
13 Dicembre 2021
Tesla ha iniziato ad aprire la sua rete Supercharger alle altre elettriche. Elon Musk, tempo fa, aveva detto che entro la fine dell'anno avrebbe iniziato a permettere alle auto a batteria degli altri costruttori di poter accedere alla rete di rifornimento di energia di Tesla. Quel giorno è finalmente arrivato. Per il momento si tratta di un progetto pilota che riguarda solamente alcuni Supercharger in Olanda.
Il progetto pilota riguarda, inoltre, solo gli utenti elettrici che vivono in questo Paese. Se tutto andrà per il verso giusto, Tesla poi inizierà ad aprire la sua rete Supercharger anche in altri Paesi. Per poter accedere ed utilizzare i punti di ricarica, è necessario che le auto elettriche dispongano del connettore CCS.
Stiamo iniziando con un numero selezionato di siti in modo da poter esaminare le esperienze, monitorare eventuali rallentamenti e valutare i feedback prima di procedere con l'espansione. I siti futuri saranno aperti ai veicoli non Tesla solo se vi sarà sufficiente capacità.
Per poter ricaricare, gli utenti elettrici dovranno solamente scaricare l'app Tesla e creare un account. Una volta, creato, sarà sufficiente scegliere "Ricarica il tuo veicolo non Tesla", aggiungere il metodo di pagamento preferito, collegare l'auto, selezionare la colonnina e toccare l'opzione "Avvia ricarica". Pe terminare la sessione, basterà scegliere l'opzione "Arresta ricarica". Per individuare la colonnina da selezionare sull'app basterà guardare la colonnina stessa. Infatti, su ognuna è presente un'etichetta identificativa con un numero abbinato ad una lettera, per esempio "4A".
Tieni presente che se non effettui il collegamento entro due minuti dalla selezione di una colonnina, la sessione scadrà e dovrai ricominciare da capo.
Tramite l'app sarà possibile vedere l'effettiva disponibilità dei punti di ricarica nei Supercharger. Tesla sottolinea che anche alle elettriche degli altri marchi sarà applicata la tariffa di occupazione, cioè un extra che sarà fatto pagare per chi non lascerà subito libero lo stallo di ricarica al termine della sessione. Il costruttore americano avverte anche di un altro dettaglio importante e cioè che la lunghezza del cavo potrebbe non andare bene per tutte le autovetture.
Alcune configurazioni del sito Supercharger potrebbero non essere adatte per alcune auto. Si prega di non ostacolare altre auto parcheggiando sopra le linee se il cavo non è in grado di raggiungere comodamente il veicolo.
Ma quanto costa per le elettriche non Tesla fare un pieno di energia presso i Superchager? Il costruttore americano non è sceso nei dettagli, se non evidenziando che il prezzo sarà superiore a quello applicato alle Tesla. Tuttavia, gli utenti olandesi che si sono già recati a provare questa novità hanno permesso di scoprire questo dettaglio. A quanto pare il prezzo è di poco meno di 0,60 euro a kWh con qualche centesimo di differenza a seconda della stazione. Un prezzo importante ma inferiore a quello di IONITY e di molte colonnine dove è possibile ricaricare ad altissima potenza. Gli utenti potranno anche sottoscrivere un abbonamento mensile ad un costo di circa 13 euro per poter ricaricare alle stesse tariffe delle Tesla.
Just charged with the @PolestarCars Polestar 2 on the @Tesla @TeslaCharging in Breukelen the Netherlands. Good experience, charging starts within 10 seconds, max charging rate 46 kW (cold battery; 62% soc). Only cable length will be a challange for non-Tesla EVs! pic.twitter.com/k3mcmYlKbE
— Reijer Kok (@ReijerKok) November 1, 2021
La notizia sicuramente è di quelle molto importanti. La società di Elon Musk ha davvero iniziato ad aprire a tutti la sua rete di ricarica. Non è chiaro, al momento, quanto tempo ci vorrà prima che questa opportunità raggiunga tutti i Paesi europei. Per il costruttore americano questa iniziativa si potrà tradurre in una nuova importante fonte di entrate che permetterà di rendere molto più rapida l'espansione della sua rete di ricarica.
