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Perché Volkswagen potrebbe portare il range extender in Europa e negli USA

La revisione delle regole sul 2035 potrebbe spingere Volkswagen ad introdurre in Europa modelli range extender

Perché Volkswagen potrebbe portare il range extender in Europa e negli USA
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 14 dic 2025

Volkswagen starebbe valutando di offrire veicoli dotati della tecnologia range extender in Europa e negli Stati Uniti. L’indiscrezione è stata riportata da Automotive News e Bloomberg. Perché questo possibile cambio di strategia? Da una parte c’è il cambio delle normative sulle emissioni a cui stiamo assistendo. In Unione Europea, in particolare, abbiamo visto che la Commissione è in procinto di annunciare un importante cambiamento alla sua linea dura di voler mettere fine alla vendita di nuove auto endotermiche dal 2035. Inoltre, c’è ancora irrisolto il tema dell’infrastruttura di ricarica che i consumatori vedono come un limite per l’adozione delle BEV. Per tali motivi, Volkswagen starebbe valutando di introdurre la tecnologia range extender che oggi sta invece trovando una buona diffusione in Cina.

RANGE EXTENDER E PIATTAFORMA SSP

Sappiamo che Volkswagen sta lavorando allo sviluppo della nuova piattaforma SSP che sarà alla base delle future auto elettriche del Gruppo. A quanto pare, dal punto di vista tecnico, la casa automobilistica ha già inserito il range extender nella nuova piattaforma che quindi potrà essere utilizzata come base di vetture dotate di tale tecnologia. Ricordiamo che lo schema tecnico prevede una motorizzazione elettrica alimentata da una batteria più piccola di quella che troveremo nei modelli BEV e da un motore endotermico con funzione solo di generatore. In questo modo è possibile non solo allungare l’autonomia ma soprattutto eliminare l’ansia da ricarica.

Tecnicamente, quindi, nessun problema. Se Volkswagen arriverà ad offrire modelli range extender dipenderà dalle normative e anche dalla domanda dei clienti.

CON IL CAMBIO DELLE NORMATIVE C’È UN FUTURO PER IL RANGE EXTENDER

L’UE intende introdurre maggiore flessibilità e puntare sulla neutralità tecnologica, aprendo interessanti opportunità anche per modelli con tecnologia range extender. Dunque, se l’UE confermerà le indiscrezioni del leader del Ppe Weber di cui abbiamo già ampiamente parlato, le case automobilistiche potranno lavorare su diverse alternative oltre all’elettrico per il dopo 2035. Il range extender potrebbe essere tra queste. Intanto, Volkswagen sta già lavorando su questa tecnologia come in Cina grazie alla partnership con SAIC che porterà alla produzione del concept ID. Era. Negli Stati Uniti, invece, già sappiamo che alcuni modelli del marchio Scout di proprietà del Gruppo Volkswagen, saranno dotati di un powetrain range extender.

NON SOLO VOLKSWAGEN

Questa tecnologia è vista con interesse anche da altre case automobilistiche. Anche Stellantis e BMW in passato hanno fatto capire che il range extender potrebbe essere una soluzione interessante per il mercato del Vecchio Continente. Non rimane che attendere per capire come evolverà il mercato auto anche a seguito dei cambi normativi.

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