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L'India vuole Tesla e promette forti incentivi per abbassare i costi di produzione

L'india promette a Tesla forti incentivi per abbassare i costi di produzione se il costruttore deciderà di aprire una Gigafactory.

L'India vuole Tesla e promette forti incentivi per abbassare i costi di produzione
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 3 mar 2021

Sembra che l'India sia pronta ad offrire forti incentivi a Tesla per invogliare la casa automobilistica ad investire nel Paese. Nello specifico, questi incentivi permetterebbero di abbassare i costi di produzione e di renderli inferiori anche a quelli della Cina. La notizia è stata data Reuters che riporta un'intervista con il ministro dei trasporti Nitin Gadkari. L'India, dunque, vuole fare di tutto per convincere Elon Musk ad aprire una fabbrica all'interno del Paese.

E l'interesse da parte della casa automobilistica ci sarebbe visto che da tempo si parla del progetto del CEO di Tesla di espansione all'interno del mercato indiano nel corso del 2021. Questa notizia arriva poi a poche settimane dalla scoperta che il costruttore americano ha registrato due società nel Paese: Tesla Motors India ed Energy Private Limited. Anche se non ci sono dettagli ufficiali, sembra che l'idea iniziale sia quella di vendere le Model 3 costruite in Cina.

Il Governo indiano, però, vorrebbe che Tesla aprisse una fabbrica nel Paese per produrre direttamente in loco le auto elettriche. In questo caso sarebbe pronto a dare forti incentivi per ridurre drasticamente i costi di produzione, rendendoli, addirittura, i più bassi al mondo. Del resto, una Gigafactory potrebbe portare importanti benefici all'economia. Non sono stati dati dettagli sulle agevolazioni che potrebbero essere offerte ma la posizione non è poi troppo differente da quella tenuta da altri Paesi che hanno fatto "ponti d'oro" per attrarre gli investimenti di Tesla.

Se davvero la casa automobilistica dovesse davvero decidere di aprire una Gigafactory in India, il Governo potrebbe imprimere una svolta decisiva alla sua politica di elettrificazione. Il Paese punta, infatti, ad aumentare la produzione locale di veicoli elettrici e batterie con l'obiettivo non solo di ridurre le importazioni ma pure di risolvere i problemi di inquinamento. C'è un problema però e riguarda il mercato auto indiano.

Per quanto lo scorso anno siano stati venduti 2,4 milioni di veicoli, solo 5.000 erano a batteria. Tra i problemi che limitano la diffusione di tali modelli, la mancanza di un'infrastruttura capillare di ricarica e l'alto costo. Al contrario, in Cina, nel 2020 sono state commercializzate ben 1,25 milioni di elettriche su 20 milioni di auto. Inoltre, l'India non dispone di un piano completo di sviluppo sulle elettriche come la Cina.

Nonostante questo, Nitin Gadkari sottolinea le grandi potenzialità del mercato indiano che potrebbe diventare un importante hub per l'esportazione. Non rimane, a questo punto, che attendere le prossime mosse di Tesla.

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