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Nuova Skoda Octavia 2020: stupisce sotto tanti aspetti | Prova Wagon 2.0 TDI

22 Luglio 2020 199

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Skoda, anche con la nuova Octavia, è sempre stata vista come concreta e pratica tra le proposte del gruppo VAG. Oggi questo diventa ancora più vero perché le piattaforme sono ormai in comune tra i marchi dell'alleanza tedesca (qui c'è la MQB EVO), lasciando le variazioni allo stile, alla dotazione e alla filosofia; solo in misura minore alla tecnica.

Negli anni Skoda ha però cambiato approccio: da essenziale che rispondeva al "value for money" si è elevata più in alto nella qualità e ha anche scelto di prestare più attenzione al design, mantenendo tutti quei piccoli accorgimenti pratici che fanno sì che, chi prova una Skoda, rischia di non lasciare più il marchio. La nuova generazione punta ad una strategia duale: da un lato è sempre Skoda, sempre pratica e con quello che serve; dall'altro offre la possibilità di scegliere tra tutte le più moderne tecnologie del gruppo come optional.

DIMENSIONI E BAGAGLIAIO

Skoda Octavia Wagon sfoggia dimensioni di 4.689 mm lunghezza x 1.829 mm larghezza x 1.470 mm altezza.Il bagagliaio è di 640 litri (fino a 1.700 litri). Skoda Octavia Berlina misura 4.689 mm lunghezza x 1.829 mm larghezza x 1.470 mm altezza, con un bagagliaio da 600 a 1.555 litri. Il passo è identico per entrambe le versioni: 2,68 metri.


Il bagagliaio è spazioso e pratico grazie ai tasti per abbattere facilmente i sedili e sono tantissime le opzioni per bloccare il carico, così come è intelligente il tendalino (guardate il video). Ci sono però due difetti: lo scalino alla soglia e quello che si crea con il divanetto abbattuto, inevitabile perché non è previsto un piano regolabile su più livelli.

I cerchi sono da 16" in lega, fino ai 19 pollici attingendo agli optional, il Cx è di 0,24 per la berlina e 0,26 per la wagon e la massa varia a seconda delle motorizzazioni; per riferimento, il quattro cilindri benzina pesa in ordine di marcia 1.338 kg mentre il diesel arriva a 1.465 kg (1.360-1.487 kg per la wagon).

Tante soluzioni per bloccare il carico
Non si crea un fondo piatto

INTERNI E COMFORT

Gli interni della quarta generazione di Skoda Octavia cambiano diventando più tecnologici: è il segno dei tempi che corrono, quelli dei display che sostituiscono la strumentazione analogica e popolano l'abitacolo. Così, anche per Skoda, arriva l'esigenza di cambiare: il volante è nuovo, a due razze e riscaldabile (optional). La plancia accoglie lo schermo da 10" e spunta l'illuminazione ambientale a LED.

I sedili possono essere, già da Ambition, con supporto lombare e regolazioni elettriche. Sulla top di gamma ci sono quelli ergonomici certificati AGR (sigillo tedesco per la campagna per la salute della schiena) e hanno riscaldamento di serie, memorie, pelle traforata per la ventilazione e massaggio.


Octavia poi insidia i colleghi nel gruppo Volkswagen, concedendosi particolari come il rivestimento in tessuto delle tasche oltre ai soliti elementi di praticità: tappo del lavavetri che diventa un imbuto, ombrello nella portiera, raschietto integrato nello sportellino del carburante, tasca per lo smartphone, poggiatesta posteriori che abbracciano la testa e tantissime soluzioni per modulare il bagagliaio.


Il climatizzatore è di serie ed è disponibile anche il tre zone per avere una regolazione indipendente al posteriore. Tra gli optional ci sono anche parabrezza riscaldato, keyless per tutte e quattro le portiere e vetri anteriori acustici che migliorano un'insonorizzazione già buona; quest'ultimo è un optional fortemente consigliato a chi ha in programma tanta autostrada, un investimento che saprà ripagarsi con la qualità della vita a bordo.

