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Un piede in due scarpe: Geely prosegue sul doppio binario tra termico ed elettrificazione

Geely punta su tecnologia e qualità: Li Shufu conferma il doppio binario tra ICE ed elettrificazione

Un piede in due scarpe: Geely prosegue sul doppio binario tra termico ed elettrificazione
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Mario Brambilla
Mario Brambilla
Pubblicato il 29 mag 2025

Dopo un piano di espansione mondiale particolarmente importante, ora l’industria automobilistica cinese è alle prese con una corsa al ribasso dei prezzi, trainata BYD e Tesla. Ma Geely (pronta a conquistare l’Europa con nuovi modelli) ha deciso di prendere tutta un’altra strada.

In un recente discorso interno diffuso via video, il presidente del gruppo Geely Holding, Li Shufu, ha ribadito la visione strategica del costruttore: nessuna guerra dei prezzi, ma un forte impegno su innovazione tecnologica, qualità e posizionamento di marca. E, contrariamente a quanto stanno facendo molti concorrenti, Geely non intende abbandonare i veicoli con motore a combustione interna, che resteranno una colonna portante del portafoglio prodotti insieme a elettriche e ibride.

DUE VIE PERCORRIBILI

Li ha parlato di una strategia a due gambe, ovvero un piano che prevede il parallelo sviluppo di tecnologie elettriche intelligenti e il continuo affinamento dei sistemi di propulsione tradizionali. “Dobbiamo continuare a camminare su due gambe”, ha ribadito il particolare concetto il presidente, sottolineando che la transizione verso l’elettrico, per quanto strategica, non può prescindere da un presidio solido dell’ingegneria ICE. Un impegno che, secondo Li, si tradurrà in investimenti costanti in ricerca e sviluppo, necessari per garantire la competitività di Geely anche in un mercato in evoluzione.


Dalle acquisizioni di Volvo Cars e Lotus, alle partecipazioni in Mercedes-Benz e Aston Martin, l’obiettivo dichiarato è costruire un know-how tecnico e gestionale avanzato. “Queste case automobilistiche affermate sono le nostre fondamenta”, ha spiegato Li, che ha citato Volvo come riferimento per la sicurezza, Mercedes per il lusso, Lotus per l’aerodinamica e Aston Martin per il branding di alta gamma. Un mosaico di competenze che, nelle intenzioni del gruppo, serve a rafforzare Geely non solo sul piano industriale ma anche sotto il profilo della reputazione globale.

LA GUERRA FATEVELA VOI

A fronte di una competizione sempre più aggressiva sul piano commerciale, Geely ribadisce la volontà di non aderire alla logica delle guerre dei prezzi. “Non partecipiamo a tagli di prezzo indiscriminati, ma puntiamo sul valore a lungo termine”, ha detto Li, facendo riferimento anche al messaggio di Capodanno 2025, in cui aveva promesso di opporsi a una concorrenza viziosa a somma zero. Il concetto di involuzione, termine che in ambito economico cinese descrive una competizione autodistruttiva, è stato poi evocato per criticare un mercato in cui il prezzo diventa l’unico strumento competitivo, spesso a scapito di qualità e innovazione.


Infine, spazio anche alla gestione interna del capitale umano. Li ha rilanciato la strategia Talent Forest, una visione meritocratica che contrasta con molti modelli aziendali. “Ogni dipendente Geely deve avere la possibilità di crescere ed eccellere”, ha affermato, rimarcando l’importanza di un ambiente competitivo e trasparente per sostenere la crescita del gruppo.

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