Toyota C-HR, parte la produzione della nuova generazione
Nelle concessionarie arriverà a partire dal mese di dicembre

Toyota ha dato il via alla produzione della nuova C-HR che per la prima volta sarà proposta in Europa anche con una motorizzazione Plug-in. Il nuovo crossover è prodotto all'interno dello stabilimento di Sakarya, in Turchia dove saranno assemblate anche le batterie dei modelli PHEV.
La casa automobilistica ha investito 308 milioni di euro in questa fabbrica per prepararla al nuovo modello e per ampliare la sua produzione. Parlando strettamente delle sole batterie, l'impianto sarà in grado di assemblare fino a 75 mila accumulatori all'anno. Complessivamente, in questo sito, Toyota ha investito oltre 2,5 miliardi di euro. Il costruttore punta a raggiungere la completa neutralità delle emissioni di carbonio in Europa entro il 2040 e a raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio in tutti i suoi stabilimenti produttivi europei entro il 2030.
Come parte di questo progetto, la fabbrica di Sakarya ha implementato misure per ridurre al minimo il consumo di energia. Inoltre, viene fatto largo utilizzo di energia rinnovabile grazie all'impianto fotovoltaico presente.
NUOVA C-HR
Ricordiamo che la nuova generazione della Toyota C-HR è offerta nelle versioni Full Hybrid-Electric (HEV) da 1.8 litri (103 kW / 140 CV) e 2.0 litri (145 kW / 197 CV) e in una variante Plug-in Hybrid-Electric (PHEV) da 2.0 litri (164 kW / 223 CV). Il modello PHEV, in particolare, dispone di una batteria da 13,8 kWh che permette un'autonomia, in solo elettrico, di 66 km secondo il ciclo WLTP.
La vettura, in Italia, si potrà avere negli allestimenti Active, Trend ECO, Trend, Lounge, GR SPORT, Lounge Premiere e GR SPORT Premiere. Quanto costa? Si parte dai 35.700 euro della 1.8 HEV Active per arrivare ai 51.900 euro della 2.0 PHEV GR SPORT Premiere. La versione 2.0 PHEV in allestimento Trend ECO rientra nei parametri dell’ecobonus per le BEV.
Nelle concessionarie, i modelli Full Hybrid arriveranno nel corso del mese di dicembre, mentre quelli PHEV, invece, nel mese di marzo 2024.
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