INFOTAINMENT E CONNETTIVITÀ

Infotainment basato su MIB 3 significa avere una delle migliori piattaforme sul mercato, che nella versione di Audi raggiunge l'eccellenza. Qui su Skoda, così come sugli altri marchi "mass market", abbiamo un'implementazione comunque ricca di funzioni che si utilizzano tramite touchscreen da 10", dedito a gestire tutto, incluso il climatizzatore. Chi odia il touch, però, troverà una piccola consolazione nella presenza dei tasti rapidi che richiamano al volo la schermata dedicata al clima ad esempio.

Arriva poi anche il Virtual Cockpit: strumentazione da 10,25" personalizzabile nell'interfaccia con le schermate informative (una base e una classica), quella dedicata alla navigazione e quella che privilegia gli ADAS.


Laura è l'assistente vocale con riconoscimento del linguaggio naturale, da migliorare ma già oggi in grado di gestire con maggior semplicità i comandi principali, anche se il gap con sistemi tipo Alexa è ancora tutto da colmare. Debutta poi l'head-up display, un optional a pagamento che proietta direttamente sul parabrezza come le auto del mondo premium.

Di serie c'è la eSIM, serve per la chiamata automatica d'emergenza e per connettere l'auto ai servizi online: assistenza, applicazione per smartphone (Android/iOS), traffico, meteo, streaming e anche hotspot WiFi per i passeggeri.

Fino a cinque le porte USB-C disponibili in auto: attrezzatevi con i cavi oppure ricordatevi l'adattatore USB-A/USB-C proposto nel catalogo accessori.

Infotainment fluidoApple CarPlay WirelessHUD sul parabrezza
Laura deve ancora crescereFino a 5 USB C...ma a qualcuno servirà l'adattatore

ADAS E GUIDA AUTONOMA

Spesso trascurati tra gli ADAS, i proiettori Matrix LED sono disponibili come optional e sfruttano 22 segmenti per disegnare il fascio luminoso intorno all'auto che ci precede o che incrociamo, escludendo dall'illuminazione abbagliante anche gli oggetti riflettenti. I proiettori non si adattano solo agli ostacoli che incrociano ma hanno diverse modalità a seconda di condizioni meteo (pioggia) o tipo di strada (autostrada/città).

Gli ADAS ci sono tutti, tanti di serie, alcuni optional. Collision Avoidance aiuta ad evitare un pedone/ciclista (o un'auto) assistendo lo sterzo, Exit Warning avvisa prima di aprire una portiera (se arriva un veicolo o un ciclista), Turn Assist frena automaticamente l'auto nelle svolte se arriva un veicolo in senso contrario.


Presenti poi anticollisione con frenata automatica d'emergenza (rileva anche pedoni o ciclisti) e cruise control adattivo (ACC) con stop-and-go (se presente il DSG) fino a 210 km/h, in grado di lavorare incrociando sia i dati della videocamera che quelli del navigatore.

Si arriva al Livello 2 completo con il pacchetto Travel Assist: l'ACC lavora in questo caso con il sistema che centra l'auto in corsia (anche nelle zone di lavori in corso), guida automaticamente in colonna e richiede solo la presenza delle mani sul volante, controllate ogni 15 secondi. In caso di assenza prolungata di risposta, l'auto attiva le quattro frecce e si arresta a lato della carreggiata. Il controllo delle mani sul volante si basa ancora sui micro movimenti delle mani, Mercedes fa meglio con il nuovo capacitivo della Classe E...ma questa è una storia che vi racconterò nei prossimi giorni (e le cifre in ballo sono diverse).

MOTORI: SCHEDA TECNICA

Skoda Octavia G-TEC

Addio downsizing: il vecchio diesel viene sostituito dai 2.0 TDI EVO in tre tagli di potenza (116, 150 e 200 CV) con due catalizzatori e sistema twin dosing: sfrutta sempre l'AdBlue ma l'iniezione avviene a monte dei due convertitori catalitici (SCR) posizionati in serie. La trazione integrale è standard (insieme a DSG 7) sul diesel più potente, optional per quello da 150 CV.