Molto probabilmente, questa notizia non piacerà ai possessori di una Tesla. I Supercharger sono da sempre un valore aggiunto delle auto americane. Molti utenti Tesla temono che le stazioni possano riempirsi delle altre auto, rendendo molto più difficoltoso il pieno di energia. Tuttavia, se davvero la società americana riuscirà ad ampliare la sua rete di ricarica con maggior rapidità grazie alle nuove entrate, i disagi potrebbero essere molto limitati.
Vedremo, dunque, quello che succederà nel corso dei prossimi mesi.
Commenti
Il punto è che non ha senso mantenerli vuoti.
Per Tesla ha senso permetterne l'utilizzo a tutti, sicuramente a prezzi ben superiori, perché questo porta introiti e permette lo sviluppo della rete (che sta procedendo molto velocemente).
Fino ad oggi sono sempre stati molto forti nella gestione dei loro punti di ricarica, della disponibilità e della funzionalità degli stessi.
Certamente non è un caso che la sperimentazione sia iniziata in Olanda, dove i SUC sono tanti e molto vicini.
Per quanto riguarda la questione "adattatori", il problema non è l'attacco, ma il cavo corto e la posizione della presa.
Gli stalli tesla sono tutti pensati per le Tesla. Se vengono utilizzati da altre auto, la cui posizione di ricarica è diversa, si possono creare situazioni dove un'auto è costretta ad occupare lo stallo adiacente per poter caricare.
Dovranno allungare i cavi...
Beh li trovi ancora vuoti perché ancora non sono stati abilitati anche per le altre marche ...e cmq sicuramente faranno degli adattatori universali.
Intanto, se non allungano i cavi... succede questo (Olanda).
Tra l'altro è un problema da non sottovalutare, visto che i suc sono studiati per auto che hanno la presa di ricarica sempre in una posizione specifica (posteriore sinistra), mentre le altre auto possono averla in qualsiasi posizione.
https://uploads.disquscdn.c...
Questo è vero.
Il service, per quanto mi riguarda, è a oltre 200km (a meno di non andare a quelli francesi... che però eviterei).
Io stesso, che ho acquistato MY, ho pensato parecchio a Ioniq 5 e Q4.
La seconda l'ho esclusa per tempi di consegna biblici (mi hanno detto 9 mesi di attesa per le versioni che ho chiesto), prezzi stellari e specifiche tecniche migliorabili.
Poi ho guidato MY... ed il giorno dopo l'ho ordinata.
Mi ha riportato indietro di 10 anni per il piacere di guida.
Sarà....
Fatto sta che le colonnine che ci sono bastano e avanzano.
Le EV si ricaricano a casa.
Quasi sempre.
Si si, quello si.
Comunque l’Olanda ha una realtà molto diversa dalla nostra in ambito BEV.
Immagino che i possessori di Dacia Spring saranno felici di spendere il doppio per caricare velocemente (quando l’auto non lo supporta) in stalli Tesla… perché non costerà meno di Ionity, per chi non ha Tesla.
Se questi guadagni li utilizzeranno per sviluppare e potenziare la rete Supercharger, non vedo il problema.
Al momento sono spesso vuoti… e il costo ridotto li rende interessanti soprattutto per chi ha Tesla.
Sono possessore da poco più di un mese, ma fino ad ora li ho sempre visti quasi deserti…
Io non ho fatto la proporzione sulla popolazione, l'ho fatta sulla superficie... Perché in Olanda trovi un supercharger ogni 30km ed in Italia ogni 200. Sul numero di auto è stato lui a dire che in Olanda ci sono 10 volte le elettriche che ci sono in Italia (sbagliando), non io
Sì, ma non puoi fare la proporzione quando parli di popolazione, ma non considerarla quando parli di numero di auto.
