Nuova Skoda Octavia 2020: stupisce sotto tanti aspetti | Prova Wagon 2.0 TDI
Prova su strada, prezzo, interni, scheda tecnica e motori della nuova Skoda Octavia 2020, in test nell'allestimento wagon con il diesel 2.0 TDI

Skoda, anche con la nuova Octavia, è sempre stata vista come concreta e pratica tra le proposte del gruppo VAG. Oggi questo diventa ancora più vero perché le piattaforme sono ormai in comune tra i marchi dell'alleanza tedesca (qui c'è la MQB EVO), lasciando le variazioni allo stile, alla dotazione e alla filosofia; solo in misura minore alla tecnica.
Negli anni Skoda ha però cambiato approccio: da essenziale che rispondeva al "value for money" si è elevata più in alto nella qualità e ha anche scelto di prestare più attenzione al design, mantenendo tutti quei piccoli accorgimenti pratici che fanno sì che, chi prova una Skoda, rischia di non lasciare più il marchio. La nuova generazione punta ad una strategia duale: da un lato è sempre Skoda, sempre pratica e con quello che serve; dall'altro offre la possibilità di scegliere tra tutte le più moderne tecnologie del gruppo come optional.
- DIMENSIONI E BAGAGLIAIO
- INTERNI E COMFORT
- INFOTAINMENT
- ADAS
- MOTORI
- 2.0 TDI 150: PROVA E CONSUMI
- COME VA: DINAMICA DI GUIDA
- PREZZI E USCITA
- CONFIGURATORE E DOTAZIONE
DIMENSIONI E BAGAGLIAIO
Skoda Octavia Wagon sfoggia dimensioni di 4.689 mm lunghezza x 1.829 mm larghezza x 1.470 mm altezza.Il bagagliaio è di 640 litri (fino a 1.700 litri). Skoda Octavia Berlina misura 4.689 mm lunghezza x 1.829 mm larghezza x 1.470 mm altezza, con un bagagliaio da 600 a 1.555 litri. Il passo è identico per entrambe le versioni: 2,68 metri.
Il bagagliaio è spazioso e pratico grazie ai tasti per abbattere facilmente i sedili e sono tantissime le opzioni per bloccare il carico, così come è intelligente il tendalino (guardate il video). Ci sono però due difetti: lo scalino alla soglia e quello che si crea con il divanetto abbattuto, inevitabile perché non è previsto un piano regolabile su più livelli.
I cerchi sono da 16" in lega, fino ai 19 pollici attingendo agli optional, il Cx è di 0,24 per la berlina e 0,26 per la wagon e la massa varia a seconda delle motorizzazioni; per riferimento, il quattro cilindri benzina pesa in ordine di marcia 1.338 kg mentre il diesel arriva a 1.465 kg (1.360-1.487 kg per la wagon).
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INTERNI E COMFORT
Gli interni della quarta generazione di Skoda Octavia cambiano diventando più tecnologici: è il segno dei tempi che corrono, quelli dei display che sostituiscono la strumentazione analogica e popolano l'abitacolo. Così, anche per Skoda, arriva l'esigenza di cambiare: il volante è nuovo, a due razze e riscaldabile (optional). La plancia accoglie lo schermo da 10" e spunta l'illuminazione ambientale a LED.
I sedili possono essere, già da Ambition, con supporto lombare e regolazioni elettriche. Sulla top di gamma ci sono quelli ergonomici certificati AGR (sigillo tedesco per la campagna per la salute della schiena) e hanno riscaldamento di serie, memorie, pelle traforata per la ventilazione e massaggio.
Octavia poi insidia i colleghi nel gruppo Volkswagen, concedendosi particolari come il rivestimento in tessuto delle tasche oltre ai soliti elementi di praticità: tappo del lavavetri che diventa un imbuto, ombrello nella portiera, raschietto integrato nello sportellino del carburante, tasca per lo smartphone, poggiatesta posteriori che abbracciano la testa e tantissime soluzioni per modulare il bagagliaio.
Il climatizzatore è di serie ed è disponibile anche il tre zone per avere una regolazione indipendente al posteriore. Tra gli optional ci sono anche parabrezza riscaldato, keyless per tutte e quattro le portiere e vetri anteriori acustici che migliorano un'insonorizzazione già buona; quest'ultimo è un optional fortemente consigliato a chi ha in programma tanta autostrada, un investimento che saprà ripagarsi con la qualità della vita a bordo.
INFOTAINMENT E CONNETTIVITÀ
Infotainment basato su MIB 3 significa avere una delle migliori piattaforme sul mercato, che nella versione di Audi raggiunge l'eccellenza. Qui su Skoda, così come sugli altri marchi "mass market", abbiamo un'implementazione comunque ricca di funzioni che si utilizzano tramite touchscreen da 10", dedito a gestire tutto, incluso il climatizzatore. Chi odia il touch, però, troverà una piccola consolazione nella presenza dei tasti rapidi che richiamano al volo la schermata dedicata al clima ad esempio.
Arriva poi anche il Virtual Cockpit: strumentazione da 10,25" personalizzabile nell'interfaccia con le schermate informative (una base e una classica), quella dedicata alla navigazione e quella che privilegia gli ADAS.
