etc che vanno quasi ogni giorno i consumi sono alti e ciò che tu sostieni sui consumi bassi non è imputabile alla domotica, come sbagli dicendo che il fatto di essere single non incide molto.
Tu mediamente consumi 770 kWh/anno (dichiarato dal gestore)... Noi che siamo in 5, casa singola, lavastoviglie ogni giorno, asciugatrice/lavatrice 4-5 volte alla settimana (lavatrice usata per lo più tra 40 e 60°C da 12 kg), più utenze, lavori a livello hobbystico, microonde, pc 8-10h giorno, termocamino, forno elettrico da 90cm, 2 donne che usano anche il phon e piastre, ferro da stiro usato per 5 persone, robot kenwood, etc etc il consumo prima del sistema di deumidificazione, dell'auto elettrica e dell'induzione era sui 3300 kWh/anno (consumo dichiarato dal gestore ovvero letture da contatore certificato MID.. La domotica non è certificata MID dunque i valori non hanno valenza legale), perciò a persona sono circa 660 kWh/anno dunque consumi a persona inferiori ai tuoi pur facendo lavori a casa... E io non ho la domotica la quale non serve se non c'è il fotovoltaico, se ci fosse servirebbe per ottimizzare l'autoconsumo.
Ecco l'evidenza... I tuoi consumi non hanno nulla di strabiliante, semplicemente visti i tuoi consumi ci possono essere tariffe agevolate ma per la maggior parte dove il consumo supera i 2500-3000 kWh/anno i contratti sono diversi e ad oggi se sei fortuna il costo è di 0,10€/kWh con 3 kW impegnati.

abcdefgh

Purtroppo hai ragione; la Fiat (ora FCA) se la passa tutt'altro che bene e rischia seriamente di chiudere baracca e burattini; secondo me l'avversione di Marchionne verso la mobilità elettrica non era una questione personale, ma era sorretta da fortissimi interessi economici (evidentemente era amico e socio di qualche grosso petroliere), che si sono poi dimostrati del tutto sbagliati. Ora la Fiat ha cominciato a produrre e commercializzare dei modelli ibridi, che però ritengo non abbiano futuro: non sono né carne né pesce; una bella spinta verso l'elettrico l'ha data invece Dacia (del gruppo Renault) che con la Spring ha - finalmente - messo sul mercato un'elettrica pura a un prezzo paragonabile a quella di una vettura a benzina o almeno Diesel; evedentemente le batterie, fino a qualche anno fà costosissime, hanno finalmente dei prezzi abbordabili; tutto fa supporre che nei prossimi mesi anche le altre Case faranno altrettanto; che farà Fiat? Seguirà il filone?

Maicol.Mar

Guarda non credo servisse il tuo accorato intervento per spiegare alle persone che motori termici e motori elettrici abbiano principi di funzionamento differenti. A livello di tecnologia applicata ai mezzi da trasporto ve ne è molta di più su un motore termico, sia per la ricerca che è stata portata avanti per decenni, sia perchè il funzionamente di un motore elettrico è decisamente semplice e quindi vi sono anche meno spazi per innovare questo concetto.
Indicare "tecnologia vecchia" dell'uno o dell'altro sistema è davvero indice di una conoscenza superficiale. Entrambi risalgono ai medesimi anni e se una è diventata efficiente nel campo della mobilità è perchè il problema del motore elettrico è il vettore energetico.
Ma il motore elettrico è stato sviluppato anc'esso nel corso degli anni per tutti gi usi in cui puo essere collegato direttamente ad una fonte di corrente.
La tecnologia, per rendere il motore elettrico fruibile per la mobilità deve (e sono infatti lì che si concentrano gli sforzi di tutti) lavorare sulle batterie, non si lavora su un componente che ha già una efficienza molto elevata, cosa pensi si possa migliorare?

