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Toyota amplierà la sua gamma di auto elettriche, ma intanto ridimensiona le stime

Il futuro di Toyota sarà sempre più elettrico, ma i numeri rimangono per adesso contenuti e le stime per il prossimo anno sono state ritoccate al ribasso.

Toyota amplierà la sua gamma di auto elettriche, ma intanto ridimensiona le stime
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Giuseppe Cutrone
Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 8 apr 2025

Dall'Asia arrivano indiscrezioni sui piani di Toyota per quanto riguarda la futura offerta di auto elettriche a livello globale, che entro il 2027 dovrebbe triplicare rispetto a quanto proposto attualmente sui vari mercati. Il futuro di Toyota sembra quindi fortemente legato alle vetture a zero emissioni, tanto che la produzione di questi modelli sarebbe destinata ad aumentare fino a circa un milione di esemplari nello stesso periodo, con un volume complessivo che di conseguenza salirebbe fino a sette volte quello registrato nel 2024.

Le notizie sono state riportate da Nikkei Asia e confermano la tendenza in atto all'interno del costruttore nipponico, che da un po' di tempo a questa parte sembra spingere con maggiore convinzione sull'elettrico puro, come confermato anche dal recente debutto della nuova Toyota C-HR+, un SUV elettrico che sarà distribuito su tutti i principali mercati mondiali, incluso quello europeo.

La CH-R+ elettrica non sarà però l'unico modello Toyota del prossimo futuro sprovvisto di motore termico. I vertici del gruppo avrebbero infatti dato il via libera per la produzione di una versione elettrica della Toyota Hilux, che dovrebbe entrare in produzione il prossimo autunno in Thailandia per poi essere costruita anche in Argentina.

UNA PRODUZIONE ELETTRICA GLOBALE

Sul fronte industriale, l'ampliamento della gamma elettrica di Toyota porterà necessariamente l'azienda a distribuire al meglio la produzione di questi modelli, che al momento vengono prodotti solamente in Giappone e in Cina, in quest'ultimo caso tramite la joint-venture GAC Toyota Motor Co. siglata con il gruppo GAC.

Una parte dei modelli elettrici Toyota dovrebbe essere prodotta in futuro anche negli Stati Uniti, probabilmente in risposta ai dazi di Trump un po' come annunciato da Hyundai, ma anche per questioni di praticità, perché avvicinare la produzione al mercato americano comporterebbe un accorciamento dei tempi di attesa da parte dei clienti.

Inoltre, mentre il nuovo SUV-coupé elettrico Toyota C-HR+ sarà costruito a partire da settembre nello stabilimento di Takaoka, in Giappone, entro il 2026 Toyota inizierà la produzione in Kentucky di un nuovo SUV elettrico di taglia grande caratterizzato da tre file di sedili. Il modello potrebbe essere rivolto esclusivamente o principalmente al Nord America, ma al momento non si conoscono dettagli al riguardo.

IL FUTURO È ELETTRICO, MA PUÒ ATTENDERE

L'espansione della gamma elettrica di Toyota proseguirà con un nuovo SUV elettrico sviluppato in collaborazione con Subaru e costruito nello stabilimento Subaru Yajima vicino Tokyo. Nei piani futuri sarà coinvolto ovviamente anche il marchio di lusso Lexus, che dal 2027 dovrebbe vedere l'avvio della produzione a Takaoka di un nuovo modello a zero emissioni che al momento è tuttavia avvolto nel riserbo più assoluto.

L'opera di elettrificazione della gamma Toyota è quindi destinata a proseguire nei prossimi anni, ma su queste ambizioni pesano le incognite legate alla domanda di auto elettriche da parte del mercato. Lo scorso anno la casa giapponese ha fatto registrare un aumento del 34% delle vendite di questo genere di veicoli, ma si tratta in assoluto di volumi contenuti che si attestano nell'ordine delle 140.000 unità, per cui ogni futura espansione passerà necessariamente da una crescita strutturale del mercato che comunque tarda ad arrivare, almeno rispetto alle previsioni di qualche anno fa.

Non è un caso se, sempre secondo Nikkei Asia, la stessa Toyota ha rivisto i piani di produzione delle sue auto elettriche, portandoli all'obiettivo di 800.000 unità nel 2026, ovvero il 50% in meno rispetto alla precedente previsione. I numeri attuali rimangono inferiori anche rispetto alle stime dello scorso settembre, quando la casa giapponese si aspettava di poter toccare entro il 2026 una quota pari ad 1 milione di esemplari elettrici prodotti.

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