Recensione Cannondale Adventure Neo: bella bicicletta elettrica da città
Abbiamo provato la Cannondale Adventure Neo 1 EQ, un'eBike pensata per semplificare e rendere comoda la mobilità urbana; ecco come va e il prezzo.

Il 2020 è stato davvero positivo per le bici in Italia ed in particolare per la categoria delle eBike. Nello scorso anno sono state vendute ben 2.010.000 bici con un incremento del 17%. In particolare, sono state 280.000 le eBike acquistate dagli italiani. A favorire numeri così positivi, sia lo scoppio della pandemia che ha fatto "riscoprire" la bicicletta alle persone, sia gli incentivi all'acquisto che il Governo ha erogato per agevolare questa forma di mobilità.
Le bici elettriche a pedalata assistita sono mezzi molto comodi per muoversi in città in quanto permettono di disporre di tutti i vantaggi classici delle biciclette con in più la possibilità di avvalersi di un motore elettrico che aiuta la pedalata. Di conseguenza è molto più semplice percorrere distanze maggiori. Nei grandi centri urbani, dove il traffico è congestionato, possono rappresentare una valida alternativa ai piccoli scooter elettrici o a quelli endotermici da 50 cc.
Abbiamo dunque voluto testare un'eBike pensata appositamente per la "giungla urbana" e che non disdegna potenzialmente qualche giretto fuori città visto che può contare su di un'ottima autonomia. Si tratta della Adventure Neo di Cannondale (1 EQ), un modello davvero completo sotto il profilo delle dotazioni e che dispone di alcune soluzioni che puntano a migliorare sicurezza e comfort.
Prova Cannondale Adventure Neo (1 EQ)
- CONOSCIAMOLA MEGLIO
- MOTORE ELETTRICO E AUTONOMIA
- RADAR PER UNA MAGGIORE SICUREZZA
- COME VA SU STRADA
- CONCLUSIONI E PREZZO
CONOSCIAMOLA MEGLIO
La bici della prova dispone di un telaio in alluminio a scavalco ribassato. Questa scelta rende più facile e veloce la salita e la discesa dal sellino. Il design è molto pulito visto che la batteria è integrata all'interno del telaio. Due sono le misure a disposizione: SM per le persone sino a 170 cm e LG per chi è più alto (sino a 198 cm). Prendere le misure alla bici non è mai un problema e in poco tempo, regolando l'altezza del sellino, si trova facilmente la posizione giusta. Il manubrio è largo, ergonomico e le impugnature sono morbide.
L'eBike è stata progettata per garantire comfort durante gli spostamenti. Quello lo si nota già dalla posizione in sella molto naturale e che non stanca mai, nemmeno dopo diversi km. La Adventure Neo (1 EQ) dispone anche di pneumatici Schwalbe Hurricane Performance da 27,5 x 2,25 che aiutano a smorzare le vibrazioni. Presente pure una forcella anteriore ammortizzata SR Suntour Mobie A32 da 63 mm di escursione.
Piccola chicca, la bici propone anche un reggisella ammortizzato. Una soluzione esteticamente forse non bellissima ma che funziona davvero molto bene. Per testare la sua efficacia ho "lanciato" l'Adeventure Neo su diversi percorsi accidentati con risultati davvero convincenti. Il fondoschiena, in questi frangenti, non hai mai sofferto. Questo modello può contare anche su parafanghi, luci anteriori e posteriori e su di un comodo portapacchi posteriore.
Come tutte le eBike, il peso non è certo contenuto ma in movimento non si sente, anche grazie alla presenza del motore elettrico sempre pronto ad assistere la pedalata. Di contro, il peso diventa un problema se si ha la necessità di dover sollevare la bici per qualche motivo. In questo frangente si sente la mancanza anche del tubo orizzontale del telaio su cui poter far presa.
MOTORE ELETTRICO E AUTONOMIA
Le eBike sono comodissime e adesso che arriva il caldo offrono il grande vantaggio di consentire di muoversi senza sudare troppo. Un aspetto non di poco conto, soprattutto se dobbiamo spostarci per lavoro.
