Monopattini elettrici: e la targa? Manca ancora il decreto attuativo
Mancano ancora le regole per richiedere il targhino

La riforma del codice della strada ha fatto molto discutere, anzi, le polemiche continuano ancora oggi. Tra le novità più discusse ci sono sicuramente quelle che riguardano l'utilizzo dei monopattini elettrici. Il nuovo codice della strada ha, infatti, previsto nuove e più stringenti regole che i possessori di questi mezzi per la micromobilità elettrica devono rispettare. Come sappiamo, la riforma ha introdotto il casco obbligatorio per tutti, oltre alla necessità di dotarsi di assicurazione e di installare una sorta di targa sul proprio mezzo.
Le polemiche da parte delle associazione di categoria come Assosharing non sono mancate… anzi. In passato si è parlato di confusione tra gli utenti e di forti penalizzazione per le aziende che offrono servizi di sharing. Infatti, a metà gennaio si parlava di un calo dei noleggi del 30% e di un crollo delle vendite dei monopattini tra il 30% e il 50%.
Comunque, la riforma non è ancora del tutto "completa". Infatti, c'è un problema che riguarda la targa di cui dovrebbero essere dotati i monopattini.
MANCA ANCORA IL DECRETO ATTUATIVO
Più che targa in senso classico, si tratterà di una sorta di targhetta adesiva plastificata e non rimovibile che andrà applicata sul monopattino.
I proprietari dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica hanno l’obbligo di chiedere il rilascio di apposito contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile, stampato dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato secondo le modalità previste con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Ministro dell’economia e delle finanze, che stabilisce altresì il prezzo di vendita dei contrassegni, da versare all’entrata del bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione alla spesa, da destinare a compensazione del costo di produzione con una quota di maggiorazione da utilizzare esclusivamente per le attività previste dall’articolo 208, comma 2, del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
La norma prevede, quindi, l'emanazione di un decreto attuativo. A dirci infatti come dovrà effettiva essere fatto, come si potrà richiedere e soprattutto il prezzo sarà compito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato da Matteo Salvini, sentito il Ministro dell’economia e delle finanze.
Al momento, però, questo decreto attuativo ancora non c'è e quindi il targhino non può essere richiesto. Alcuni produttori di monopattini elettrici come Nilox si sono già adeguati, realizzando modelli dotati di una sorta di "porta targa". Chiaro che l'assenza di certezze continua a lasciare nella confusione chi utilizza i monopattini e non aiuta nemmeno le aziende del settore visto che mancando ancora tutte le regole, diverse persone potrebbero essere scoraggiate nell'acquisto di questi mezzi. Insomma, sarebbe ora che arrivino tutte le regole, piaccia o no la presenza dei monopattini sulle strade.