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Tesla: le nuove batterie da un milione di miglia debutteranno in Cina sulle Model 3

Le nuove batterie di Tesla sviluppate in casa debutteranno sulle Model 3 cinesi; a contribuire a questo progetto anche CATL.

Tesla: le nuove batterie da un milione di miglia debutteranno in Cina sulle Model 3
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 15 mag 2020

Non è un mistero che Tesla stia lavorando per diventare maggiormente indipendente sul fronte delle batterie. Secondo un rapporto di Reuters, il costruttore americano di auto elettriche avrebbe in programma di lanciare le "sue batterie" inizialmente per le Model 3 prodotte in Cina entro la fine dell'anno o al più tardi all'inizio del 2021. Questi accumulatori si caratterizzerebbero per essere meno costosi ed offrire una lunga durata.

Il lavoro di sviluppo è stato portato avanti con CATL insieme al team di ricerca di Tesla guidato da Jeff Dahn. A contribuire alla realizzazione di questo progetto anche le tecnologie ottenute grazie all'acquisizione di Maxwell. Queste nuove batterie sarebbero in grado di garantire un funzionamento per un milione di miglia, cioè sino a 1,6 milioni di Km. Il progetto prevede che alla fine delle loro vita utile, i pacchi batteria possano venire riutilizzati, magari come sistemi di accumulo. Tesla sta lavorando anche ad un piano di riciclo che possa permette di smaltirli recuperando i materiali preziosi contenuti al loro interno.

In un secondo momento, questi nuovi accumulatori saranno resi disponibili per l'intera flotta di autovetture del costruttore americano. Tutto questo dovrebbe far parte dell'ambizioso progetto Roadrunner che sarà svelato nel prossimo Investor Day che si dovrebbe svolgere nel giro di poche settimane. L'obiettivo sarebbe quello di arrivare a creare batterie che possano avere un costo di 100 dollari a kWh (oggi 156 dollari).

C'è ancora incertezza sulla chimica che utilizzerà la società di Elon Musk per realizzare queste nuove batterie ma sembra che si caratterizzerà per un basso valore di cobalto o addirittura per la sua assenza. Tutti i dettagli saranno svelati quando la società presenterà ufficialmente questo progetto. Inutile dire che batterie più economiche permetteranno a Tesla non solo di migliorare i margini di guadagno delle sue auto ma di renderle pure più economiche con costi molto più vicini a quelli dei veicoli con motori endotermici.

Ma le novità non finiscono qui. Secondo la fonte, il marchio americano vorrebbe abilitare le sue auto alla tecnologia Vehicle-to-Grid per renderle parte integrante delle reti elettriche. Disponendo di una flotta di oltre 1 milione di veicoli in grado potenzialmente di scambiare elettricità con la rete, Tesla potrebbe diventare virtualmente un gestore di energia elettrica.

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