L'accordo tra Tesla e il Governo americano per l'apertura dei Superchager a tutte le auto elettriche, quindi non solo alle Tesla, si è concretizzato. Lo comunica l'account Twitter delle stazioni di ricarica di Elon Musk: "Alcuni Supercharger degli Stati Uniti sono ora aperti a mezzi elettrici di altre marche".

Select Superchargers in the US are now open to other EVs → https://t.co/zObpFM4li1 pic.twitter.com/wQW0KGvlpw

— Tesla Charging (@TeslaCharging) February 28, 2023

Si tratta dello stesso account che nemmeno due settimane fa comunicava che presto i Supercharger e i Destination Charger americani sarebbero stati a disposizione di chiunque, citando in un altro tweet che le stazioni USA sarebbero più che raddoppiate in numero entro il 2024 per sostenere sia le Tesla che gli altri veicoli elettrici. Questo passaggio sarebbe parte dell'accordo con l'amministrazione Biden che garantisce vantaggi tanto al costruttore quanto agli americani.

Our US network will more than double by the end of 2024 to support our growing Tesla fleet and new EV customers

— Tesla Charging (@TeslaCharging) February 15, 2023

E il "segreto" è tutto nel secondo tweet di metà febbraio. Gli incentivi economici che il Governo USA distribuisce per sostenere la transizione elettrica sono subordinati alla disponibilità ampia dei punti di ricarica, quindi Tesla se non avesse aperto i Supercharger non avrebbe potuto accedere ai sussidi e di conseguenza non avrebbe potuto annunciare il raddoppio delle stazioni in meno di due anni. Gli americani, è intuitivo, guadagnano invece una rete di ricarica capillare, efficiente e ad alte prestazioni qual è quella di Tesla.

Negli USA l'apertura arriva dopo che in Europa. In primis, nel novembre 2021, era stata la rete olandese ad aprirsi a chiunque, ma anche in Italia una parte dei Supercharger Tesla è già stata aperta alle auto a batteria delle altre case automobilistiche. Si parlava da tempo di un'iniziativa analoga oltreoceano, adesso si è passati ai fatti con il passaggio di oggi che avvantaggia gli americani ed Elon Musk.

Incassa e rilancia, Tesla. Secondo quanto dichiarato nelle scorse ore dal Presidente Andrés Manuel López Obrador, Tesla si sarebbe impegnata a realizzare un grande stabilimento produttivo nel polo industriale del Monterrey, nell'area settentrionale del Paese. Sarebbe il terzo impianto di Tesla fuori dagli Stati Uniti, dopo quello asiatico di Shanghai e quello europeo di Berlino.

Obrador in passato si era detto contrario all'apertura di una fabbrica in quella zona del Paese a causa della siccità: se la gente non ha acqua per sé, era il pensiero del Presidente, non possiamo certo permetterci di soddisfare gli ingenti bisogni di una fabbrica. Ma lo stabilimento si farà perché nei diversi colloqui con Elon Musk ha ricevuto rassicurazioni sul fatto che la produzione all'interno dell'impianto Tesla avverrà con acqua riciclata.

Se si tratterà di produrre auto o batterie non è ancora chiaro, l'unica certezza finora condivisa con la stampa è che la decisione sarà importante per l'occupazione della zona:

Questo si tradurrà in un investimento considerevole e molti, molti posti di lavoro - ha detto López Obrador. Ho intuito che si tratterà [di una fabbrica] molto grande.