Maicol.Mar

Una curiosità perchè leggendoti mi è sortala domanda e non saprei darvi risposta: ora che Tesla ha iniziato la produzione di vetture con nuove batterie 4680 che fanno parte della struttura della vettura, saranno anch'esse sostituibili facilmente per moduli?

Maicol.Mar

Esatto. Hai in modo semplice indicato come la tecnologia odierna sia indietro nel risolvere il problema più impattante dettato dall'imposizione del cambiamento della motorizzazione.

Sarebbe come se domani dicessero che dal 2040 tutta la produzione di energia elettrica dovesse provenire esclusivamente da fonti ad impatto zero (no nucleare a fissione, no a tutti i combustibili fossili) poichè 10 giorni fa abbiamo assistito a 5 secondi di fusione nucleare...
Certamente è un bene essere lungimiranti e perseguire quella strada ma va dato anche tempo alla tecnologia di diventare fruibile. Cosa che, mi tocca indicarlo perchè un EV Evangelist forzatamente fraintende, non vuol dire lasciare le cose allo stato attuale senza intervento alcuno.

Maicol.Mar

Ma una domanda: sei italiano? Non si capisce quasi nulla di ciò che vuoi indicare. Suggerirei o un corso di italiano o una stesura del testo con più calma e una rilettura prima di postare.

Comunque se ti interessa io con la mia vettura Diesel arrivo ad un semaforo rosso, rallento e una volta fermo rilascio sia il pedale del freno che quello dell'acceleratore e la macchina resta lì ferma, col motor acceso o spento a seconda delle condizioni e quindi dell'intervento o meno dello Start&Stop. La prima frase quindi non capisco proprio cosa volesse dire sia perchè pare scritta da un bambino di 5 anni sia perchè da quello che mi pare di intuire racconta una balla da EV Evangelist.

Maicol.Mar

Dopo questo sproloquio in cui vi sono frasi assolutamente prive di senso compiuto cosa vorresti indicare?
Prova cortesemente ad indicarmi dove si sarebbe parlato di sistemi di sicurezza. Ecco non è stato fatto...

Qui se c'è chi, senza neppure riuscire a dare senso compiuto alle proprie affermazione nè intervenire a proposito dell'argomento trattato, si sente in dovere di incensare una tecnologia invece di un'altra sono purtroppo proprio i sostenitori della mobilità elettrica tout court: gli EV Evangelist.

ciro

Per decenni si è continuato a sostenere la nostra industria automobilistica. La cosa ha portato benessere e crescita finché non sono spariti gli Agnelli.
Da Marchionne, che non credeva ed odiava la motorizzazione elettrica, che sosteneva che non si sarebbe mai sviluppata, in poi è stato un rapido declino della nostra industria principale e di tutto quello che vi girava attorno dimostrando la scarsa lungimiranza della nostra classe politica.
Oggi il paese ben difficilmente riuscirà a ricoprire ancora il ruolo di paese manifatturiero.
È venuto meno tutta a struttura produttiva ed industriale avanzata, abbandonando la ricerca tecnologica e scientifica privata, spingendo le grandi imprese italiane, le uniche ad avere le risorse per investire in questi settori, a trasferirsi, a fallire od essere assorbita da altre compagnie industriali straniere, spesso con partecipazioni statali dei loro paesi che in questo modo hanno tutelato e tutelano la occupazione e la nazionalità di quelle imprese. Le quali comprano od hanno comprato le nostre imprese per chiudere, delocalizzare e mantenere marchio e quote di mercato togliendo produzione e posti di lavoro in Italia.
Ottima gestione di tutela del paese, del suo tessuto industriale e degli interessi dei lavoratori e dello stato italiano....
Saluti

