Renault si spezza in due? Sul tavolo diverse ipotesi
Il marchio francese sarebbe sempre più interessato a scorporare le auto elettriche in una divisine a parte.
Renault intende riorganizzare le proprie attività industriali con la creazione di due unità distinte. Nelle intenzioni di Luca De Meo, infatti, la Casa dovrebbe dare vita a una divisione aziendale dedicata alle auto dotate di motori termici e un’altra che invece dovrebbe concentrarsi sulla produzione di modelli elettrici a zero emissioni. Secondo voci accreditate, riportate anche da Automotive News Europe, la Casa francese avrebbe già ricevuto proposte interessanti per una partnership per lavorare congiuntamente con altre aziende sui futuri veicoli a benzina e a gasolio.
L’ipotesi permetterebbe a Renault di raccogliere nuovi capitali (restando azionista di maggioranza), con il duplice vantaggio di accompagnare più dolcemente verso il futuro alimentazioni destinate a scomparire e di investire risorse extra sulla ricerca e lo sviluppo dell’elettrico. Da un punto di vista dell’organizzazione delle fabbriche e delle sedi, l’idea è quella di mantenere in Francia il controllo della divisione elettrica, che potrebbe arrivare ad essere quotata in Borsa nella seconda metà del 2023.
NUOVI EQUILIBRI ALL’ORIZZONTE
Nessuna conferma arriva dalla Casa, che chiarirà tutto in un appuntamento dedicato ai mercati nei prossimi mesi. Per discutere di questi nuovi equilibri societari Luca De Meo ha già programmato una seconda visita in Giappone per incontrare i vertici Nissan, Casa dell’Alleanza che potrebbe contribuire sia alla creazione di un nuovo brand a zero emissioni sia alla condivisione maggiore di strategia e componenti sui motori termici.
De Meo si sta muovendo con solerzia su più fronti per riorganizzare il gruppo e ha già raggiunto accordi, oltre che con Nissan e Mitsubishi, anche con Mercedes e Geely. Proprio recentemente Renault ha ceduto il 34% della sua unità sudcoreana al gruppo cinese che già possiede Volvo Cars e che ha anche una partecipazione in Mercedes. L’obiettivo è quello di produrre insieme vetture ibride nello stabilimento sudcoreano di Busan.