Laura è l'assistente vocale con riconoscimento del linguaggio naturale, da migliorare ma già oggi in grado di gestire con maggior semplicità i comandi principali, anche se il gap con sistemi tipo Alexa è ancora tutto da colmare. Debutta poi l'head-up display, un optional a pagamento che proietta direttamente sul parabrezza come le auto del mondo premium.
Di serie c'è la eSIM, serve per la chiamata automatica d'emergenza e per connettere l'auto ai servizi online: assistenza, applicazione per smartphone (Android/iOS), traffico, meteo, streaming e anche hotspot WiFi per i passeggeri.
Fino a cinque le porte USB-C disponibili in auto: attrezzatevi con i cavi oppure ricordatevi l'adattatore USB-A/USB-C proposto nel catalogo accessori.
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ADAS E GUIDA AUTONOMA
Spesso trascurati tra gli ADAS, i proiettori Matrix LED sono disponibili come optional e sfruttano 22 segmenti per disegnare il fascio luminoso intorno all'auto che ci precede o che incrociamo, escludendo dall'illuminazione abbagliante anche gli oggetti riflettenti. I proiettori non si adattano solo agli ostacoli che incrociano ma hanno diverse modalità a seconda di condizioni meteo (pioggia) o tipo di strada (autostrada/città).
Gli ADAS ci sono tutti, tanti di serie, alcuni optional. Collision Avoidance aiuta ad evitare un pedone/ciclista (o un'auto) assistendo lo sterzo, Exit Warning avvisa prima di aprire una portiera (se arriva un veicolo o un ciclista), Turn Assist frena automaticamente l'auto nelle svolte se arriva un veicolo in senso contrario.
Presenti poi anticollisione con frenata automatica d'emergenza (rileva anche pedoni o ciclisti) e cruise control adattivo (ACC) con stop-and-go (se presente il DSG) fino a 210 km/h, in grado di lavorare incrociando sia i dati della videocamera che quelli del navigatore.
Si arriva al Livello 2 completo con il pacchetto Travel Assist: l'ACC lavora in questo caso con il sistema che centra l'auto in corsia (anche nelle zone di lavori in corso), guida automaticamente in colonna e richiede solo la presenza delle mani sul volante, controllate ogni 15 secondi. In caso di assenza prolungata di risposta, l'auto attiva le quattro frecce e si arresta a lato della carreggiata. Il controllo delle mani sul volante si basa ancora sui micro movimenti delle mani, Mercedes fa meglio con il nuovo capacitivo della Classe E…ma questa è una storia che vi racconterò nei prossimi giorni (e le cifre in ballo sono diverse).
MOTORI: SCHEDA TECNICA
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Addio downsizing: il vecchio diesel viene sostituito dai 2.0 TDI EVO in tre tagli di potenza (116, 150 e 200 CV) con due catalizzatori e sistema twin dosing: sfrutta sempre l'AdBlue ma l'iniezione avviene a monte dei due convertitori catalitici (SCR) posizionati in serie. La trazione integrale è standard (insieme a DSG 7) sul diesel più potente, optional per quello da 150 CV.
Chi preferisce il mondo a benzina può puntare ai TSI EVO a 3 e 4 cilindri. Il primo è un 1.0 TSI da 110 CV, tre cilindri Miller. Si passa poi ai 4 cilindri con 1.5 TSI da 150 CV e disattivazione dei cilindri.
L'ibrido (o meglio, mild hybrid) è doppio e in casa Skoda si chiama e-TEC: i motori sono i due EVO a benzina, il cambio di serie è un DSG a 7 rapporti e la potenza resta la stessa, sfruttando il sistema a 48 V per recupero di energia in frenata, per veleggiare, per i transitori e per lo Start/Stop.
Si prosegue poi con il 2.0 TSI da 190 CV e con l'ibrido plug-in, Octavia iV che utilizza un TSI 1.4 litri (150 CV/110 kW) abbinato a batteria e motore elettrico (85 kW) per 204 CV complessivi. Chi vuole più prestazioni può scegliere Octavia RS iV: PHEV sportiva da 245 CV e 400 Nm, cambio DSG a 6 rapporti e trazione anteriore. La batteria delle Plug-In è da 13 kWh, permette di viaggiare fino a 60 km (WLTP) in modalità elettrica.
La versione a metano G-TEC con il millecinque benzina scende a 130 CV, utilizza tre serbatoi di gas e promette 523 km con un pieno, benzina esclusa.
2.0 TDI 150 CV: PROVA E CONSUMI
La protagonista della prova è una Skoda Octavia Wagon 2.0 TDI 150 CV con DSG e allestimento Style. Il quattro cilindri è un Euro 6d-TEMP che eroga la sua coppia massima di 360 Nm da 1.700 a 2.750 giri.
In questo taglio di potenza il 2 litri da 150 CV è la versione giusta per Octavia, riuscendo anche a strappare un piccolo sorriso grazie al doppia frizione a sette rapporti. Non si tratta del motore per chi ha il piede pesante e cerca sempre il limitatore, piuttosto del cavallo da soma (di razza) per chi viaggia tanto.