ciro

Purtroppo il costo delle batterie ed in particolare del Litio, scarsamente presente sul nostro pianeta, costringono i produttori di quelle utilitarie a risparmiare su tutto il resto, compreso la qualità degli interni.
Purtroppo sia le vetture elettriche grandi che le piccole hanno bisogno delle batterie e la differenza di costi e consumo di energia ha pochissimo impatto sul costo del motore ma sulla loro autonomia.
Per cui sia che sia una utilitaria che una vettura più grande se vi serve una autonomia decente, dovrete utilizzare comunque molte batterie e sono quelle che incidono sui costi. Il secondo costo è quello del confort interno, per questo utilitarie nell'elettrico, ancora più che nell'endotermico, significa viaggiare in modo meno confortevole.
A differenza degli endotermici il motore e le sue prestazioni sono quelli che nell'elettrico incidono meno sui costi della vettura.
Saluti

ciro

Bloccare un motore elettronicamente un motore elettrico è una idiozia.
Farlo su un motore a benzina o peggio diesel è una cosa ben diversa.
Vi è mai capitato di guidare un motore diesel? Ebbene non avete idea di quante volte mi sia capitato che mondo spegnesse anche togliendo la chiave dal quadro!
I sistemi meccanici a combustione interna non sono facilmente controllabili elettronicamente e questo lo rende meno sicuri di quelli elettrici dove l'elettronica di sicurezza può avere praticamente il controllo assoluto della vettura.
..
.ma ovviamente voi da buoni sostenitori dei vecchi sistemi a combustione sarete pure contro i sistemi elettronici di sicurezza...
Quelli che però danno sicurezza non solo ai trasportati ma anche alle assicurazioni che infatti riducono i premi assicurativi se le vetture sono dotati di questi sistemi più affidabili di qualsiasi essere umano!
Saluti

ciro

Purtroppo il lavoro qualificato è sempre meno richiesto dalle nostre aziende, perché la tecnologia costa sempre di più e la competizione in quei settori è sempre più dura con paesi emergenti che investono sempre di più in quel settore.
Le nostre piccole imprese, sulle quali ha voluto puntare la nostra politica industriale non sono in grado né di fare quegli investimenti né di competere in tecnologie avanzate.
È per questo che esportiamo giovani laureati e giovani competenti mentre si continua ad accogliere sempre più importante per svolgere compiti sempre più gravosi ed in condizioni disumane cercando di continuare a competere nei settori a più bassa tecnologia che non richiedono investimenti tecnologi costosi.
Per questo i nostri sono gli unici stipendi che diminuiscono in tutta Europa...e continueranno a diminuire.
Con questa politica economica ed industriale il progresso e la innovazione tecnologica è destinata a scomparire nel nostro paese. È il risultato di decenni di politiche a favore della speculazione e della miopia imprenditoriale e politica.
Saluti

ciro

Rendetevi conto che un motore elettrico per sua natura non ha assolutamente la complicazione meccanica che ha un motore a scoppio nell'essere automatico.
Con la sola diversità nella distribuzione della coppia il motore elettrico non ha quasi necessità del cambio cosa impossibile in una vettura con motore a scoppio.
Vi volte rendere conto che il motore elettrico si muove per induzione elettromagnetica mentre quello endotermico si basa su una sequenza di scoppi in delle camere cilindriche??
Già il solo pensare alla diversità del principio di funzionamento è pari alla differenza tecnologica che c'è tra un valvola termoionica, un cinescopio ed i microchip ed i moderni schermi a cristalli liquidi e led....
Parlando di motore a scoppio parliamo di una tecnologia vecchia già solo nel confronto con i nuovi motori assiali...
Saluti

ciro

Non è così perché in una elettrica si può anche togliere il pedale del freno e con il tipo di trazione, che richiede elettronica spinta questa viene utilizzata anche per i sistemi di guida assistita per i quali controllare un motore elettrico è molto più semplice che controllare e guidare dei sistemi meccanici.
Una vettura elettrica ha molti meno organi da controllare e quindi è molto più semplice ed immediato renderla automatica nel controllo del motore come in qualsiasi assistenza alla guida.
Realizzare modellini elettrici è sempre stato molto più semplice e facile che a scoppio. Qualcosa vi dovrebbe fare capire....

