USA: incentivi per le auto elettriche, i repubblicani al Senato vogliono eliminarli
Senato USA punta a eliminare il bonus EV da 7.500 dollari, mettendo fine ai crediti per elettriche e usate entro pochi mesi.

Per anni, negli Stati Uniti, è stato uno degli incentivi più popolari per chi desiderava abbandonare il motore a benzina e abbracciare la mobilità elettrica. Parliamo del tax credit federale per i veicoli elettrici: 7.500 dollari di crediti fiscali sull’acquisto di un’auto a emissioni zero. Ma ora, quel bonus rischia seriamente di sparire, e presto. Un nuovo disegno di legge presentato dai senatori repubblicani chiede infatti l’eliminazione di questo incentivo (con 180 giorni di tempo per giovarne dalla data di abrogazione). Una mossa che potrebbe cambiare drasticamente le carte in tavola per consumatori, costruttori e, soprattutto, per il futuro della transizione ecologica negli Stati Uniti.
Un’inversione a U sulla strada dell’elettrico
Il messaggio è chiaro. Secondo i promotori della proposta, l’era dei sussidi generosi è finita. Il disegno di legge punta anche a cancellare il credito da 4.000 dollari per l’acquisto di auto elettriche usate, questa volta con una scadenza ancora più ravvicinata. Solo 90 giorni per approfittarne, poi sarà addio anche a quello.
Le motivazioni ufficiali? Contenere la spesa pubblica, ridurre la dipendenza da tecnologie straniere (molti veicoli EV sono prodotti in Asia), e nelle parole dei proponenti “rimettere al centro il consumatore americano”. Ma per molti analisti, dietro c’è anche una strategia politica ben precisa. Contrastare l’agenda ambientale dell’amministrazione Biden, che ha puntato forte sugli incentivi green per spingere l’industria automobilistica verso un futuro a zero emissioni.
Chi ci perde (e chi forse ci guadagna)
Per i consumatori, l’effetto potrebbe essere immediato. Auto elettriche più care, soprattutto nella fascia medio-bassa, proprio quella su cui gli incentivi avevano maggiore impatto. Case automobilistiche come Ford, GM e persino Tesla, che, pur avendo avuto un rapporto complicato con i bonus, potrebbero rivedere le loro strategie di prezzo e produzione. “Abbiamo costruito una parte del nostro piano industriale contando su questi crediti”, ha commentato un dirigente del settore. “Toglierli di colpo significa tagliare la domanda nel momento peggiore.”
Sul fronte opposto, i senatori repubblicani offrono un piccolo contrappeso. Ovvero una detrazione fiscale sugli interessi dei prestiti per acquistare auto costruite negli Stati Uniti, valida fino al 2028. Un incentivo, però, molto più limitato, e legato a requisiti di reddito (massimo 100.000 dollari l’anno per poterne beneficiare).
Una sfida che va oltre le auto
Quella che si sta combattendo al Congresso non è solo una battaglia sull’auto elettrica. È lo scontro fra due visioni del futuro. Da un lato, un’America che investe in energie rinnovabili e industria sostenibile; dall’altro, chi teme che la transizione verde possa costare troppo, in termini economici e politici. In mezzo, ci sono milioni di cittadini che devono decidere se passare all’elettrico, e che ora si trovano di fronte a un bivio più incerto che mai. Anche alcuni Stati, come la California, hanno già fatto sapere di voler impugnare la norma, soprattutto se dovesse bloccare le regole locali che vietano la vendita di auto a benzina entro il 2035. E potrebbero arrivare nuove cause legali.
Intanto, il tempo stringe. Se il provvedimento dovesse passare così com’è, chi vuole acquistare un’auto elettrica con l’incentivo ha solo pochi mesi di tempo per farlo. Poi, la pagina verrà girata. E il sogno dell’elettrico, almeno per molti americani, rischia di diventare un po’ più lontano.