Tesla Cybertruck in Europa? Non si può fare: lo dice anche l'esercito americano
L'esercito americano ha provato ad ottenere il permesso di importare in Europa i Cybertruck del suo personale

Il Tesla Cybertruck non sembra stare riscuotendo quel successo che Elon Musk sperava. Ne abbiamo parlato diverse volte e abbiamo anche visto che di recente la casa automobilistica ha eliminato il modello base introdotto da poco in quanto sostanzialmente poco richiesto. Da tempo si parla della possibilità che il pickup elettrico possa arrivare in Europa ma sappiamo che ci sono problemi per l’omologazione in quanto questo modello non rispetta gli standard europei. In realtà c’è qualcuno che è riuscito ad importarlo affrontando non pochi ostacoli ma parliamo ovviamente di casi singoli. Che il Cybertruck così com’è non possa arrivare in Europa lo conferma addirittura l’esercito americano. Cosa centra? Pare che l’esercito americano volesse ottenere il via libera per consentire al suo personale di poter portare in Europa il pickup elettrico.
Quando sono dispiegati all’estero, al personale dell’esercito statunitense è consentito importare i propri veicoli personali tramite la logistica dell’esercito, anziché acquistarne o noleggiarne uno in loco. L’autorizzazione non è però arrivata in quanto il Cybertruck non rispetta diverse normative dell’Unione Europea. L’agenzia doganale dell’esercito americano (U.S. Army Customs Agency) ha spiegato più nel dettaglio i motivi.
Il Cybertruck non ha ottenuto l’omologazione dall’Unione Europea (UE) a causa di significativi problemi di sicurezza passiva. Diverse specifiche del Cybertruck, in particolare la carrozzeria rigida e dai bordi affilati in acciaio inossidabile, violano gli standard di sicurezza dell’UE, principalmente a tutela degli utenti della strada vulnerabili. Gli standard di sicurezza dell’UE non si concentrano solo sulla sicurezza degli occupanti dei veicoli, ma anche su quella degli altri utenti della strada, in particolare degli utenti vulnerabili come pedoni, ciclisti e motociclisti. Questi standard richiedono, ad esempio, dispositivi di sicurezza passiva come zone di protezione dagli urti che impediscono la formazione di spigoli vivi sulla carrozzeria del veicolo e limitatori di velocità sui veicoli di peso superiore a 3,5 tonnellate – requisiti chiaramente violati dal Cybertruck.
NIENTE DA FARE
A quanto pare, è stata provata anche un’altra via per poter ottenere il via libera. L’agenzia doganale ha infatti tentato di ottenere dal Ministero federale dei trasporti tedesco l’autorizzazione per un’esenzione per l’esercito statunitense, ma la richiesta è stata respinta.
Dopo un esame legale, il Ministero dei Trasporti tedesco ha respinto la richiesta, perché il Tesla Cybertruck non solo non soddisfa i requisiti legali dell’UE, ma si discosta notevolmente da essi.
L’agenzia doganale dell’esercito statunitense ha confermato che non rilascerà certificati di importazione per i Tesla Cybertruck e che il personale dell’esercito che volesse comunque imporare il Cybertruck dovrà farlo a proprio rischio e pericolo.
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