La Adventure Neo (1 EQ) fa affidamento sul motore elettrico Bosch Performance Line Cruise da 250 W e 65 Nm di coppia. Ad alimentarlo, una batteria Bosch PowerTube integrata nel telaio che in questo caso dispone di una capacità di 625 Wh.
Il costruttore dichiara un'autonomia sino a 160 km con un pieno di energia. Sappiamo benissimo che si tratta di una valore teorico che varia a seconda di molti parametri tra cui il peso del ciclista, il tipo di percorso effettuato e il livello di assistenza utilizzato. Diciamo che utilizzando il primo livello di assistenza (Eco) e affrontando solo i classici percorsi cittadini pianeggianti, si possono arrivare a percorrere 100 km senza grossi problemi. Questo significa che una ricarica dovrebbe bastare per una settimana d'uso quotidiano. Nel mio caso specifico, sono riuscito a superare gli 80 km con ancora un po' di carica residua. Il tutto considerando che ho "giocato" molto con i livelli di assistenza (quindi ho consumato parecchio) e che non sono certo piccolo e leggero (supero i 180 cm e i 90 kg).
Parliamo un attimo del rifornimento di energia: la bici offre due possibilità per poter ricaricare l'accumulatore. La prima prevede la sua rimozione dal telaio della bici attraverso una chiave. La batteria andrà poi collegata alla presa di corrente utilizzando l'alimentatore fornito di serie. In alternativa, per chi dispone di garage con una presa di corrente, è possibile sfruttare un piccolo portellino presente sul telaio per collegare l'alimentatore direttamente alla bici.
Tutte le informazioni di marcia come km effettuati, velocità, autonomia e livello di assistenza, sono visualizzabili attraverso il mini ciclocomputer Bosch Purion collocato sulla parte sinistra del manubrio. L'accensione del motore elettrico, delle luci e la scelta del livello di assistenza si effettuano utilizzando degli appositi pulsanti presenti su questo questo ciclocomputer.
Parlando proprio dei livelli di assistenza, il sistema Bosch ne offre 4: Eco, Tour, Sport e Turbo. Ovviamente non manca la funzione "camminata assistita" (Walk Assist) ma in pianura non serve. Il livello di supporto arriva sino al 300% (Turbo). Inoltre, un sensore ruota integrato aiuta il ciclista a monitorare l’attività svolta (velocità, distanza percorsa e calorie bruciate) e invia i dati allo smartphone dove potranno essere visualizzati all'interno di un'app. Purtroppo, la bici demo in prova non disponeva di questo sensore e quindi non è stato possibile testare questa funzionalità.
In ogni caso, attraverso l'applicazione è possibile anche registrare la bici, gestire eventuali manutenzioni programmate ed altro ancora.
RADAR PER UNA MAGGIORE SICUREZZA
Un capitolo a parte merita la presenza del radar posteriore Varia sviluppato da Garmin. Un prodotto simile l'avevamo testato un po' di tempo fa ma in questo caso è stato perfettamente integrato. Grazie a questa soluzione, la bici è in grado di rilevare la presenza delle auto in avvicinamento da dietro. Sul manubrio è installato una sorta di display in cui sono presenti diversi led che si accendono per indicare che i veicoli stanno arrivando da dietro.
Può sembrare un sistema superfluo ma è preciso e funziona molto bene. Personalmente lo trovo molto utile quando non si ha la possibilità di percorrere piste ciclabili in quanto evita di doversi girare, distraendosi, per vedere se ci sono auto che si stanno avvicinando. Una soluzione che migliora la sicurezza di marcia. E con l'aumento delle silenziose auto elettriche sulle strade, diventa ancora più utile.
Curiosità, il radar non si attiva al momento dell'accensione della eBike ma solo quando si attivano le luci premendo a lungo il tasto + sul ciclocomputer. Una scelta particolare, dettata probabilmente dal fatto di dover integrare il prodotto di Garmin nel sistema di Bosch. Peccato, un'attivazione indipendente sarebbe stata preferibile.