Comunque tra il prezzo, che sarà certamente molto più elevato in Italia, e il fatto che potrebbero non aprirle tutte a tutti, credo che potrebbero riuscire a trovare un equilibrio, guadagnando quanto basta per finanziare l’espansione della rete suc.
Personalmente sto trovando i suc quasi sempre deserti… almeno nelle zone che frequento.
Weekend scorso ho caricato due volte a Forte dei Marmi, ed entrambe le volte c’era solo un’auto oltre a me.
e correggo :) in olanda sono 38 le stazioni, non 24, mediamente molto più grandi di quelle italiane
siamo comunque molto lontani dalla densita di supercharger che hanno in olanda (e non è che li non ci sono altri gestori HPC, anzi)
In Italia siamo già a 45 stazioni (contando doppi i Supercharger di Adda e Dorno), entro la fine dell'anno dovrebbero aprire altre 8 stazioni (sono stati già avvistati 6 cantieri).
https://supercharge.info/map
Poi ci sono da considerare anche le HPC di altri gestori.
Parlo solo di EU per la CO2, in tutta Europa sono poco più di 200k.
Io comunque ho scritto che servono almeno 300k non che si fermano a 300k XD.
Più aumentano le BEV su strada e più c'è bisogno di stazioni di ricarica, quindi per vendere devono investire nelle infrastrutture
Non hanno fatto i conti con le persone che non hanno piu soldi e con la crisi finanziaria del momento
in olanda, a febbraio 2021 c'erano 174.801 auto elettriche immatricolate.
in italia, a febbraio 2021, c'erano 107.705 auto elettriche immatricolate.
a occhio e croce il tuo 10 volte tanto deve ridimensionarsi di parecchio
Non sono così tante in più XD
dal 2017 a oggi sono poco più del doppio e quest'anno se ne venderanno di più in Italia.
Le percentuali di vendite è un altro discorso
Le EV si ricaricano a casa per il 90% delle volte
Volkswagen le vende già oggi in 9 mesi 300k EV.
Per la precisazione 293k.
Quasi tutte in Europa
Comunque il buon senso dice che su 12 colonnine di ogni stazione credo almeno 4 restino riservate ai proprietari Tesla.
Bastano e avanzano
Tra l’altro le auto a metano non hanno mai venduto così tanto.
Funziona già.
Le EV si ricaricano per il 90% delle volte a casa.
Le colonnine sono un falso problema
In Olanda ci sono molte poi auto elettriche che in Italia.
Almeno 10 volte tanto
E' necessario che le auto elettriche dispongano del connettore CCS.
Quindi basta il classico CCS Combo2 che usiamo in DC?
Secondo te a loro conviene investire qualche centinaio di milione sulla rete o pagare multe?
Ricorda che in questi 2 anni la transizione è facilitata dai crediti BEV/PHEV e dal fatto che il calcolo, anche se si usa il WLTP, è riportato in NEDC.
Già il prossimo anno devono vendere molte più BEV perché praticamente si azzera il moltiplicatore crediti.
VW e Stellantis hanno bisogno dal 2022/23 di una percentuale di BEV/PHEV abbastanza grande da dover vendere almeno 300k BEV a testa.
Anche se stanno lanciando motori benzina MildHy hanno comunque CO2 emmesse al massimo pari ai Diesel E6d che stanno "scomparendo" dalle vendite
Per ora io ho visto solo promesse e sparate colossali
Per me ora fa comodo la benzina...in futuro vedremo...dovrà funzionare tutto a regime prima che io possa fare un salto elettrico.
Tornando dall'Abruzzo il 23 di Agosto mi ritrovai a fare mezz'ora di coda a un distributore a metano (e quindi decisi che potevo continuare a comprare auto a gasolio).
