L'ENAC dà il via libera a ITA ma resta il nodo dei biglietti venduti da Alitalia

18 Agosto 2021 60

Il passaggio non sarà certo indolore ma la burocrazia va avanti e quest'oggi, 18 agosto, per ITA (Italia Trasporto Aereo) è arrivato uno dei tasselli più importanti per la partenza di metà ottobre: il via libera dell'ENAC. L'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile ha attestato che l'azienda è "in possesso delle capacità professionali e dell'organizzazione necessaria ad assicurare l'esercizio dei propri aeromobili in condizioni di sicurezza".

Sarà fondamentale adesso superare gli altri scogli rimasti, su tutti il via libera della Commissione Europea che deve ancora dare luce verde sulle gare che permetteranno la cessione degli asset ad Alitalia. I nodi da sciogliere sono quindi molteplici, di certo non sono affatto contenti anche i sindacati vista l'importante sforbiciata attesa alla forza lavoro: dagli attuali 10.500 dipendenti si passerà infatti a soli 2.750-2.950 sotto la bandiera di ITA. Il loro obiettivo è quantomeno di raggiungere quota 3.200 in vista della crescita già prevista per la flotta che il prossimo anno dovrebbe aggiungere 10 aerei.

L'Enac, Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, ha rilasciato oggi 18 agosto 2021, alla società ITA (Italia Trasporto Aereo) il Certificato di Operatore Aereo (COA) e la Licenza di Esercizio di Trasporto Aereo.

Ha così commentato il presidente di ENAC Pierluigi di Palma:

Ita può decollare. L'augurio è che la nuova compagnia di riferimento nazionale contribuisca alla ripartenza del settore, contribuendo, in modo deciso a superare le difficoltà derivanti dalla crisi pandemica. L'Enac continuerà nel proprio compito istituzionale e tecnico per garantire l'avvio operativo di Ita, vigilando sul rispetto degli interessi pubblici e dei diritti dei passeggeri che costituiscono elementi essenziali del business del trasporto aereo.

Attualmente i mezzi a disposizione per la partenza saranno soltanto 52, troppo pochi per alcuni. C'è poi la questione dei biglietti che Alitalia sta ancora vendendo (potete provare anche voi simulando una qualsiasi tratta dopo il 15 ottobre) e su cui non c'è certezza assoluta di un riconoscimento da parte di ITA.

Ci saranno certamente più dettagli su questi aspetti cruciali della questione, il nostro consiglio è quindi di attendere se avete in programma delle partenze dopo quella data o scegliere un altra compagnia, almeno fin quando non si avranno tutte le informazioni necessarie. Sarà un autunno caldissimo per l'aeronautica italiana.


60

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
Elvin Cannibale Barca

Vai altra truffa con i nostri soldi. Bas tapdi

Vae Victis

Non serve a nulla una lista in più. Se vai a votare in bianco senza poter mettere la preferenza stai sbagliando.
Quel tipo di finte elezioni bisogna rifiutarle.

Bisogna votare solo dove c'è il rigo per la preferenza, dove puoi scrivere nome e cognome di una persona seria, anziché quello di un leccac.u.o del capo partito.

Yari da Novara

No certo, lavoro solo da 7 anni fuori dall'Italia e da Alitalia. Vedo che ha totalmente frainteso quello che ho scritto sui voli voluti dai politici per comodità personale/vanto politico col proprio territorio. In ogni caso pagare un biglietto non equivale ad operare un volo vuoto in termini di costi. Alitalia non godeva più di buona fama già da un bel po', il personale a bordo non era dei più cordiali e sorridenti e la colpa è ovviamente della dirigenza. Tralascio ogni commento sul "non votare", se pensa di poter fare meglio si candidi lei, fondi una lista civica e porti a casa dei risultati.

francesco

non è così in realtà...

boosook

Aspettate che vi capitino disservizi con Lufthansa e vedrete che non è tutto oro quel che luccica ;)

Mostra 1 nuova risposta

In quel caso non sarebbe male fare un rebrand più avanti quando la memoria della gente si sarà resettata...

Vae Victis

I soldi si fanno ovunque se riempi gli aerei, se vai con il 30% di aereo vuoto invece non li fai da nessuna parte.

