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Svolta nei cieli: Ryanair rimborserà i biglietti ai viaggiatori positivi al Covid-19

Ryanair metterà a disposizione dei clienti positivi al Covid-19 un rimborso del costo del biglietto acquistato

Svolta nei cieli: Ryanair rimborserà i biglietti ai viaggiatori positivi al Covid-19
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Greta Rosa
Greta Rosa
Pubblicato il 14 feb 2022

Volare ai tempi del Covid-19 è un'impresa complicata. Non solo per le limitazioni agli spostamenti, le stringenti misure di sicurezza e il pericolo costituito dai velivoli stessi, tra i principali veicoli di diffusione del virus (le cui tracce sono state rinvenute addirittura nelle acque di scarico degli aerei). Ma anche per l'imprevedibilità del contagio, che porta a spiacevoli perdite di denaro ai danni dei passeggeri positivi, costretti a rinunciare ai biglietti aerei a pochi giorni dalla partenza senza la possibilità di ottenere rimborsi.

A breve, per chi vola con una delle compagnie low cost più utilizzate al mondo, non sarà più così: Ryanair apre alla possibilità, per i passeggeri positivi al Sars-Cov-2, di ottenere un voucher di rimborso per non perdere i soldi della prenotazione, come comunicato dalla stessa compagnia a Repubblica in una nota. Con l'iniziativa, decade quindi l'aut aut che prevedeva, in caso di contagio, la possibilità di modificare la data del volo (con l'aggiunta di 40 euro a persona) o in alternativa la rinuncia totale al denaro speso. 

A quanto pare, la richiesta dei clienti della low cost irlandese è stata accolta: erano stati infatti numerosi i passeggeri che, dopo aver contratto il virus a distanza ravvicinata dalla partenza, si erano lamentati di aver ricevuto un trattamento inadeguato dalla compagnia. A freddare il malcontento generale era stato più volte il CEO Micheal O'Leary che, giustificando la linea della compagnia (fino a poco fa inamovibile), menzionava una sua assenza di responsabilità in caso di contagio e la conseguente illegittimità dei rimborsi. 

Poche ore fa, la virata: 

Ryanair – si legge nella nota trasmessa a Repubblica – rispetta tutte le normative Ue e del governo e in conformità con le leggi italiane, i passeggeri che risultano positivi al Covid-19, o sono entrati in contatto e costretti alla quarantena, hanno diritto a un voucher dietro presentazione della documentazione richiesta.

 

FINALMENTE LE LEGGI ITALIANE

Come spiega il quotidiano, il rimando alle "leggi italiane" (compreso il Codice civile all'art. 1463), che prevedono il rimborso integrale in casi simili, è di cruciale importanza: fino ad ora il colosso dei voli low cost aveva sempre applicato le normative irlandesi, che non prevedono il rimborso di un contratto nel caso in cui il cliente non lo rispetti per colpe non sue.

Per questa ragione, a inizio anno Assoutenti aveva presentato un esposto all'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) nei confronti di Ryanair con l'obiettivo di aprire un procedimento che avrebbe portato anche a sanzioni, non solo pecuniarie (una delle ipotesi contemplava la messa in discussione della licenza a operare sul territorio tricolore).

Dall'ENAC, tra l'altro, il vettore irlandese aveva da poco ricevuto una sanzione a causa delle sua illecita condotta nei confronti dei viaggiatori richiedenti la possibilità di sedersi vicino ai minori o disabili che accompagnavano in volo, costretti invece a pagare un supplemento. Lo scorso anno, la compagnia era inoltre finita nel mirino dell'Antitrust per non aver rimborsato ai viaggiatori il costo dei biglietti per i voli cancellati dopo il 3 giugno 2020, al termine delle limitazioni agli spostamenti imposte dal primo lockdown. 

L'annuncio di oggi porta dunque con sé una piccola vittoria, condivisa in primis dal presidente di Assoutenti, Furio Truzzi:

Va benissimo anche se sotto forma di voucher, è pur sempre una forma di rimborso – ha commentato a Repubblica il numero uno di Assoutenti. – Apprezziamo che siano state accolte le nostre richieste, è la prova che con il nostro esposto a Enac eravamo dalla parte della ragione.

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