Saluti

ciro

La differenza tra l'elettrica e l'endotermica non andrebbe fatta sugli anni ma sui chilometri. Con una elettrica vi puoi fare centinaia e centinaia di migliaia di chilometri praticamente senza manutenzione.
Voglio vedere quante auto a benzina riescono a fare altrettanto.
Il motore elettrico è centinaia di milioni di volte più piccolo, più efficiente, più semplice e robusto di qualsiasi altro motore a scoppio!
Non siate ridicoli!!!
Il suo limite è trovare un vettore efficace per l'accumulo di energia.
È ovvio e noto che l'energia che gli idrocarburi hanno accumulato in milioni di anni li hanno resi con una altissima densità energetica.
Ma è evidente che non possiamo continuare a bruciarli all'infinito soprattutto continuando a distruggere l'ambiente in cui viviamo!
La questione è solo questa. Trovare un modo economico per trasformare la bassa produzione di energia dalle fonti naturali in un qualcosa che con una bassa perdita ci consenta di accumularla e trasportare su una vettura.
Saluti

Federico

Marco, ascolta.... a mio avviso semplicemente tu non dai il giusto peso alla parola "molto".
Ho scritto tante volte che qui l'investimento è stato MOLTO grande, ma tu continui a fare proclami come se stessi parlando con qualcuno che ha speso quattro soldi in ammodernamento.

Dovresti ragionare sul fatto che:
A) solo la trasformazione della Junkers è costata sui 2.000€
B) gli isolamenti sono stati fatti in sughero (1.5 cm dalla parte interna, riportando a mattone)
C) è stato sostituito l'intero mobilio della zona Living per aumentare l'efficienza dell'illuminazione
D) ci sono stati 6 mesi di lavori.

Quando dico tanto... intendo TANTO

Federico

Allora Marco, hai guardato le bollette 2021?
Vuoi anche le precedenti e successive o ti arrebndi all'evidenza?

Federico

Ah il recupero energetico della caldaia.
Nel 2013, quando iniziai i sei mesi di lavori necessari all'efficientamento energetico, mi feci calcolare da un ingegnere un sistema di recupero dell'energia termica dei fumi di scarico molto più efficiente dì quella delle comuni caldaie a condensazione, e successivamente il suo progetto venne realizzato da un'officina locale.
Essendo un pezzo unico, oltretutto con grande uso di rame fresato, è costato molto, però adesso la caldaia consuma veramente poco

Federico

Assolutamente no, in allegato il riassunto di tutte le bollette elettriche 2021. Come ti ho spiegato, ma evidentemente hai difficoltà con il mantenimento in memoria dei concetti, il mio contatto prevede la restituzione del differenziale tra soglia e consumo effettivo sotto forma di conguagli negativi.

Hai altri dubbi?

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Federico
Federico

Ma guarda che il fatto di essere single è stato detto ampiamente.
Per l'esattezza ricordo di aver scritto qualcosa del tipo "sebbene i 180m² del mio appartamento siano ciò che considero il minimo indispensabile per la buona vita di un single, la dura realtà di questo Paese e che in una simile superficie ci campano con grande sacrificio anche in tre o quattro".
Poi se tu mi accusi di non aver dichiarato cose che al contrario sei tu ad aver trascurato di leggere...

Quanto al resto posso dirti che quando presi questa casa, pur essendo ugualmente single, il consumo elettrico medio era di 6 KWh/giorno e di gas si spendevano cifre pazzesche.
Quindi il fatto di essere single sì conta ma molto meno di ciò che pensi.

La differenza ENORME la fanno gli investimenti in efficienza, molto ma molto più dell'essere single.

