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Prova Jeep Avenger 4xe: l'integrale che mancava! | Video

Con l'arrivo della Jeep Avenger 4xe il listino della piccola Jeep si completa con la trazione preferita del brand americano. Tutto si basa su una combinazione di motore termico ed elettrico

Claudio Anniciello
Claudio Anniciello
Pubblicato il 29 mar 2025

Pensandoci Jeep è un marchio che ha una storia molto forte in termini di trazione integrale, di 4×4. Eppure Jeep Avenger non ha questa opzione, o meglio non l’aveva. Sì, perché adesso questa sorta di buco di listino è stato colmato con l’arrivo di nuova Jeep Avenger 4xe, modello che era stato pianificato fin dal principio ma che è effettivamente arrivato solo adesso. Niente ibrido plug-in come le sorelle più grandi, ma al suo posto una soluzione leggermente differente.

SCHEDA TECNICA

  • Lunghezza: 4,08 metri
  • Larghezza: 1,81 metri
  • Altezza: 1,53 metri
  • Passo: 2,56 metri
  • Altezza da terra: 21 cm
  • Capacità di guado: 40 cm
  • Capacità bagagliaio: 325 litri
  • Motore termico: 1.2 benzina, tre cilindri, 136 cv
  • Motore elettrico: doppio motore da 21 kW
  • Coppia: 230 Nm 
  • Potenza: 145 cv (complessivi di sistema)

COSA CAMBIA DALLA AVENGER STANDARD?

Di certo le dimensioni non cambiano, perché anche la variante 4xe di Avenger è un SUV di segmento B lungo 4.08 metri. Quel che cambia su questa versione assume un tono non solo tecnico ma anche estetico. Da un lato sono confermate le soluzioni e le linee che conosciamo di Avenger, come i gruppi ottici. Dall’altro ci sono dettagli che fanno la differenza. Tra questi i fendinebbia posizionati più in alto ed incassati, così da non avere problemi di danneggiamento. Un qualcosa di simile lo hanno pensato anche quando hanno dato vita ai rivestimenti antigraffio del paraurti anteriore, estremamente apprezzati considerando quanto chi pratica offroad sia esposto a graffi piuttosto noiosi. Sono rivestimenti che abbiamo trovato sia avanti che dietro, su entrambi i paraurti. Così come sotto entrambi i paraurti ci sono le protezioni. Anche in questo caso fondamentali se ci si vuole lasciare l’asfalto alle spalle.

Ma la Avenger 4xe è davvero riconoscibile da dettagli tutt’altro che nascosti. Tra questi il gancio traino fisso posteriore e tutti i badge neri, così come i cerchi da 17 pollici con pneumatici specifici mud+snow. In questo caso sono disponibili anche come optional delle coperture All Terrain per chi cerca ancora di più.

COSA ABBIAMO TROVATO ALL’INTERNO?

Una versione come la 4xe non poteva passare inosservata internamente. Certo sono dei dettagli che cambiano rispetto la Avenger che già tutti conosciamo, ma ci sono. La scritta 4xe al fianco di Avenger sulla plancia è uno di questi dettagli, associato poi alla copertura magnetica del tunnel centrale con linee topografiche. A prescindere da questi, però, sono due le caratteristiche più importanti ed oltremodo interessanti. Da un lato i tappetini di gomma, utilissimi quando si sale con le scarpe sporche ma che abbiamo trovato particolarmente scivolosi; poi ci sono i sedili con rivestimenti più resistenti, una sorta di finta pelle lavabile che resiste a possibili graffi e quindi aiuta a compiere operazioni (e trasporti) che darebbero filo da torcere a sedili tradizionali.

Null’altro varia, sintomo di una formula che, se ci pensate, è efficace. Una vettura di questo segmento che ha quello che serve: un display 10.25 pollici per la strumentazione, sulla quale le informazioni sono organizzate bene ed in modo pragmatico; un display infotainment a sua volta da 10.25 pollici, sul quale le schermate possono essere personalizzate e che permette di navigare tra i vari menù con una certa scioltezza; un climatizzatore con comandi manuali. Ed in più tanto volume per gli oggetti di uso quotidiano, così da poterli serenamente togliere dalle tasche e poggiare dov’è più comodo.