Chi preferisce il mondo a benzina può puntare ai TSI EVO a 3 e 4 cilindri. Il primo è un 1.0 TSI da 110 CV, tre cilindri Miller. Si passa poi ai 4 cilindri con 1.5 TSI da 150 CV e disattivazione dei cilindri.

L'ibrido (o meglio, mild hybrid) è doppio e in casa Skoda si chiama e-TEC: i motori sono i due EVO a benzina, il cambio di serie è un DSG a 7 rapporti e la potenza resta la stessa, sfruttando il sistema a 48 V per recupero di energia in frenata, per veleggiare, per i transitori e per lo Start/Stop.

Skoda Octavia iV

Si prosegue poi con il 2.0 TSI da 190 CV e con l'ibrido plug-in, Octavia iV che utilizza un TSI 1.4 litri (150 CV/110 kW) abbinato a batteria e motore elettrico (85 kW) per 204 CV complessivi. Chi vuole più prestazioni può scegliere Octavia RS iV: PHEV sportiva da 245 CV e 400 Nm, cambio DSG a 6 rapporti e trazione anteriore. La batteria delle Plug-In è da 13 kWh, permette di viaggiare fino a 60 km (WLTP) in modalità elettrica.

La versione a metano G-TEC con il millecinque benzina scende a 130 CV, utilizza tre serbatoi di gas e promette 523 km con un pieno, benzina esclusa.

2.0 TDI 150 CV: PROVA E CONSUMI

La protagonista della prova è una Skoda Octavia Wagon 2.0 TDI 150 CV con DSG e allestimento Style. Il quattro cilindri è un Euro 6d-TEMP che eroga la sua coppia massima di 360 Nm da 1.700 a 2.750 giri.

In questo taglio di potenza il 2 litri da 150 CV è la versione giusta per Octavia, riuscendo anche a strappare un piccolo sorriso grazie al doppia frizione a sette rapporti. Non si tratta del motore per chi ha il piede pesante e cerca sempre il limitatore, piuttosto del cavallo da soma (di razza) per chi viaggia tanto.

Nello scenario extra-urbano, a 90 km/h, riesce anche a scendere fino a poco più di 4 litri ogni 100 chilometri. Quando si alza il ritmo tra i tornanti non si superano i 6,5 litri / 100 km di media.

COME VA

La filosofia VAG è sempre la stessa, Multilink solo oltre i 150 CV per Skoda. Il ponte torcente viene spesso additato come quello di cui vergognarsi, in realtà è stato dimostrato più volte come tutto dipenda da progettazione e ottimizzazione (Mazda 3 è un esempio). Il vero limite non sono le prestazioni in termini assoluti, piuttosto la versatilità minore: puoi progettare un ponte torcente per ottime performance a discapito del comfort mentre un un Multilink riesce a raggiungere entrambi gli obiettivi ed è meno dipendente dalla cura delle boccole di ancoraggio.

Ci sono differenze nel valore limite di potenza: Audi e Volkswagen montano il Multilink a partire da 150 CV (inclusi), Skoda e Seat mantengono il ponte torcente fino ai 150 CV, scegliendo le ruote indipendenti solamente sopra questa potenza. L'unica eccezione è Octavia con trazione integrale che, anche con 150 CV, guadagna il sistema multi-link.

Tralasciando il discorso metano, dove il ponte torcente diventa necessario per questioni di spazio, la scelta di utilizzare questo schema sospensivo non significa quindi prestazioni necessariamente inferiori, quanto piuttosto un dimensionamento in base alla potenza e all'utilizzo che si farà dell'auto.

Il comfort di un ponte torcente tarato per le prestazioni è comunque inferiore, sulla carta, di un Multilink, anche se in realtà poi sono le boccole, l'ammortizzatore, la molla e la barra anti-rollio che vanno ad influire maggiormente nella pratica.


