Shell testa i prezzi dinamici per le stazioni di ricarica rapida
Per il momento è un progetto pilota che riguarda 1.600 punti di ricarica

Le tariffe per la ricarica sono generalmente fisse e solo ogni tanto gli operatori intervengono con ritocchi al rialzo (più spesso) o al ribasso (raramente). Shell, da tempo entrata nel settore della ricarica per le auto elettriche, in Germania ha deciso di sperimentare qualcosa di nuovo e cioè i prezzi dinamici presso le stazioni ad alta potenza (1.600 punti di ricarica), quelle in corrente continua. Dunque, niente tariffe fisse ma variabili in base al prezzo spot dell’energia elettrica che viene determinato quotidianamente dalla borsa elettrica in base alle previsioni di domanda e offerta e oscilla nell’arco della giornata. Ad esempio, spiega Shell, a mezzogiorno può verificarsi un eccesso di offerta dovuto alla produzione di energia fotovoltaica, con conseguente calo dei prezzi. Al contrario, i prezzi aumentano quando la domanda supera l’offerta, ad esempio nelle prime ore serali, quando le abitazioni private consumano quantità particolarmente elevate di elettricità.
COME FUNZIONA?
Il modello di tariffazione dinamica si applica ai clienti privati presso tutte le stazioni di ricarica Shell Recharge. Il prerequisito è l’utilizzo dell’app Shell Recharge o della carta di ricarica Shell Recharge. Per il momento si tratta di un progetto pilota che punta ad incentivare la ricarica nei momenti in cui c’è maggiore produzione di energia rinnovabile e una minore richiesta di energia nella rete elettrica. In questi periodi, gli utenti avranno la possibilità di risparmiare qualcosina sui loro pieni di energia. Parallelamente, si punta a scoraggiare i rifornimenti di energia nei periodi di picco quando c’è meno produzione di rinnovabili e c’è molta richiesta di energia. In questi momenti, i prezzi saliranno.
Non è chiaro quanto durerà questa sperimentazione e se successivamente Shell intenderà introdurre in maniera definitiva i prezzi dinamici all’interno di tutta la sua rete. In ogni caso, con questo progetto pilota, Shell è uno dei primi grandi gestori di punti di ricarica a implementare un modello di tariffazione dinamica basato sul prezzo della borsa elettrica e a testarlo sul campo. Anche IONITY in passato parlava di prezzi dinamici ma la sperimentazione non è ancora partita.
Tradotto in pratica, i prezzi presso le stazioni di ricarica Shell Recharge DC erano di 0,59 euro/kWh con la tariffa “Basic” e di 0,44 euro/kWh con l’e-Deal introdotta ad aprile (uno sconto del 25% per un canone mensile di 4,99 euro). Shell Germania ora pubblica sul suo sito web la fascia di prezzo di 0,56-0,67 euro/kWh (Basic) e 0,42-0,50 euro/kWh (e-Deal).