Una tecnologia per salvarci dalle buche sulle strade? Ecco il brevetto di General Motors
L'obiettivo è quello di migliorare non solo il comfort ma anche la sicurezza stradale

La cura delle strade? Sicuramente è capitato a tutti di prendere una “botta” in auto perché si è passati sopra una buca che non avevamo visto. L’auto moderna è piena di sensori di tutti tipi che rilevano praticamente qualsiasi cosa e non solo la velocità di marcia. Spesso monitorano anche la strada con telecamere e radar. Tutti questi dati vengono poi utilizzati per garantire sicurezza e comfort grazie alle avanzate funzionalità di assistenza alla guida di cui le auto sono dotate. E se tutta questa tecnologia venisse sruttata anche per altro e cioè per prevenire lo stato delle strade? Pare che ci abbia pensato General Motors visto che ha depositato addirittura un brevetto.
COME FUNZIONA?
La domanda di brevetto è stata depositata alla fine di dicembre 2023 presso l’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti (USPTO) con il numero US 2025/0200526 A1 ma è stata resa pubblica solamente nel giugno scorso. Il brevetto della casa automobilistica descrive un sistema progettato per prevedere il deterioramento stradale utilizzando una rete di vetture dotate di sensori che raccolgono dati come vibrazioni, funzionamento delle sospensioni, rotazione delle ruote e immagini registrate tramite le telecamere. I dati vengono quindi trasmessi in tempo reale da ciascun veicolo ad un sistema cloud per poi essere elaborati, calcolando una sorta di punteggio che viene assegnato alla strada (Road Maintenance Score, RMS) che sostanzialmente riflette le condizioni del manto stradale e le future esigenze di manutenzione.
Se il punteggio supera un certo limite, il sistema può inviare un avviso a determinati gruppi di automobilisti in merito a potenziali criticità stradali. Questi avvisi possono essere suddivisi in livelli in base alla gravità della condizioni della strada e possono includere anche suggerimenti per modifiche il percorso per evitare le aree più critiche. Nei casi in cui il veicolo sia dotato di un sistema di navigazione, la soluzione ideata da General Motors può anche fornire aggiornamenti del percorso in tempo reale per avvisare i conducenti o persino modificare automaticamente il percorso dei veicoli autonomi in caso di tratti accidentati o pericolosi. Con l’aumentare del numero di veicoli che utilizzano le strade, vengono raccolti più dati, rendendo il sistema più intelligente e preciso nel tempo. Il sistema può anche creare una mappa delle caratteristiche stradali per identificare specifici problemi stradali come buche, ristagni d’acqua o superfici irregolari.
OGGI É UN BREVETTO MA DOMANI…
Il tutto è ovviamente ancora un semplice brevetto ma descrive una soluzione interessante che può essere replicata nella realtà proprio in virtù del fatto che oggi le moderne auto sono sempre più connesse e dispongono di molteplici sensori per i dispositivi ADAS. L’obiettivo è quello di migliorare non solo il comfort ma anche la sicurezza stradale. Arriverà in futuro? Non rimane che attendere per scoprirlo.
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