Alitalia va in pensione, dal 15 ottobre prende il via Italia Trasporto Aereo
Dalla Commissione europea arriva l'ok che manda in pensione Alitalia e spalanca le porte di ITA, nuovo vettore che partirà il 15 ottobre.
Sembra che la saga di Alitalia sia arrivata ad un punto di svolta, anzi, ad un vicolo cieco per la vecchia società in amministrazione straordinaria da 4 anni che, dal 14 ottobre, andrà in pensione per far spazio ad ITA, Italia Trasporto Aereo. La conferma arriva tramite una nota del ministero dell'Economia, azionisti di ITA e parte fondamentale nella contrattazione che si è tenuta in questi giorni con la Commissione europea:
Si è conclusa positivamente la discussione con la Commissione Europea sulla costituzione di Italia Trasporto Aereo (ITA). La nuova società sarà pienamente operativa a partire dal prossimo 15 ottobre, data in cui è previsto il decollo dei primi voli
La soluzione nasce come prevedibile da un compromesso doloroso che scontenta i sindacati, costretti a vedere ridursi drasticamente il numero di dipendenti del nuovo gruppo: dai 10.500 attuali si passerà ai 2.750-2.950 del periodo di avvio. Sono i pochi che gestiranno l'attività "Aviation", a loro si aggiungeranno progressivamente altri fino a toccare i 5.500-5.700 previsti per la fine del piano industriale (2025).
Con l'ok della Commissione si potrà avviare l'aumento di capitale da 700 milioni di euro che proietterà ITA verso una nuova direzione che, il Mef, si augura possa creare le basi di un vettore nazionale per il trasporto aereo indipendente, solido e sostenibile.
LA FLOTTA E LE NUOVE DESTINAZIONI
La nuova ITA potrà dunque acquisire gli asset che servono per gestire i voli (Aviation) tramite una negoziazione diretta con l'Amministrazione Straordinaria di Alitalia, mentre finiranno all'asta le attività del settore "Ground Handling" e "Manutenzione". ITA potrà partecipare alle due aste e sfrutterà inizialmente i servizi di questi settori attraverso classici contratti di fornitura. Cambierà inevitabilmente anche la flotta che prevede da subito 52 aerei a disposizione, si perderà tuttavia qualche spazio a dispetto di minori collegamenti:
ITA partirà con una dotazione di slot coerente con la dimensione iniziale della propria flotta, mantenendo l’85% degli slot oggi detenuti da Alitalia sull’aeroporto di Milano Linate e il 43% degli slot su Roma Fiumicino, aeroporto, quest’ultimo, meno congestionato di Linate e con una maggiore disponibilità di bande orarie da poter acquisire per sostenere la crescita dei voli prevista nell’arco di piano
I due aeroporti saranno quindi i principali hub da cui si snoderanno le prime 61 rotte verso 45 destinazioni, destinate a diventare 89 rotte e 74 destinazioni nel 2025. A servire la compagnia saranno da subito 52 velivoli, di questi 7 wide body e 45 narrow body, ma nel 2022 la flotta aggiungerà 26 nuove unità, di cui 13 wide body (utilizzate generalmente nel lungo raggio). Entro il 2025 il numero di aerei salirà fino a 105 e conterà su un imponente turnover che manderà in pensione il 77% dei vecchi modelli; in tutto si conteranno 23 wide body e 82 narrow body.
Tra le mete a lungo raggio previste nella stazione IATA Winter 2021 ITA troviamo New York (da Roma e Milano), Tokyo Haneda, Boston e Miami da Roma. Per la prossima estate si prevedono invece i collegamenti con San Paolo, Buenos Aires, Washington e Los Angeles. Sul medio raggio restano naturalmente i collegamenti con le principali città del Vecchio Continente da entrambi gli hub, quindi Parigi, Londra, Amsterdam, Bruxelles, Francoforte e Ginevra. Roma vanterà anche collegamenti con Madrid, Atene, Tel Aviv, Cairo, Tunisi e Algeri. Mentre saranno garantiti i collegamenti nazionali con 21 aeroporti italiani.
CHE FINE FA IL PROGRAMMA MILLEMIGLIA?
Sarà fondamentale l'aspetto economico e la riuscita del piano di rilancio, nello specifico ITA si attende un pareggio operativo entro il terzo trimestre del 2023 ed un fatturato di 3,3 miliardi di euro nel 2025, con EBIT (Earnings Before Interests and Taxes) di 209 milioni di euro. Adesso la palla passa a ITA che ha tre mesi esatti per la dolorosa transizione, sperando che sia l'ultima e gli errori fatti dalle "varie" Alitalia non verranno ripetuti.
Da chiarire il passaggio che riguarda il programma di fidelizzazione; ITA si doterà infatti di un nuovo programma di loyalty, moderno ed efficiente. Difficile capire cosa succederà a MilleMiglia e se i punti accumulati dagli affezionati viaggiatori andranno persi.