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Il ritorno della Citroen 2CV. Guardare al passato per rivoluzionare il futuro?

Ancora non c'è nulla di confermato ma pare che internamente se ne continui a discutere

Il ritorno della Citroen 2CV. Guardare al passato per rivoluzionare il futuro?
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 9 giu 2025

Torna si o no? Da tempo se ne parla tra indiscrezioni e smentite. Parliamo del possibile ritorno della Citroen 2CV, un’operazione nostalgia che potrebbe essere portata avanti sulla scia dei progetti come quello della Renault 5 che sta ottenendo un buon successo da parte dei clienti. A quanto pare, la casa automobilistica francese si starebbe ancora interrogando sulla possibilità di arrivare a lanciare una piccola vettura riportando in vita il nome 2CV che ha fatto la storia di Citroen. Tornerà in vita questa iconica vettura ovviamente rivista in chiave moderna? La decisione spetta al nuovo CEO Xavier Chardon. Intanto, i colleghi di AutoExpress hanno parlato con il suo predecessore Thierry Koskas e con il responsabile del design Pierre Leclercq per saperne di più.

DISCUSSIONI IN CORSO

Il ritorno della Citroen 2CV, a quanto pare, è oggetto di un acceso dibattito all’interno della casa automobilistica francese. Le discussioni interne verterebbero, in particolare, sulla questione se una 2CV, nata per essere essenziale e quindi economica, possa trovare spazio sul mercato attuale dove gli acquirenti cercano tecnologia, con le auto che oggi dispongono un po’ tutte di avanzati sistemi infotainment. Oggi poi si punta sull’elettrificazione e gli acquirenti cercano comunque contenuti di valore aggiunto. Dunque, una vettura “semplice” potrebbe avere appeal in questo mercato sempre più complesso? Inoltre, pare che si stia discutendo molto anche su quanto possa essere trasferibile il design del modello del passato, su di un’auto moderna.

Come ha raccontato l’ex numero uno Koskas:

Abbiamo una tradizione molto, molto forte, una delle più ricche dell’industria automobilistica. Abbiamo la 2CV, la Traction Avant, la DS: auto straordinarie conosciute in tutto il mondo. Sono assolutamente d’accordo sul fatto che uno dei grandi punti di forza dei marchi europei sia la loro tradizione. Per quanto riguarda il prodotto, non stiamo prendendo in considerazione il design retrò come una direzione generale. Ma non escludo che potremmo studiare e fare qualche esplorazione, e siamo aperti a questa possibilità. Ma in Citroen non vedrete tutte le auto del futuro che ricordano i modelli precedenti.

Koskas aggiunge che ci sono persone che apprezzano un design che si avvicina a un’auto che amavano in passato. Tuttavia, alcuni progetti non funzionano semplicemente perché le aziende non posizionano correttamente il prodotto. Quindi se Citroen dovesse arrivare davvero a realizzare la 2CV, dovrà stare molto attenta a come la proporrà. Un concept potrebbe rappresentare l’occasione giusta per sondare il terreno e capire il gradimento del pubblico sul possibile ritorno della 2CV. Il responsabile del design Pierre Leclercq aggiunge che sarebbe bello tornare al passato con alcuni progetti. Al momento non c’è ancora nulla di pianificato ma nulla vieta di poterci provare.

LA QUESTIONE DELLA PIATTAFORMA

Design a parte, c’è anche la questione della piattaforma. Citroen ha il budget, la capacità progettuale e ingegneristica necessaria, oppure deve accantonare altri progetti per fare spazio alla 2CV? Dove verrebbe costruita l’auto di serie? E quale piattaforma e quale sistema di propulsione utilizzerebbe? Viste le sinergie in casa Stellantis, si può pensare che la scelta preferenziale potrebbe cadere sulla piattaforma Smart Car che potrebbe contribuire a contenere i costi. Piattaforma che, ricordiamo, permette di arrivare a realizzare vetture endotermiche ed elettriche. Una decisione, come detto, deve essere ancora presa e se anche Citroen dovesse provarci, prima di vedere su strada una nuova 2CV ci vorrebbero almeno 4 anni. Come detto, un concept potrebbe aiutare la casa automobilistica a capire se vale la pena puntare su una nuova 2CV oppure limitarsi a proporre la Citroen C3 come modello più accessibile della gamma.
 
[Render: AutoExpress]

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