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Smart #2, per l'erede della ForTwo si cerca un partner

Smart #2 è pronta a sostituire la Fortwo elettrica su piattaforma condivisa ma l'azienda ha bisogno di un partner per renderla redditizia

Smart #2, per l'erede della ForTwo si cerca un partner
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 18 lug 2024

La produzione della piccola Smart ForTwo, modello molto apprezzato nelle grandi città italiane, è terminata da alcuni mesi. Nel corso del tempo si è parlato di un'erede che si dovrebbe chiamare Smart #2. Inizialmente, alcune indiscrezioni affermavano che il lancio sarebbe avvenuto tra il 2025 e il 2026. Tuttavia, all'inizio di aprile, il CEO di Smart Europe, Dirk Adelmann, aveva fatto chiarezza su questo progetto, raccontando che era ancora in fase di valutazione, visto che si stava analizzando la sua sostenibilità economica.

Adesso, parlando con Autocar, Dirk Adelmann ha confermato che ci sono dei piani per una sostituta della piccola elettrica. Tuttavia, per ottenere il via libera, l'azienda ha bisogno di un partner per renderla redditizia.

CONDIVISIONE DEI COSTI

Ci stiamo lavorando. ForTwo è andata esaurita oramai due mesi fa. Sarebbe stato fantastico avere un successore diretto, non ce l'abbiamo, ma ci stiamo lavorando.

A quanto pare, esistono già delle proposte per la city car, denominata internamente "Project 2" e che dovrebbe portare in produzione il nome #2. Adelmann ha spiegato che il numero 2 è stato riservato "di proposito" in quanto è un "numero iconico" per il marchio, pensato per essere utilizzato proprio per l'erede della piccola auto elettrica da città.

Con l'ampliamento della gamma Smart emergerà uno schema in base al quale i numeri dispari saranno utilizzati per SUV e SUV-coupé e i numeri pari per altri prodotti.

Ma più importante della definizione della forma e dello stile del veicolo elettrico è garantire che possa essere venduto in modo redditizio: per questo motivo Smart sta cercando di individuare un'azienda partner con cui condividere i costi di sviluppo e produzione.

Il segmento delle city car non è molto vasto in Europa; nell'anno migliore per la Fortwo ne sono state vendute circa 100.000 unità, e questo non è sufficiente a giustificare una piattaforma. Se condividi questa piattaforma con i partner, puoi anche condividere i costi di investimento, il sito di produzione eccetera, e tutto inizia ad avere senso. L'ultima cosa che vogliamo fare è produrre un veicolo da cui nessuno guadagna soldi, perché quel veicolo non durerà a lungo. Vogliamo avere un business case positivo per noi, per i nostri rivenditori e, in ultima analisi, per i nostri clienti.

Insomma, sostanzialmente Adelmann ribadisce quanto affermato ad aprile. Il progetto per la Smart #2 c'è e la voglia di realizzarla pure. Tuttavia, l'azienda si sta scontrando con un problema economico. Sappiamo che Smart ha già iniziato a lavorare su di una piattaforma ma servono dei partner per rendere fattibile il suo business case. Nomi, al momento, non ce ne sono.

Non si può fare altro che attendere per capire se la Smart #2 arriverà effettivamente sul mercato e soprattutto quando.

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