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Il Gruppo Volkswagen userà i computer quantistici per sviluppare le batterie

Sarà creato programma di simulazione quantistica per i materiali delle batterie

Il Gruppo Volkswagen userà i computer quantistici per sviluppare le batterie
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 20 ott 2022

Lo sviluppo delle batterie è molto importante per offrire auto elettriche con autonomia maggiore e tempi di ricarica sempre più ridotti. Il Gruppo Volkswagen sta investendo moltissimo in questo campo e, come sappiamo, nei prossimi anni costruirà pure diverse fabbriche dove andrà a produrre gli accumulatori per i suoi modelli elettrici.

Per accelerare lo sviluppo delle batterie, il Gruppo Volkswagen farà utilizzo dei computer quantistici. I tedeschi, infatti, lavoreranno con l’azienda canadese di tecnologia quantistica Xanadu per avviare un programma di ricerca pluriennale per migliorare le prestazioni degli algoritmi quantistici per la simulazione dei materiali delle batterie.

PER SVILUPPARE LE BATTERIE DEL FUTURO

Grazie a questa collaborazione, si lavorerà per ridurre i costi di calcolo e accelerare l’adozione di computer quantistici da parte del Gruppo Volkswagen, per sviluppare materiali per batterie più sicuri, leggeri ed economici. Del resto, la simulazione accurata ed efficiente dei materiali per le batterie è una sfida per l’industria che potrebbe trarre vantaggio dall’arrivo dei computer quantistici.

Nell’ultimo anno il Gruppo Volkswagen e Xanadu si sono impegnate in una ricerca multidominio che ha interessato la scienza dei materiali, la chimica computazionale, le tecnologie delle batterie e gli algoritmi quantistici, ponendo le basi per le attività di ricerca a lungo termine previste dal programma. Il progetto congiunto, dunque, mira ad affrontare le sfide dell’industria nella ricerca sulle batterie, concentrandosi sullo sviluppo di algoritmi quantistici avanzati per la simulazione dei materiali delle batterie, che saranno elaborati sui computer quantistici fault-tolerant di prossima generazione di Xanadu.

Il programma affronterà anche altri problemi computazionali nella ricerca sui materiali, area in cui l’informatica quantistica offre le migliori prospettive per compiere progressi fondamentali. Juan Miguel Arrazola, Responsabile degli Algoritmi di Xanadu, ha commentato:

In Xanadu stiamo aprendo nuovi orizzonti per l’hardware, il software e gli algoritmi di calcolo quantistico. Il nostro obiettivo nella ricerca sugli algoritmi quantistici è quello di rendere i computer quantistici veramente utili. Concentrarsi sulle batterie è una scelta strategica, viste le esigenze del settore e le opportunità che l’informatica quantistica offre in termini di una migliore comprensione dei complessi processi chimici all’interno delle celle batteria. Siamo entusiasti di lavorare insieme all’eccellente team del Gruppo Volkswagen per una ricerca all’avanguardia, incentrata sul superamento degli ostacoli tecnici relativi agli algoritmi quantistici. Solo così potremo sfruttare il potenziale dell’informatica quantistica nello sviluppo delle batterie.

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