Octavia non è l'auto più sportiva, non si sbilancia verso soluzioni alla Audi (A4) con il suo longitudinale e ha uno sterzo che è meno diretto (ma comunque preciso); questi elementi non sono necessariamente un contro. Chi sceglie la nuova Octavia ha un utilizzo ben preciso in mente, viaggiare tanto e farlo nel massimo della comodità, e in questo le tarature di Skoda rispondono all'esigenza.

A conti fatti, quindi, anche in questa configurazione Octavia non delude perché copre le esigenze della maggior parte dei suoi acquirenti, basta farsi un'esame di coscienza: se siete fra i pochi che porteranno al limite l'auto, allora può avere un senso affidarsi al Multilink, consci però che vi costerà di più perché legato alle motorizzazioni più potenti. In caso contrario ci si "accontenterà" della configurazione base, dormendo tranquilli perché la tenuta di strada è comunque assicurata dalla meccanica e i controlli elettronici qui sono un dispositivo di sicurezza più che un terzo incomodo con cui fare i conti.

Ottimo motore diesel...DSG di serie sul 150 CV
...vincolato all'additivo per abbattere le emissioniIl Multilink è legato ai motori più potenti

PREZZI E DISPONIBILITÀ

Octavia e Octavia Wagon 2020 saranno proposte con due allestimenti: Executive e Style, entrambi molto ricchi di contenuti di serie, con il secondo che punta di più allo stile: Executive parte da 27.250€, Style da 28.900€. I prezzi sono quelli di listino, da decurtare dello sconto che riuscirete a strappare in concessionaria, in un secondo momento arriverà il tre cilindri che abbasserà l'asticella a circa 24.000€.

CONFIGURATORE SKODA OCTAVIA BERLINA

CONFIGURATORE SKODA OCTAVIA WAGON

Di serie già su Executive troviamo tasto di avviamento keyless, 2 USB C, Cruise Control Adattivo, Bluetooth, bracciolo centrale, bracciolo posteriore, cerchi in lega da 16", clima automatico a due zone, fari anteriori Full LED e fendinebbia LED, Front Assist con frenata automatica d'emergenza, mantenimento corsia, strumentazione da 4,2", navigatore Columbus con schermo da 10", assistente vocale, WiFi, sensori anteriori e posteriori, sedili regolabili in altezza con supporto lombare, sensori luci e tergi, Skoda Connect, CarPlay e Android Auto, retrovisori elettrici (regolabili, riscaldabili e ripiegabili) retrovisore interno elettrocromatico, vetri posteriori oscurati e vernice metallizzata.

Style (+1.650€) aggiunge cerchi da 17", luce LED interna, keyless completo, personalizzazioni estetiche, sensori anteriori, retrocamera, Virtual Cockpit e Apple CarPlay Wireless.

Con 2.600€ vi portate a casa il pacchetto con sedili ergonomici riscaldabili e ventilabili, massaggio e ulteriori ADAS. Travel Assistant Pack è quello per la guida autonoma completa e costa 400€ (include anche volante riscaldabile) Side Assistant, a 480€, monitora il traffico in retromarcia e frena automaticamente, includendo la segnalazione di veicoli o bici in arrivo mentre si apre la portiera.

Skoda Octavia sarà disponibile da metà settembre 2020. Entro fine 2020 saranno disponibili le ibride plug-in, la versione a metano, la Scout (rialzata con trazione integrale permanente) e le sportive RS (benzina e diesel), inclusa la RS-iv PHEV.

VIDEO


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Commenti

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sirbastian80

A me piace, non centra niente con la Panamerda

sirbastian80

Si chiama Panamerda prego!

SlyAndrew

Beh dato che ci tieni tanto a condividere il tuo titolo di studi, forse da questa parte ti potresti ritrovare un tuo pari...o magari no, chissà

Melloman

Da ingegnere elettrico/industriale laico mai mi permetterei di contestare le fedi altrui.
Faccio solo notare che la Toyota Prius è in giro dal 1997 e continua ad andare (cambiare le batterie a una di quelle costa 1/3 di comprare l'auto nuova - modello base).