Federico
Marco

Vedi? Single, questo dice tutto.
Ben più veloce il microonde a scaldare, poi quelli attuali ad inverter ancor meglio riscaldano in modo uniforme... Poi quando sei 4/5 in famiglia vedi che le cose cambiano... Tu single non le puoi capire e forse di non italiano ci sei tu.
Io non mi stupisco di niente, essendo i 4/5 persone in casa con quasi tutto elettrico (compresa un'auto dove ogni giorno fa circa 150 km) è ovvio che i consumi siano sopra la media. Esempio scaldare il latte ci va un tot di energia (semplice Fisica) che tu quell'energia la ricavi da gas o usi energia elettrica non cambia.. Anzi cambia che con il gas circa il 50-55% di energia si disperde in ambiente... E poi mi vieni a parlare di efficienza... Ma per favore... Vedi che scaldare esempio il latte o altro con microonde e meglio l'induzione è ben più efficiente.
Articolo del? 2000? Vatti a vedere la classificazione energetica degli immobili, vai a vedere le cosiddette certificazioni APE (dovresti saperlo visto che nel tuo edificio vogliono far il 100% e per farlo serve un APE pre e post interventi)... Vedi se riportano A+ ahahah Facendo così ti fai sol che ridere dietro...

Marco

Quei dati non erano stati citati, solo il costo finale e leggere conguaglio.
Un consumo di 1,5 kWh/giorno... Certo forse perchè abiti da solo, non usi l'asciugatrice, lavatrice etc etc; tu sei un caso eccezionale se così fosse. La domotica ottimizza i consumi ma se devi usare lavatrice, asciugatrice etc etc la domotica può solo far partire ad un certo orario l'elettrodomestico ma il consumo di esso rimane invariato a parità di ciclo e carico.
La mia casa è ottimizzata, semplicemente ci sono utilizzi ben diversi... Se hai una casa singola, 4/5 persone ognuna con certe esigenze, conseguente uso della lavatrice e asciugatrice per 4/5 persone, auto elettrica, piano ad induzione, almeno 1 pc acceso 8-10 ore/giorno, anche 2 tv accese, lavatrice/asciugatrice/lavastoviglie/microonde che vanno tutto l'anno, sistema di deumidificazione, hobby che faccio a casa (vedi riverniciare eventuali carrozzerie dei mezzi con compressore da 5,5 kW, taglio legno e così via) etc; non per niente ho la trifase a casa.
Tu pensi che i tuoi consumi bassi siano dovuti alla domotica, bene ti sbagli... Consumi poco perchè utilizzo poco le utenze. Potresti aver ragione in merito alla domotica e costi bassi se ci fosse il fotovoltaico.
Tema riscaldamento... Se fossi in casa singola e in zone climatiche meno favorevoli vedresti ben altri consumi.

PS: Per recupero termico della caldaia cosa intendi? La condensazione? Se sì, pensa che io l'avevo già più di 13 anni fa; altro recupero termico che faccio è quello di mandare l'acqua calda del solare alla lavastoviglie.. Tanto per citare uno degli esempi inusuali di come sono intervenuto...

Federico
Marco

Qualunque immobile esso sia (appartamento, casa singola etc) non si classifica in A+... Non esiste! Esiste A1, A2 etc
Noi in casa siamo in 4/5 persone e 5-7 utilizzi al giorno suddivisi in 3 pasti sono normali. Per esempio io non scaldo il latte al mattino sui fornelli oppure per la tisana; riscaldo gli avanzi se ce ne sono etc

Federico

Nota, io non ho mai detto che QUESTO EDIFICIO supera la classe A+.
Anzi l'edificio fa abbastanza pena, però adesso hanno richiesto il 110% e quindi fra un po' non sarà più così terribile.
È il MIO APPARTAMENTO ad essere oltre la classe A+.

Curiosità, sarà che io mi limito a scaldarci qualcosa di tanto in tanto... ma tu cosa diavolo te ne fai di 5-7 utilizzi quotidiani del microonde?

