Tesla mette alla prova la Full Self Driving nel traffico di Londra | Video
Tesla continua a testare la Full Self Driving sulle strade europee

Tesla ha iniziato a testare la sua Full Self Driving a Londra, dimostrando ancora una volta che le sue auto sono pronte ad offrire la FSD sulle strade del Vecchio Continente. Nelle ultime settimane, la casa automobilistica ha condiviso diversi filmati in cui mostrava le sue vetture muoversi in alcune delle principali Capitali europee come Roma e Parigi utilizzando la Full Self Driving (Supervised). Adesso, è il turno di Londra. Per questa dimostrazione è stata utilizzata una Tesla Model 3 e, come ogni volta, la casa automobilistica evidenzia che si tratta di un normale modello di serie senza alcuna modifica. C’è solo una differenza software dato che la vettura utilizza una versione ancora non disponibile per i proprietari di una Tesla in Europa. Non appena arriveranno le autorizzazioni e Tesla riceverà il via libera per poter offrire la FSD nei Paesi del Vecchio Continente, il nuovo software arriverà attraverso un normale aggiornamento OTA.
LA FSD PER RILANCIARE LE VENDITE IN EUROPA
Tesla sta lavorando per ottenere le autorizzazioni necessarie e pare che qualcosa si stia muovendo anche se solamente in alcuni Paesi europei. Si parla di una possibile disponibilità nei Paesi Bassi tra pochi mesi. In ogni caso, secondo Elon Musk, la Full Self Driving in Europa potrebbe rappresentare quel servizio in più che permetterebbe di rilanciare le vendite delle sue auto che attualmente sono in calo.
Full drive through London, UK 🇬🇧
FSD Supervised is pending regulatory approval pic.twitter.com/EnIR4bfLwB
— Tesla Europe & Middle East (@teslaeurope) July 25, 2025
Non possiamo fare altro che attendere novità per capire quando queste funzionalità avanzate di assistenza alla guida saranno effettivamente disponibili in Europa ma Tesla con questi brevi filmati ci mostra che già oggi le sue auto sono in grado di guidare senza problemi nel traffico delle grandi città.
TESLA VISION
Ricordiamo che l’approccio seguito da Tesla si basa su di un’architettura esclusivamente visiva (Tesla Vision) con reti neurali end-to-end addestrate su miliardi di esempi tratti da dati reali. Nessun sensore sofisticato come il LiDAR e niente mappe HD. Questo approccio sulla carta dovrebbe consentire un’implementazione scalabile e sicura in diverse aree geografiche e per vari casi d’uso. Lo stiamo già vendendo in queste ultime settimane ad Austin, in Texas, dove è stato lanciato il servizio Robotaxi. Sono utilizzate delle normalissime Model Y dotate solamente di una versione più avanzata del software.