Nello scenario extra-urbano, a 90 km/h, riesce anche a scendere fino a poco più di 4 litri ogni 100 chilometri. Quando si alza il ritmo tra i tornanti non si superano i 6,5 litri / 100 km di media.
COME VA
La filosofia VAG è sempre la stessa, Multilink solo oltre i 150 CV per Skoda. Il ponte torcente viene spesso additato come quello di cui vergognarsi, in realtà è stato dimostrato più volte come tutto dipenda da progettazione e ottimizzazione (Mazda 3 è un esempio). Il vero limite non sono le prestazioni in termini assoluti, piuttosto la versatilità minore: puoi progettare un ponte torcente per ottime performance a discapito del comfort mentre un un Multilink riesce a raggiungere entrambi gli obiettivi ed è meno dipendente dalla cura delle boccole di ancoraggio.
Ci sono differenze nel valore limite di potenza: Audi e Volkswagen montano il Multilink a partire da 150 CV (inclusi), Skoda e Seat mantengono il ponte torcente fino ai 150 CV, scegliendo le ruote indipendenti solamente sopra questa potenza. L'unica eccezione è Octavia con trazione integrale che, anche con 150 CV, guadagna il sistema multi-link.
Tralasciando il discorso metano, dove il ponte torcente diventa necessario per questioni di spazio, la scelta di utilizzare questo schema sospensivo non significa quindi prestazioni necessariamente inferiori, quanto piuttosto un dimensionamento in base alla potenza e all'utilizzo che si farà dell'auto.
Il comfort di un ponte torcente tarato per le prestazioni è comunque inferiore, sulla carta, di un Multilink, anche se in realtà poi sono le boccole, l'ammortizzatore, la molla e la barra anti-rollio che vanno ad influire maggiormente nella pratica.
Octavia non è l'auto più sportiva, non si sbilancia verso soluzioni alla Audi (A4) con il suo longitudinale e ha uno sterzo che è meno diretto (ma comunque preciso); questi elementi non sono necessariamente un contro. Chi sceglie la nuova Octavia ha un utilizzo ben preciso in mente, viaggiare tanto e farlo nel massimo della comodità, e in questo le tarature di Skoda rispondono all'esigenza.
A conti fatti, quindi, anche in questa configurazione Octavia non delude perché copre le esigenze della maggior parte dei suoi acquirenti, basta farsi un'esame di coscienza: se siete fra i pochi che porteranno al limite l'auto, allora può avere un senso affidarsi al Multilink, consci però che vi costerà di più perché legato alle motorizzazioni più potenti. In caso contrario ci si "accontenterà" della configurazione base, dormendo tranquilli perché la tenuta di strada è comunque assicurata dalla meccanica e i controlli elettronici qui sono un dispositivo di sicurezza più che un terzo incomodo con cui fare i conti.
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PREZZI E DISPONIBILITÀ
Octavia e Octavia Wagon 2020 saranno proposte con due allestimenti: Executive e Style, entrambi molto ricchi di contenuti di serie, con il secondo che punta di più allo stile: Executive parte da 27.250€, Style da 28.900€. I prezzi sono quelli di listino, da decurtare dello sconto che riuscirete a strappare in concessionaria, in un secondo momento arriverà il tre cilindri che abbasserà l'asticella a circa 24.000€.
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CONFIGURATORE SKODA OCTAVIA BERLINA
CONFIGURATORE SKODA OCTAVIA WAGON
Di serie già su Executive troviamo tasto di avviamento keyless, 2 USB C, Cruise Control Adattivo, Bluetooth, bracciolo centrale, bracciolo posteriore, cerchi in lega da 16", clima automatico a due zone, fari anteriori Full LED e fendinebbia LED, Front Assist con frenata automatica d'emergenza, mantenimento corsia, strumentazione da 4,2", navigatore Columbus con schermo da 10", assistente vocale, WiFi, sensori anteriori e posteriori, sedili regolabili in altezza con supporto lombare, sensori luci e tergi, Skoda Connect, CarPlay e Android Auto, retrovisori elettrici (regolabili, riscaldabili e ripiegabili) retrovisore interno elettrocromatico, vetri posteriori oscurati e vernice metallizzata.
Style (+1.650€) aggiunge cerchi da 17", luce LED interna, keyless completo, personalizzazioni estetiche, sensori anteriori, retrocamera, Virtual Cockpit e Apple CarPlay Wireless.
Con 2.600€ vi portate a casa il pacchetto con sedili ergonomici riscaldabili e ventilabili, massaggio e ulteriori ADAS. Travel Assistant Pack è quello per la guida autonoma completa e costa 400€ (include anche volante riscaldabile) Side Assistant, a 480€, monitora il traffico in retromarcia e frena automaticamente, includendo la segnalazione di veicoli o bici in arrivo mentre si apre la portiera.
Skoda Octavia sarà disponibile da metà settembre 2020. Entro fine 2020 saranno disponibili le ibride plug-in, la versione a metano, la Scout (rialzata con trazione integrale permanente) e le sportive RS (benzina e diesel), inclusa la RS-iv PHEV.
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