Spero non avvenga lo stesso con l'elettrico.
In Olanda, 7.25 volte più piccola dell'Italia, ci sono 24 stazioni. Con lo stesso rapporto in Italia dovrebbero essercene oltre 170 (in realtà sono una trentina), quindi l'affollamento credo sia l'ultimo dei problemi per loro
ok però la cosa vale da entrambe le parti, non solo da quella che fa comodo a te
Frega il giusto, cioè zero.
Visto che bene o male tutti puntano direttamente agli HPC non vedo quale sia il problema.
In questo 2021 bene o male le case auto hanno capito che devono essere loro a creare la rete di ricarica perché difficilmente è profittabile quindi se VW o Stellantis( i due gruppi maggiori in EU) vorranno vendere le BEV se devono sbrigare a mantenere le promesse.
Stellantis ha promesso 1500 stazioni di ricarica(HPC) entro il 2025 tra Spagna, Francia e Italia.
Aprono in continuazione nuovi Supercharger, in questo momento ci sono almeno 6 stazioni in costruzione in Italia (45 aperti).
Anche altri gestori stanno aprendo decine di stazioni ad alta potenza (HPC), ad esempio FreeToX, EnelX, Ionity, Q8, Atlanta, Volvo.
Onestamente non credo vedremmo code ai supercharger la prossima estate.
Più problemi che aspetti 10 minuti che si liberi un posto, nessuna tragedia
Per la possibilità di aprire il cassettino del cruscotto con una maniglia invece che dovendo smanettare su un monitor (vale più o meno per tutte le altre funzioni di base dell'auto).
Perché esteticamente per me la Model Y è bruttina (contrariamente a Ioniq 5 e Mustang MachE).
Ma perché i SC sono pochi e le colonnine generiche molte e molto meglio distribuite.
Però se devi fare un lungo viaggio (e la maggior parte degli utenti europei lo fanno un paio di volte l'anno per andare in vacanza) poter accedere al servizio SuperCharger è utilissimo (perché ben distribuito e ben funzionante).
Immaginate i SuperCharger vicini alla A1 il primo di Agosto (come sono stati fino a oggi e come saranno da domani).
Bhe un pò come quelli che non hanno le Tesla e si trovano le Tesla ai charger di terze parti
I possessori di tesla non hanno firmato nessuna esclusiva visto che da sempre c'è sempre stata la possibilità di aperture ad altri.
non è facile fare confronti.
Tesla ha una politica di prezzi diversa da nazione a nazione mentre Ionity ha il prezzo unico in tutta europa.
La comodità dei SuC se rimane così e apre a tutti è che si può fare sottoscrizione mensile mentre Ionity è annuale.
In Italia per esempio il costo dei SuC per i teslari varia tra i 38 centesimi fino a 42( se non sbaglio), Ionitiy con il pass 35 centesimi
SuC la sottoscrizione costa 12.99 in Olanda, Ionity 17.99 in tutta Europa.
In parole povere va confrontata caso per caso.
I
Non è una polemica la mia , ho un’auto elettrica non tesla, e posso assicurarti che vedo più tesla alle ricariche gratuite che alle SC.
Si accoltellano per uno sguardo di troppo, figuriamoci per un rifornimento vitale per la mobilità.
Chi ha una termica imparerà a suon di rimozioni forzate.
Penso sia lo stesso per chi va all'iper o sotto casa si trova una termica e se la prende nel fiocco
Probabilmente l’apertura dei supercharger porterà Ionity ad abbassare i prezzi e ad installare nuove stazioni più velocemente.
Per Tesla le stazioni supercharger saranno più redditizie e potrà aprire nuove stazioni più velocemente.
Alla fine tutti beneficeranno dell’apertura dei Supercharger.
Credo che porterà anche ad un aumento delle vendite di elettriche in Europa.