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Mazda CX-60 2025, come cambia nella prova su strada | Video

L'abbiamo provata: ecco cosa cambia nella dinamica della Mazda CX-60 2025

Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 24 mar 2025

Mazda CX-60 2025 porta con sé numerose modifiche tecniche, molte invisibili. Da un lato è vero che c'è un lieve aggiornamento nell'abitacolo, specie per alcuni materiali che non erano stati particolarmente apprezzati dai clienti della versione precedente, dall'altro quelle più interessanti sono nascoste:

  • Nuove sospensioni: completamente riprogettate per garantire una risposta più precisa e progressiva
  • Sterzo rivisto: per offrire maggiore feedback ma anche una guida più semplice e assistita
  • Riduzione del rumore (NVH): con ulteriori affinamenti nel già ottimo isolamento acustico dell'abitacolo

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Il cambiamento più importante è la rivisitazione dell'intero schema sospensivo. Non si tratta di un semplice cambio di molle, che pure sono più morbide, ma anche di geometria e ammortizzatori. Lato ammortizzatori, ad esempio, sono più rigidi e con una corsa maggiore in escursione per quanto riguarda il posteriore, con lo scopo di limitare il beccheggio. 

Tutte le modifiche hanno portato a poter rimuovere la barra stabilizzatrice posteriore, che svincolando ora la ruota destra e quella sinistra, migliora anche l'escursione. Nuovo anche lo sterzo con servo a doppio pignone: il ritorno migliora leggermente ma non è tra i più rapidi nella guida molto lenta. 

COME VA? LA PROVA SU STRADA

Per mettere alla prova le novità, Mazda ha messo a disposizione sia la diesel, nella versione che da noi ha poco meno di 250 cv e che all'estero ne ha qualcuno in più, sia la Plug-In. Va detto subito che le novità in tema di sospensioni si notano maggiormente sulla più pesante plug-in, che è quella che beneficia di più in termini di gestione del rebound del posteriore, ora calmierato rispetto a prima. In particolare, il comfort è maggiore quando si affrontano giunti autostradali, dossi o importanti sconnessioni verticali.

Il posteriore è diventato più libero perché è stata tolta la barra antirollio al retrotreno, le molle sono state rese più morbide e cambiano gli ammortizzatori che invece acquisiscono sia rigidità, sia corsa. 

Nulla da segnalare sui motori, ormai rodati e davvero ottimi. Il diesel conferma la sua natura di stradista molto attento ai consumi: che guidiate con il piede pesante o con quello leggero, la forbice è sempre tra i 4 e i 6 litri ogni 100 km, e la spinta è sempre enorme con 550 Nm di coppia (sulla versione da 249 cv). C'è anche la versione da 200 cv che con 450 Nm continua a difendersi bene ed è abbinata alla trazione posteriore al posto di quella integrale. 

La Plug-In è una scelta particolare su quest'auto, adatta forse a pochi che hanno l'esigenza specifica di usare la CX-60 spesso anche in città: ricaricando a casa o al lavoro ha senso per coprire in elettrico quella cinquantina di chilometri, pochi se consideriamo alcune concorrenti (spesso però più piccole) che raggiungono i 90/100 km di autonomia elettrica, ma sufficienti per chi ricarica ogni giorno. 

Da segnalare anche lo sterzo con una maggiore servoassistenza: farà scontento chi vuole una sensazione più dura, ma su un'auto come questa ha senso per renderla più facile da maneggiare vista la mole. 

PREZZI E ALLESTIMENTI

La CX-60 2025 è disponibile in sei livelli di allestimento:

  • Prime Line
  • Exclusive Line
  • Homura
  • Takumi
  • Homura Plus (novità 2025)
  • Takumi Plus (novità 2025)

Il prezzo di listino parte da 53.850 euro per la versione Prime Line con motorizzazione e-Skyactiv D 200 CV, fino ad arrivare a 71.550 euro per la versione Takumi Plus con motorizzazione e-Skyactiv D 249 CV. I due allestimenti Plus sono pensati per aggredire un segmento più alto: costano tanto, ma rispetto al listino vanno ad offrire a sconto diversi accessori che vengono inclusi di serie (e costano circa 10.000€ in meno a parità di equipaggiamento rispetto alle concorrenti tedesche). 

Mazda propone anche una formula di noleggio Mazda Rent a 479 euro al mese (IVA esclusa) per 36 mesi, con un anticipo di 6.000 euro. Per le unità in stock del modello precedente, è disponibile uno sconto fino a 8.250 euro. 

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