Vae Victis

La loro speranza è partecipare all'asta per riacquistare il nome e il simbolo Alitalia.
Se non ci riusciranno potranno inventarsi un nuovo nome, ma al 90% riusciranno a ricomprarsi quello vecchio.

Vae Victis

No, Alitalia è stata totalmente privata a partire dal 2008, quando fu venduto a un consorzio di imprenditori che si chiamava CAI. Nel 2014 la vendettero ad Ethiad, che aveva in comune con noi l'interesse a non far passare i voli intercontinentali da Parigi o Francoforte.
In pratica i voli provenienti dalle americhe facevano tutti scalo direttamente a Roma oppure Malpensa. L'interesse dell'Italia in questo caso era di tipo turistico. Ai turisti piacciono i voli diretti.
Però Ethiad è una compagnia troppo piccola e non ce l'ha fatta a sviluppare i volumi di traffico che sperava. Nel 2018 ha ceduto Alitalia, che poi è fallita. Quando una azienda fallisce è ovvio che diventi 100% statale. Successe anche a Parmalat e Ilva, diventarono statali nel periodo successivo al fallimento, in seguito lo stato le ha vendute ai francesi.

Luca Lindholm

Ma cose da pazzi...

boosook

Questioni di concorrenza. Hanno trovato questo compromesso, l'alternativa era rimettere all'asta gli slot.

luca bandini

siamo un posto meraviglioso.

nella peggiore crisi della storia dell'aviazione civile, magre prospettive future nel medio periodo e che sta mettendo in ginocchio compagnie solide noi usciamo con una nuova compagnia nata dalle ceneri di una m0rta, sepolta, in putrefazione che per risalire alla data della sua fine serve la datazione con il metodo carbonio14. assurdo
spoiler: tra 4 anni ad essere ottimisti o nuova cordata o chiude definitivamente per riposare in pace

Luca Lindholm

Ecco colui che disintegrerebbe lo Stato intero, convinto di poterne fare a meno.

Mi dica, come ha/avrebbe votato (se all'epoca minorenne e/o non concepito) nel referendum:
- del 1978-'81 per abolire le leggi sulla pubblica sicurezza e l'ergastolo;
- del 1985 per abolire l'abolizione di tre punti della Scala Mobile;
- del 1990 per abolire l'uso dei fitofarmaci nell'agricoltura e l'accesso dei cacciatori ai fondi privati;
- del 1993 per abolire 3 ministeri, il controllo pubblico su vari enti, etc.
- del 1995 per abolire: l'SSN, la pubblicità in TV, l'orario di 8 ore degli esercizi commerciali, l'Ordine dei Giornalisti, il contributo sindacale obbligatorio, etc.;
- del 2000/2003 per abolire/estendere l'Art. 18;

E niente bugie.
Sia sincero questa volta.

Francesco Renato

Per metterlo in vendita e pagare i creditori.

Francesco Renato

Stai sereno, appena verrà messo all'asta il marchio Alitalia verrà comprato da Ita e la farsa avrà termine.

Alex

riparte il magna magna politico con altro nome. Avanti un altro....tanto pagano i soliti 4 fessi italopitechi che lavorano davvero.

Vae Victis

Hanno scritto una stupidaggine, probabilmente per fare propaganda politica contro qualche governo di allora.
Chiudere l'azienda è una scelta suicida da ogni punto di vista.
Raccogliere le ortiche è meglio di essere un aspirante divanista con vitalizio, come mi pare tu voglia essere.

Tsaeb

si hai ragione 13 milardi secondo il sole24ore, lo stesso che ha pubblicato l'articolo in cu hanno calcolato che costava meno chiuderla e mantenere a vita tutti. Ma vai a raccogliere ortiche tu e Alitalia.

Vae Victis

Gli intoccabili li avranno trasferiti in un ente pubblico, quindi di sicuro non sono loro a subire danni dall'isterismo di chi vuole chiudere tutto.
I voli per i politici ci sarebbero in ogni caso, anche se pagati a compagnie estere.
Per il resto che hai scritto mi sa che non hai molte esperienze lavorative all'estero, le posate storte nel mondo attuale non le puoi mettere in nessuna azienda.
La mala-gestione non significa che devi chiudere, significa solo che devi votare qualcuno che la gestisca meglio. Non si può sempre scaricare la colpa su altri. Gli italiani hanno votato politici indecenti per 30 anni e tuttora lo stanno facendo. Certi risultati derivano anche da quello.