Lo spazio per gli occupanti è giusto per un’auto di queste dimensioni. Si sta bene avanti, mentre dietro è un po’ più stretto. Nulla di trascendentale, ricordiamoci sempre che è meno di 4.10 metri. Ma in compenso il bagagliaio da 325 litri non è malaccio. Certo meno della variante tradizionale, ma è dovuto al diverso schema sospensivo.

Ah, a proposito: sul tunnel centrale posteriore avrebbero potuto pensare ad una plastica un po’ più piacevole alla vista ed una presa di ricarica in più….

COME VA SU STRADA

Qui arriviamo ad una parte interessante, perché sulla parte tecnica di nuova Jeep Avenger 4xe c’è un po’ di ciccia. Il motore termico è sempre il tre cilindri 1.2 litri da 136 cv, ma oltre al motore elettrico da 21 kW nel cambio, lo stesso della normale variante ibrida, c’è un secondo motore elettrico sull’asse posteriore, sempre da 21 kW. Serve ovviamente a muovere le ruote posteriori e porta ad una potenza complessiva di sistema di 145 cv.

Come anticipato in precedenza il sistema ibrido non è plug in, ma un ibrido 48V che però permette di viaggiare – o meglio di spostare l’auto – anche solo in elettrico. Succede a basse velocità, come nel traffico o durante le manovre, ma almeno lo fa e può arrivare anche a percorrere 1 km di fila se la batteria, da meno di 1 kWh, è carica. Nella quotidianità il motore termico funziona bene e ci è sembrato ben dimensionato per quest’auto, che comunque non fa registrare un peso massimo. Anche salendo di giri non “muore” troppo ed il cambio automatico DCT a sei marce fa bene il suo lavoro.

COME FUNZIONA LA TRAZIONE INTEGRALE?

E qui entriamo nel vivo della questione. Partiamo da una chicca tecnica: sulla Avenger 4xe il posteriore ha guadagnato uno schema sospensivo multilink, che ha aiutato ad alloggiare meglio il motore elettrico. La trazione integrale poi funziona sulla base delle modalità di guida. In Auto, per esempio, è lì in attesa di aiutare in caso di fondi scivolosi. In Snow oppure Mud/Sand è sempre attiva fino ai 30 km/h, dopo i quali le frizioni la mantengono sempre ingaggiata ma lavora solo su richiesta fino ai 90 km/h. Superata anche questa soglia torna tutto sul 2WD, per limitare gli assorbimenti passivi e migliorare i consumi. Si tratta di una trazione completamente elettrica, senza un albero di trasmissione. I puristi potrebbero storcere il naso, ma ammettiamo che un controllo elettrico del genere ha possibilità e tempi di reazione decisamente migliori, su questo non ci piove. In più se la batteria è del tutto scarica il sistema di Power Looping aiuta ad usare il motore termico (anche) come generatore continuo, così da garantire costantemente la trazione integrale.

INSOSPETTABILE IN OFFROAD

Si, se ve lo state chiedendo l’abbiamo provata anche in offroad. Partiamo con il dire che gli angoli caratteristici sono migliori della variante tradizionale, perché ha un angolo di attacco di 22°, 21° di angolo di dosso e ben 35° di angolo di uscita. Anche l’altezza da terra aumenta fino a 21 cm e la profondità di guado concessa è di 40 cm.

Nonostante qualche passaggio più ostico non abbiamo mai perso il controllo dell’auto. Anche zone pesantemente fangose hanno dato vita ad evoluzioni divertenti e grip cercato da una combo pneumatici-trazione davvero indovinata. Certo il multilink aiuta i movimenti ruota ma becca qualche botta se si atterra in modo più cattivo da qualche dosso, però se pensiamo alla lunghezza dell’auto lo si immagina di default. Così come su asfalto anche su pietre, terra e fango i due assali sembrano essere ben collegati tra loro, così da lavorare all’unisono e mantenere direzionalità e trazione. Insomma un mix interessante. Certo non dovete arrampicarvi in zone adatte a delle specialistiche, ma Avenger 4xe toglie più soddisfazioni di quanto si immagini.

PREZZO E CONCLUSIONI

Per portare a casa Jeep Avenger 4xe 2025 si parte da un prezzo di 31.950 euro. E nel box si porta un’auto tuttofare, che oggi è una sorta di mosca bianca se pensiamo alle possibili altre opzioni nel segmento dei B-SUV. Era la Avenger che mancava, tutto sommato.

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