TeslaTakedown, continuano le proteste contro Elon Musk
Continuano le proteste contro l'operato di Elon Musk

Continuano le proteste negli Stati Uniti, in Canada e in Europa contro le azioni portate avanti da Elon Musk come responsabile del Doge. Lo scorso weekend, migliaia di persone si sono ritrovate davanti ad oltre 200 concessionarie Tesla per manifestare il loro dissenso e chiedere che Musk lasci il suo incarico all’interno dell’amministrazione del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il movimento che ha organizzato queste proteste si chiama “TeslaTakedown“.
Cosa chiedono? Lo spiegano direttamente loro all’interno del sito che hanno aperto.
TESLA TAKEDOWN
Innanzitutto, si punta a convincere le persone a vendere le Tesla in proprio possesso (e quindi a non acquistarne), a cedere le azioni della società in proprio possesso e di unirsi al movimento formato da persone di tutto il mondo.
Danneggiare Tesla significa fermare Musk. Fermare Musk aiuterà a salvare vite e la nostra democrazia. La posta in gioco non potrebbe essere più alta. Nessuno verrà a salvarci, né i politici, né i media.
Another great #TeslaTakedown today in Boston. Best chant: “We don’t want your Nazi cars, take a one-way trip to Mars!” #Musk #boycott pic.twitter.com/a3W0yZGdln
— Steven Singer (@StevenRSinger) March 29, 2025
Tesla Takedown ha sottolineato che le dimostrazioni sono destinate a rimanere rigorosamente non violente. Dunque, si dissocia totalmente dagli atti vandalici che hanno colpito le auto e le concessionarie di Tesla nelle ultime settimane. Atti vandalici che non sono accaduti solamente negli USA ma si sono allargati pure in alcuni Paesi europei.
Parlando degli atti vandalici, ricordiamo che sono stati bollati dalla autorità americane come terrorismo interno. Inoltre, proprio di recente l’FBI ha annunciato una task force che si occuperà proprio di questo caso.
INCENDIO A ROMA
Proprio nella giornata di oggi è arrivata la notizia che nella notte è divampato un incendio presso una concessionaria Tesla a Roma in cui sono rimaste distrutte 17 auto. Non ci sono feriti fortunatamente. Le fiamme scoppiate nella notte sono state domate e le autorità stanno indagando su quanto avvenuto. Al momento non sono state stabilite la cause ufficiali dell’incendio. Tra le ipotesi, comunque, c’è anche quella del dolo.