Le batterie lavorano meglio con il freddo che non con il caldo.
L'idrogeno si produce con l'energia elettrica sicchè, ma non pretendo di convertire nessuno, può essere un'aggiunta al listino ma non un'alternativa.

SlyAndrew

L'ibrido di cui tu parli era negli anni novanta in via totalmente sperimentale, poco diffuso e poco affidabile. Certo le innovazioni tecnologiche hanno portato a un'affidabilità e resa migliore dell'ibrido ma comunque c'è sempre il problema della capacità della batterie.
La rete non è sovradimensionata e te lo posso assicurare, anzi è completamente sottodimensionata e, ti aggiungo, che quasi nessuno ha un contatore da 5Kw a casa propria; come anche chi potrà usufruire della ricarica coi pannelli fotovoltaici o dagli accumulatori, i proprietari di case singole sono in netta minoranza rispetto ai condomini. Infine la dismissione totale dell'industria non la si potrà mai avere, poiché si tagliere quasi, se non oltre, il 50% della manodopera e dei lavoratori.
L'inquinamento dell'aria ha a che fare col trasporto personale automobilistico, vedasi le rilevazioni della qualità dell'aria durante la pandemia (basta prendere un qualsiasi video dalla rete che dimostra questo, il caso più eclatante è proprio quello della pianura padana).
L'elettrico è l'ideale per il trasporto pubblico, per il trasporto privato si già lavorando sull'idrogeno e non è un mistero che un po' tutte le case automobilistiche a breve ci si tufferanno perché non è un mistero che la produzione di energia elettrica non è infinita, senza costi e completamente green (forse solamente l'energia nucleare riesce a soddisfare questi requisiti ma con una forte pericolosità e tossicità che deriva dalle scorie della fusione).
Infine l'esempio che hai riportato dei trasporti è pienamente legato a uno spostamento in città; l'ibrido, ahimè, paga pegno quando si iniziano a percorrere distanze oltre i 50Km e c'è tantissima gente che quotidianamente si sposta nelle città per andare a lavoro; certo lo smart working può venire in aiuto e in quel caso l'ibrido vince a mani basse perché su spostamenti sporadici vince. Altro quesito, le batterie come si comportano con le temperature invernali? Avranno lo stesso draining delle batterie utilizzate nei dispositivi elettronici?

Melloman

L'ibrido è in pista da metà anni '90, vita corta è un po' esagerare.
La Yaris in città sfiora i 30 km/l. Le Lexus da 1700kg i 20 km/l (cretino chi compra un suv per girare in città ma si sa: il cliente ha sempre ragione). Non c'è diesel che regga.
Anzi, l'applicazione ideale per l'elettrico sarebbe proprio il trasporto pubblico urbano (dagli autobus a scendere). Dunque avrà vita eterna, tranne eventuali pause per guerra nucleare.

La rete è già sovradimensionata, per le auto.
In un paese come l'Italia dove la produzione industriale viene piano piano smantellata, poi, l'approvvigionamento energetico è proprio l'ultimo dei problemi: sono i punti di rifornimento, casomai (bisogna uniformare distributori, cavi, prese eccetera - per i cellulari ci sono voluti quasi dieci anni, quindi pazienza...).

Il risparmio non va considerato solo sul carburante, ma sulle spese complessive (altrimenti vince il GPL). Altrimenti nessuno più comprerebbe un'auto nuova: col risparmio dell'usato in garanzia si acquistano metri cubi di benzina/gasolio/gas. E ne avanza ancora.

L'inquinamento dell'aria non ha nulla a che vedere con il traffico automobilistico (durante le varie quarantene il traffico è arrivato persino ad azzerarsi ma l'aria faceva schifo uguale): è un problema di caldaie ed emissioni industriali.
In listino ci sono tanti modelli proprio perchè ogni automobilista ha le sue esigenze personali... credo che in Africa, Asia centrale e Sudamerica andranno a gasolio ancora per un bel pezzo (guerra permettendo) quindi non è che il diesel sparirà d'incanto.