Federico

NOTA: TUTTI QUESTI DATI LI AVEVO GIÀ PUBBLICATI

Nelle giornate invernali più fredde consumo meno di 2 m³ di gas, in quella mito difficilmente tocco 1 m³.
Sotto il profilo dell'elettricità il consumo medio calcolato sull'anno rilevato dalla mia domotica si aggira su 1.5 KWh/giorno; l:operatore stima 2.12 KWh/giorno... e difatti paga regolarmente conguagli a mio vantaggio per eccesso di fatturazione.
Il prezzo del KWh, ripeto per la millesima volta, non è possibile definirlo perché con il mio contratto è variabile in base al consumo, se faccio la media su un anno si aggira poco al di sopra dello zero (0) perché sono regolarmente sotto la sotto la soglia di consumo, e sotto tale soglia è il fornitore che paga me in base alla differenza fra la soglia stessa ed il consumo reale.
La soglia si aggira attorno a 1MWh/anno, mentre io consumo poco più della metà.

Vivo in un piccolo edificio di 9 appartamenti nel centro della città, anche volendo qui mancherebbe lo spazio fisico per dei pannelli.
Consumo così poco, anche questo spiegato più di una volta, perché ho investito (molto) in efficienza energetica, intendendo questo a 360°, ed in domotica; stimo che un buon 30% di tale efficienza venga proprio dalla domotica pervasiva implementa nella mia casa che consente di non sprecare neppure un singolo Watt di potenza.
Molte componenti sia della domotica che degli impianti, ad esempio il recupero termico della caldaia del riscaldamento, sono state appositamente progettate e realizzate per questo appartamento.
Per fortuna la parte non standard della domotica ho potuto realizzarla io sia per l'hardware che per il software, quindi costi in fin dei conti ragionevoli, mentre solo per il calcolo ed il lavoro di officina necessari alla mia Junkers ZWE da 28KW nel 2013 spesi quasi 2.000€.
Per non parlare delle spese di isolamento termico globale in sughero.

Quella che tu hai descritto è una casa decisamente poco ottimizzata sotto il profilo del consumo elettrico, nulla a che vedere con questa.

Hai altre domande?

Marco

Commento sotto che ho scritto 2 giorni fa...
"Quale informazione, lo chiedi anche? Ci sei o ci fai?
Metti solo il costo della fattura... E i consumi? kWh e mc? Niente? Che senso ha mettere solo il costo senza il consumo?
Vedo che continui ad usare classi energetiche errate per gli immobili... Si vede proprio che hai problemi di comprensione ed ignori tanti particolari, non solo quelli delle elettriche.
Terni ha circa 1650 gradi giorno... Li vuoi confronti con la mia zona che ne ha circa 550 in più? Pensi che a Terni ci sia freddo? Dai, facciamo i seri."
.. Si vede proprio che non capisci... La classe A+ non esiste per gli edifici, quante volte te lo devo scrivere?
Aggiungo che come te ho tutti gli elettrodomestici in classe A (quella nuova; non esiste più la A+++), illuminazione led con efficienza superiore di 100 lm/W, ho anche l'asciugatrice (usata sempre tutto l'anno), siamo in 4/5 in casa, circa 200 mq riscaldati (casa singola la quale ha maggiori dispersioni), addolcitore, forno elettrico, microonde usato almeno 5-7 volte al giorno, sistema di deumidificazione, pc, freezer a pozzo oltre al frigo monoporta (consuma meno di un combinato), qualche lavoro hobbystico, carica dell'auto elettrica sono a oltre 1600 kWh a bimestre (prima dell'auto elettrica e senza sistema di deumidificazione ero sui 650-700 kWh bimestre) dove ora pago circa 220€ (circa 0,14€/kWh) pur avendo 10 kW impegnati.
Dunque i prezzi che hai postato fanno riferimento a consumi estremamente bassi oppure hai un fotovoltaico (se si di che potenza? Ed eventualmente con qualche conto energia?) oppure l'energia elettrica la prendi a scrocco...