Vae Victis

A parte che la cifra è più bassa, e comunque gli dovresti sottrarre tutte le tasse pagate dall'azienda, dai dipendenti, dai fornitori esterni che si sono occupati delle pulizie, delle manutenzioni, della vendita dei bliglietti, della costruzione degli aerei.
Come stato infatti non potresti mai pensare che Boeing o Airbus affidi la costruzione di parti di aereo ad aziende italiane, se poi non compri anche gli aerei. A loro converrebbe produrre tutto in Messico o in Turchia, tutte le commesse che danno ad altri paesi derivano dal fatto che questi paesi si comprano gli aerei (vedi anche l'infinita polemica sugli F24 militari).

Stiamo anche parlando di una azienda che fatturava dai 5 ai 3 miliardi all'anno, quindi con quei soldi non ci pagheresti nessun vitalizio. E comunque se pensi che non cambi nulla tra ottenere un reddito lavorando e ottenerlo stando sul divano, vai bene giusto per votare i 5S. Qualunque persona dotata di un minimo QI sa che stando sul divano non si produce nessun PIL, spero lo capisca anche tu e che tu abbia scritto ciò che hai scritto solo come provocazione.

PilotaFulmine

info che potrebbe essere utile: se avete dei voucher scaduti e mandate una pec all'amministrazione straordinaria vi rimborsano in 2 giorni.
Avoglia a chiedere, per 1 anno, ai call center ecc i rimborsi.. zero risposte concrete. Con una pec lì ho risolto immediatamente

Tsaeb

Sono stati spesi circa 15 miliardi di euro per sostenere il carrozzone Alitalia, abbastanza per pagare il vitalizio ai 10.500 dipendenti. In pratica se avessimo chiuso subito Alitalia potevano starsene sul divano tutti fino alla pensione e ci avremmo pure risparmiato.

Dunkirk

Lei mi ricorda invece una persona che non capisce quello che legge.

Tsaeb

Dubito che siano tutti piloti i 10.500 dipendenti di Alitalia, sicuramente nel mucchio ci sono tanti parassiti statali.

Luca Lindholm

Lei mi ricorda una persona che sosteneva che non dovevamo lamentarci, perché in Albania e in Africa stanno messi peggio di noi…

sailand

Come servizi, puntualità, cancellazioni, ecc. sono d’accordo ma come sicurezza Alitalia nel complesso della sua storia non è stata affatto male, a volte con scelte ammirevoli ma economicamente deleterie.

Luca Lindholm

Rinunciare al marchio??

E perché??

Luca Lindholm

Chiamare il fior fiore di piloti di volo, il cui addestramento è costato tantissimo e che hanno conoscenze non comuni in un campo dove non ci sono tutti quei lavoratori a iosa, “parassiti”, significa non avere veramente il senso delle cose…

sailand

La sigla è decisamente insignificante, una sigla applicabile a qualsiasi settore che sembra quasi un dominio internet. Il nome esteso poi puzza terribilmente di burocratese e non è gradevole. Chissà come suonerà agli stranieri.
Anche, la grafica della coda era decisamente più iconica prima e poi non capisco quelli accenno timido di triangolo bianco sul verde.
Alitalia qualche merito lo aveva: ad esempio l’eleganza e poi era una compagnia aerea con una buona attenzione alla sicurezza con regole più stringenti sulla manutenzione rispetto a quanto fissato dai costruttori. O almeno era così un tempo anche se qualche incidente lo ebbe.

Questa nuova pare che già parta in economia, al,e o è questa l’impressione data dal numero esiguo di aerei e dipendenti.

Yari da Novara

Con gli aerei registrati in Irlanda...
La gestione di Alitalia è sempre stata disastrosa. Ho visto molto da vicino come funzionava, c'erano gli intoccabili che sono entrati perché amici del cardinale o del politico di turno e nonostante non ne facessero una giusta stavano lì, poi le persone assunte regolarmente che appena mettevi una posata storta, lettera di richiamo, mobbing etc. Voli assurdi tipo il Roma - Napoli, che restavano sempre vuoti ma servivano al politico di turno per tornare a casa o per fare bella figura col proprio territorio. Alitalia è sempre stata troppo legata alla politica e per questo non ha mai funzionato.