COME VA SU STRADA
La bici è pensata per il pendolarismo urbano e quindi ho voluto testarla proprio in ambito cittadino, affrontando anche diversi tratti di strade composte da sanpietrini che sono "mal digeriti" proprio dalle 2 ruote. Il telaio a scavalco ribassato si è dimostrato particolarmente comodo visto che permette di salire e scendere dal sellino quasi senza alzare la gamba. Il manubrio presenta una forma ergonomica e si impugna bene.
Una volta saliti, la posizione in sella è comoda, poco caricata in avanti e quindi non stancante nemmeno quando si devono affrontare lunghi percorsi. Come accennato all'inizio, il sistema che permette di ammortizzare il reggisella mi ha davvero stupito. Provando la bici su strade "non certamente lisce", l'assorbimento delle asperità è stato sempre davvero esemplare. In breve, il fondoschiena ringrazia. Non sarà bellissimo da vedere ma è un accessorio che dovrebbe forse trovarsi più spesso su questo genere di bici. E se si vuole "personalizzare" un po' l'assorbimento della forcella, si può agire sul precarico.
Il resto lo fa il sistema Bosch. Il motore assiste bene la pedalata e non è mai brusco. Sui tratti pianeggianti basta utilizzare la modalità Eco per pedalare sino a quasi la velocità limite (25 km/h) con il giusto sforzo. Se proprio si vuole viaggiare con il minimo impegno fisico basta utilizzare le altre modalità. Con il Turbo, in pianura, è sufficiente davvero una minima spinta sui pedali e si riescono a percorrere svariati km senza accorgersene. Il tutto è assecondato da un cambio Shimano a 10 rapporti che è sempre risultato rapido e preciso (per la sua categoria).
Nessun problema nemmeno con l'impianto frenante Shimano sempre pronto a frenare la bici anche in situazioni di emergenza. E provando a forzare un po' il ritmo anche in curva, i pneumatici hanno dimostrato un bel grip. Peccato solo non aver potuto provare la bici su strade bagnate. Durante tutto l'arco della prova, la Cannondale Adventure Neo (1 EQ) ha dimostrato di essere un valido mezzo per spostarsi in città proponendo comfort e anche tanta sicurezza.
Unica pecca riscontrata, una certa rumorosità del parafango anteriore in metallo che tende a vibrare un po' troppo sui tratti accidentati. Più che un problema, un leggero fastidio. Un'eBike può quindi sostituirsi ad un piccolo scooter? La risposta è si, soprattutto se dotata delle caratteristiche di questo modello.
Scheda tecnica
- Motore elettrico: Bosch Performance Line Cruise
- Potenza: 250 W
- Coppia: 65 Nm
- Velocità massima: 25 km/h
- Livelli di assistenza: 4 + 1 (Walk Assist)
- Batteria: 625 Wh
- Autonomia: 160 km
- Cambio: Shimano Deore M4100 a 10 rapporti
- Freni: Shimano MT400
- Ruote: Schwalbe Hurricane Performance Addix, 27.5 x 2.25
- Forcella anteriore: SR Suntour Mobie A32
CONCLUSIONI E PREZZO
Veniamo al sodo. Quanto costa? Il modello provato presenta un prezzo di listino di 3.999 euro. Un costo ovviamente importante, tuttavia, la Cannondale Adventure Neo 1 EQ offre una dotazione particolarmente ricca per la categoria a cui appartiene e dispone di alcune soluzioni raffinate come il radar posteriore di Garmin. Non è certo indicata per le persone che vogliono fare pochi km alla settimana. Per chi ha queste necessità, ci sono ben altre tipologie di bici.
L'acquirente tipo è chi punta ad un mezzo completo alternativo ai classici scooter da utilizzare ogni giorno. Da questo punto di vista, la spesa si può ritenere giusta vista la qualità offerta. Si può comunque risparmiare visto che la gamma Adventure Neo è composta anche di altri 3 modelli con prezzi di 3.299 euro, 2.799 euro e 2.499 euro. Ovviamente, si deve rinunciare a qualcosina in termini di autonomia e di dotazioni.
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