SlyAndrew

Il problema è che l'ibrido, ma anche l'elettrico, non avranno una vita lunga; anche perché il problema dell'inquinamento lo si sposta dai motori delle auto alla produzione elettrica, alla quale va sommata poi la capacità della rete quando si troveranno più ibride ed elettriche in circolazione (problematica, imho, completamente sottovalutata da tutti, ma questo è un altro discorso che potremmo stare qui secoli a parlarne).
Personalmente preferisco più un diesel oggi che un'ibrida benzina dove allo scaricarsi della batteria si utilizza un motore termico, coi consumi di un turbo benzina; infine non si trova da nessuna parte una prova fatta bene, per lo meno io non l'ho trovata, dei consumi dell'ibrido da 245cv (forse l'unico che ha senso) sia in un contesto urbano che extra urbano autostradale con tanti chilometri. Faccio un esempio, per andare a lavoro una persona fa 50Km di cui 40 di strada ad alta velocità e i restanti 10 di traffico; la mia domanda è come si comporta in una situazione del genere? Come sono i consumi? Quanto ho effettivamente risparmiato a fine mese tra benzina e carica della batteria? Perchè diciamocelo alla fine quello che impatta realmente sono i consumi e il risparmio della tasca

fl

Sto pensando all'acquisto della Scout 4x4 ma in fase di configurazione non riesco a trovare l'optional dei 'vetri acustici' ... si trova in qualche pacchetto?

Gv83

I prezzi cominciano a salire anche su Octavia comunque

Vincenzo

proprio una bella auto (pratica, comoda)

Melloman

se esplodono vuol dire che sono progettati male, eheheh
il motivo è il cartello delle compagnie petrolifere, le hai mai sentite nominare?
l'elettrico serve alle case produttrici per abbassare le emissioni medie a listino ed evitare le salate multe della Commissione Europea... al momento copre lo zerovirgola del totale mondiale visto che solo lo zerovirgola si può permettere di pagare somme folli per prestazioni inferiori (Audi A3 ibrida ricaricabile 40k€, Audi A3 elettrica 80mila per 250 km di autonomia, ad esempio)
il motore diesel è ottimo per i mezzi professionali e non sparirà comunque; è sulle berline che è obsoleto

Marco

Perchè ti fa schifo se continuano a fare anche i diesel? GPL e metano non sono mai esplosi come tipologie di alimentazione un motivo ci sarà anche... il resto si vedrà ma ormai tutti puntano sull'elettrico

ondaflex

Ci andrei ma preferirei uno un filo più onesto ;))

ondaflex

Mi pareva che il 1.5 150cv benzina avesse ottimi consumi, puntavo a quello

ondaflex

In Italia le sw hanno aura più stilosa delle berline da cui derivano (la prima che audi)

Melloman

benzina, gpl, metano, ibrido, idrogeno, retrofitting... c'è tanta di quella roba da progettare (volendo)

Marco

cosa dovrebbero fare solo elettrico?

ondaflex

Si vero. Correggo con costretti da controlli e pene certe, ma alla fine si rischia meno la fregatura ....o no?

moralizzatore

Sta leggenda dei tedeschi onesti...

moralizzatore

C'è ne sono diversi.

Ma tu sai tutto, si vede, sei un bel sapientino 2.0.

ninuzzo

Che rischi presenta un'auto con più di 4 anni? Non stiamo mica parlando di un'auto d'epoca, dai...

moralizzatore

Quelli sul portale automobilista li vedi solo sui veicoli revisionati.

Comprare un veicolo con sopra più di 4 anni presente ben altri rischi rispetto ai km scaricati.

MatitaNera

Fidati fidati

Massimo Potere

oddio.. cuccare con una station da 5 metri mi pare esagerato

Massimo Potere

su questo sono d'accordo. la qualità di vita a bordo è assolutamente superiore rispetto alla media

ninuzzo

I km scaricati ormai li vedi dal portale dell'automobilista

MatitaNera

Non c'è pace insomma in questo mondo

MatitaNera

Con la 520 cucchi con l'altra no... è da capire cosa interessa...