Dunkirk

Mi pare inoltre che l'Italia sia l'unica a possedere il 100% della compagnia mentre AirFrance, Lufthansa, Iberia e altre non sono controllate dai singoli stati.

Dunkirk

Non può essere peggiore di Volotea che in ogni caso rimane migliore di quello schifo di Vueling che ha una reputazione altrettanto scabrosa.

Simone AxFere Stellato

Finalmente si muove qualcosa, almeno un bel po di parassiti rimarranno a casa. Adesso tocca aspettare il fallimento anche di quest'altra.

AnalyticalFilm

La truffa del secolo!

Pippo Gi

speriamo che abbiano capito che i soldi si fanno sul lungo raggio, il corto e medio raggio lo lascino alle LC.

Unit-01

Assolutamente, era solo un appunto aggiuntivo che volevo ribadire.

Vae Victis

Ciò che ho scritto non esime gli amministratori dal fare bene il loro mestiere.
Però brindare alla chiusura delle aziende non ha senso. Anche perché i parassiti politici, come puoi immaginare, sono gli unici che non perderanno mai lo stipendio. Se fallisce Alitalia li infilano immediatamente in un altro posto pubblico.

Unit-01

*E il cancro dei sindacalisti che invece che lavorare e POI fare i sindacalisti ,vengono stipendiati per scaldare le sedie e ai quali fregaca**i del reale benessere dei lavoratori...

ppojo

Chapeau. Manuale su come rispondere a un commento qualunquista

RomanRex

non so dove hai vissuto tu negli ultimi 30-40 anni ma credo che lo stato italiano abbia dato molto ma molto di piu

Vae Victis

Le tasse si pagano anche quando fai perdite, quindi è ininfluente il fatto che ci fossero utili oppure no.

uncletoma

esatto

RomanRex

era quello il problema c'era troppo personale per poche rotte, era troppo sovradimensionata per quello che faceva

RomanRex

Lufthansa pre pandemia faceva utili alitalia non ha MAI fatto utili

Vae Victis

Ora però dovremo pagare le tasse anche per loro, visto che andandosi ad aggiungere alla platea di disoccupati/cassaintegrati non potranno più essere contribuenti.

Vae Victis

Alitalia in 40 anni ha ricevuto meno soldi governativi di quanti ne ha ricevuti Air France nel solo 2020. In compenso ha sempre pagato le tasse, e i suoi dipendenti pure, e le manutenzioni le faceva tutte in Italia.
Quindi se vai a fare i calcoli lo stato italiano ci guadagna molto di più a tenere una azienda in casa piuttosto che comprare i servizi da aziende estere.

Vae Victis

Male che vada li rimborseranno, comunque esiste un giorno X in cui Alitalia smetterà di volare e Ita inizierà a volare, basta far vendere i biglietti dall'azienda giusta a seconda del giorno in cui ci sarà il volo.

Vae Victis

L'UE non vuole, ma forse potranno ricomprarselo in seguito.

boosook

È morta sulla carta, ma se la nuova compagnia verrà gestita con gli stessi metodi e dalle stesse persone, solo con meno aerei e meno rotte, quanto vuoi che duri? E comunque non c'è tanto da gioire nel non avere più una compagnia di bandiera...

boosook

Non potevano, la rinuncia al marchio è stata una delle condizioni dell'authority europea per la concorrenza a cui hanno dovuto rinunciare per mantenere gli slot, anche se a quanto ho capito sarebbe temporanea e potranno riacquisirlo in futuro.

Sicurezza

Salvini: Autovelox, presto nuove regole. Monopattini e bici con casco, targa e frecce

Auto

Hyundai IONIQ 5 e Nissan Towstar: due elettriche, un mese senza ricaricare a casa

Auto

Hyundai IONIQ 6: prova su strada. Ottimi consumi e tanto spazio | Video

Accessori

Recensione 70Mai Omni: la Dash Cam a 360° con ADAS ci è piaciuta! | Video