Lunariano

1-non è una mia opinione ma un dato di fatto. Al 9° anno puoi tranquillamente farti controllare il pacco batterie e cambiare le celle danneggiate, ti ritrovi così con un auto quasi nuova.
2-la tesla non cabia tutto il pacco batterie ma solo i moduli contenenti cellule danneggiate. Di conseguenza anche dopo 15 anni se ti trovi con qualche cellula danneggiata, con una cifra ragionevole cambi solo i moduli danneggiati e sei tranquillo.
3-la nissan leaf ha una gestione termica del pacco batterie ridicolo. Non va proprio considerato l'acquisto...
Non paghi soldi per una batteria di 10 anni ma per una batteria che in 10 anni è stata mantenuta e di conseguenza è sicura e affidabile.

Federico

A me non risulta che tu abbia risposto.
Comunque riassumo qui, così ti farò felice:
- Superficie riscaldata con gas, 120m², superficie totale circa 180m² (al piano inferiore ho un caminetto)
- Classe energetica migliore di A+
- Ovviamente ho un forno (a gas) ed un forno a microonde con il quale saltuariamente riscaldo qualcosa.
- Altrettanto ovviamente ho un piano cottura a gas.
- con la sola eccezione del televisore ed un vecchio analizzatore di spettro, TUTTI gli elettrodomestici sono stati sostituiti con il meglio del mercato per consumi energetici fra quelli classe A+++
- Per ciò che concerne l'illuminazione sono alla TERZA sostituzione completa degli impianti di illuminazione (attualmente moduli COB gestiti dalla domotica).
Sempre in termini di efficienza energetica, tutto il mobilio della zona Living è stato sostituito con componenti chiari.
- Con la sola eccezione del frigorifero, sempre alimentato per ovvie ragioni, non esiste una singola utenza elettrica o ramo di casa che non venga fisicamente disalimentato quando non in uso.

Aggiungo che non si è trattato di un investimento una tantum perché sia sotto la parte relativa alla domotica (presumibilmente la più estesa in Italia e fra le più estese in Europa) che a quella dell'illuminazione vengono costantemente aggiornate.

Queste informazioni erano già state pubblicate per intero, se c'è ancora qualcosa che vuoi sapere devi semplicemente chiedere.

Marco

Ognuno guarda per sè... Se non puoi ricaricare a casa è una cosa che devi valutare tu. In ogni caso ci sono anche colonnine gratuite...
Non c'è solo il vantaggio del bollo che è pari a zero, altro vantaggio le manutenzioni praticamente nulle e che si fanno con 50€, altro vantaggio l'assicurazione che costa la metà a pari voci, altro vantaggio parcheggi blu gratis e accesso alle ZTL.
Io ogni giorno mediamente faccio dai 130 ai 220 km/giorno con una 500e 42 kWh e grazie al fatto di caricare a casa non ho problemi di alcun genere pur caricando anche 2,1 kW (anche se poi la carico a potenze superiori per ridurre le perdite); se vado oltre autonomia ci sono le fast.

Marco

Richiesta alla quale ho risposto... Vai a leggere nei vari commenti...
Siamo arrivati pure a negare l'evidenza... Caro Federico arrampicarsi sugli specchi non porta a nulla

Funz

Ammesso che sia vero... In Germania, qui da noi chissà... E tutti gli altri risparmi citati nel post iniziale? Pensi di cavartela con questa sciocchezza?

Federico

Rileggi meglio tu Giampiero, ho scritto che per la parte termica stessi considerando il gas perché i motori Diesel li stanno praticamente vietando.
Dunque mi pare ovvio che mi stessi riferendo ai motori termici, no?

Quanto ai Diesel come motori termici per autotrazione è difficile contestare che siano quelli che hanno le migliori caratteristiche... e fa piacere anche a me trovare un'altra persona ragionevole

Giampiero Guarnerio

la prima e la terza sono false affermazioni.
la seconda è vera, ma non diversa che per le termiche.

Giampiero Guarnerio

lo hai pensato, ma se ti rileggi non hai scritto così.
Comunque mi fa piacere che la pensi come me.

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