MatitaNera

Guardandola meglio trovo il frontale un po' moscio

Melloman

Populista: costa come Suzuki e Honda.

Dacia attorno al 40% in meno.

Melloman

Ancora turbodiesel nel 2020-quasi21?
Capisco che tra multe, complotti e cause legali per danneggiare i concorrenti (FCA ad esempio) i crucchi ci hanno investito tantissimo, ma un minimo di novità...

sgarbateLLo

Frontale che anche kia sta abbandonando... di sostanza ma non mi convince

il Gorilla con gli Occhiali

Le Audi dei poveri, mai piaciute!

ondaflex

si ho visto dei video istruttivi, persino i tagliandi, se fatti su macchine mai passate prima per l'assistenza ufficiale, non ti garantiscono per nulla, anzi...
Ipotizzavo che magari in germania fossero un filo più onesti, rimanendo sul nuovo/km 0

Zer0

2.0 TDI, ma ancora fanno queste caldaie? Ah già vw

Vive

Si deriva un po' dai decenni scorsi quando Skoda effettivamente faceva auto molto economiche e più anonime. Oggi comprare una Skoda o una Seat é praticamente come comprare una VW risparmiando qualcosa.

Aristarco

Ricordo ancora quando vidi il paraurti di una serie 5 toccato, in cui si capiva lo spessore della vernice, penso almeno il triplo di qualsiasi marchio economico....

jonname84

Guarda ho anche io ho un 520d e il prezzo è fuori di melone specialmente se rapportato ad altre marche che crescono sempre di più a livello qualitativo specialmente dove cade l'occhio.

Per lavoro vedo alcune macchine smontate ad esempio da carrozzieri o meccanici, e le differenze sottopelle ci sono dallo spessore dei vetri alla presenza o meno di materiale anti-rombo di qualità superiore. Questo non giustifica la differenza di prezzo, ma su alcune cose la differenza c'è.

davidebravo

Per me utente il problema è proprio il contrario: sempre più gente si sta rendendo conto della qualità del marchio, e di conseguenza i prezzi salgono. Ho avuto due octavia, questa potrebbe essere la mia terza skoda anche se forse cambierò segmento, e spero che a parlarne bene siano sempre in pochi così continuo a godermele pagandole il giusto :D

Aristarco

Esatto, io avevo la prima sempre 2.2 diesel con precamera da riscaldare sempre

Everything in its right place.

Ah no allora era la seconda serie. Questa https://uploads.disquscdn.c...

Aristarco

Ah ecco

Pablo Escodalbar

Riformulo.
Bella. Specie il retro. Pare la Tipo famigliare...

Aristarco

Mmmh mi sa che ti confondi, la laguna prima serie aveva ancora la vecchia chiave con tra l'altro se ricordo bene singolo tasto e codice elettronico per il blocco auto contro i furti, mio padre se la portò in acqua mentre eravamo in vacanza in Croazia e per far ripartire l'auto fu un impresa

Everything in its right place.

E tra l'altro aveva quella cosa della chiave a scheda che da piccolo mi sembrava superfuturistica. Poi la macchina che si chiudeva da solo quando ti allontanavi era comodissima.

Aristarco

Che non è mai esistita...

Massimo Potere

ho appena controllato: una 318d pacchetto decente (luxury) senza neanche un'aggiunta costa 52.000 di listino. Anche essendo ottimisti prevediamo un 20% di sconto dato l'anno e il segmento meno appetibile rispetto ai suv, sono pur sempre 15k in più

Massimo Potere

hai ragione, mi sono confuso. Però se andiamo a prendere la 318 e la paragoniamo con questa, ce ne vuole per giustificarla..

moralizzatore

Finalmente una macchina con delle cilindrate un po' più generose a prezzi onesti...

moralizzatore

Sembrava un fiorino allungato dai...

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