Citroen C3 e C3 Aircross: cosa cambia davvero tra le due? | Video
Abbiamo confrontato Citroen C3 e C3 Aircross cercando di cogliere tutte le differenze del caso. Non sono uguali, scopriamole insieme
Portano lo stesso logo e quasi lo stesso nome ma non sono affatto uguali: Citroen C3 e C3 Aicross puntano sulla sostanza e sullo spazio interno per conquistare il segmento B del mercato. Le abbiamo provate entrambe nella motorizzazione di ingresso, quindi un 1.2 tre cilindri turbo benzina da 100 CV e cambio manuale a 6 rapporti. Praticità, spazio e versatilità d’uso, il tutto ad un prezzo accessibile: è questa la formula che ha decretato il successo di Citroen nel tempo. Con le due “sorelle" C3 e C3 Aircross, il marchio francese chiarisce la propria strategia nel segmento B: da una parte una compatta cittadina agile e funzionale, dall’altra una versione più spaziosa, capace di ospitare fino a 7 passeggeri. Due approcci diversi, ma costruiti sulla stessa base tecnica e soprattutto sulla medesima filosofia: privilegiare la sostanza senza rinunciare al design.
DESIGN ESTERNO E DIMENSIONI
Dal punto di vista estetico e dimensionale le differenze saltano subito all’occhio. La C3 misura 4,02 metri di lunghezza, 1,76 metri di larghezza e 1,58 di altezza, con un passo di 2,54 metri. Il suo è un design fresco e moderno, quasi da mini-suv, con un frontale alto, linee da compatta audace e firma luminosa originale. La C3 Aircross riprende queste forme, ma più in grande: misura 4,40 metri di lunghezza, 1,80 metri di larghezza e 1,66 metri di altezza, con un passo aumentato a 2,67 metri per favorire lo spazio a disposizione degli occupanti e quello nel bagagliaio.
Dal punto di vista prettamente stilistico non ci sono particolari differenze al frontale, se non l’altezza da terra maggiore e le spalle più larghe che si possono vedere ad un primo sguardo. Lateralmente spiccano cerchi della medesima dimensione, da 17" in entrambe le vetture, ma si può notare la grande differenza di passo.
Al posteriore le differenze si fanno più marcate, le proporzioni sono differenti e i gruppi ottici posteriori assumono forme diverse: nella C3 il design dei fari è più compatto e unito da un fascione nero sottile, mentre nella C3 Aicross il gruppo ottico è più slanciato verso il corpo vettura e i due fari si uniscono tramite un fascione più marcato.
Differenze anche per quanto riguarda la capacità di carico: sono 310 litri a disposizione per la Citroen C3 che possono diventare 1.188 litri abbattendo la seconda fila di posti mentre per la C3 Aircross si parla di 460 litri estendibili a 1.600 litri.
INTERNI
Le differenze in abitacolo si assottigliano: niente fronzoli, largo uso di plastica ben studiata, con grande attenzione a praticità e funzionalità. La plancia è la stessa su entrambe le vetture, con un sottile display al posto del cruscotto e uno schermo dedicato al sistema infotelematico da 10,25", disponibile dagli allestimenti intermedi, compatibile con Android Auto ed Apple CarPlay wireless. Il nuovo volante schiacciato ospita pratici tasti fisici per l’utilizzo dei media e degli ADAS, i sedili sono molto comodi e avvolgenti e la posizione di guida è molto confortevole.
Entrambe le vetture, al centro di tutto, ospitano un cambio manuale a 6 rapporti. Le reali differenze si vedono ai sedili posteriori parlando di abitabilità: la C3 offre uno spazio superiore alla media del segmento per quattro occupanti ma non ci sono grandi possibilità di distendersi e lo spazio per la testa non è moltissimo. A bordo della C3 Aircross le cose cambiano: lo spazio per le gambe è molto ampio e anche quello per la testa non è affatto male, inoltre non è strano pensare di poterci viaggiare in cinque.
DIFFERENZE ALLA GUIDA
Come anticipato, dal punto di vista tecnico, in questo caso, nessuna differenza: si trova sotto al cofano di entrambe un 1.2 turbo benzina 3 cilindri da 100 CV e 205 Nm di coppia, cambio manuale a 6 rapporti e trazione anteriore. Si tratta di un motore adeguato all’uso quotidiano che non risulta mai fuori contesto e gode di una grande versatilità. Alcune differenze però, tra C3 e C3 Aircross è possibile riscontrarle.
Buona agilità da parte della C3 che si muove bene in città grazie alle sue dimensioni compatte. Lo sterzo è molto morbido e leggero ma il pedale del freno rimane spugnoso, aspetto su cui avrei apprezzato una maggiore cura, anche se è giusto segnalare che in un contesto quotidiano non si percepisce in maniera marcata. Buon lavoro quello fatto sull’assetto che risponde bene alle asperità del manto stradale garantendo sempre un elevato livello di comfort.
Sulla C3 Aircross ho riscontrato subito le corde che ha voluto toccare la casa francese: gran comfort, dimensioni generose e assetto morbido. Rispetto alla sorella C3, il motore forse soffre leggermente le dimensioni e il peso maggiorato ma restituisce sempre un feedback piacevole in tutti i contesti di guida. Anche qui ritroviamo un comando sterzo molto morbido che, se apprezzabile in città, fa percepire in maniera più marcata le dimensioni nelle manovre strette e un po’ più veloci. La posizione di guida è rialzata e restituisce maggiore sicurezza, assicurando la vista corretta di tutti gli ingombri della carrozzeria. Ottimo invece il lavoro svolto da tutta la suite di ADAS su entrambe le vetture.
CONSUMI
Nel corso della nostra prova, la Citroen C3 ha fatto registrare consumi medi intorno ai 17 km/l, confermandosi una vettura efficiente e adatta all’uso quotidiano. La c3 Aircross, pur mantenendo buone prestazioni in termini di economia, si ferma a circa 15 km/l, un valore comunque competitivo se si considerano massa e dimensioni superiori, che ne influenzano inevitabilmente i consumi.
PREZZI
La gamma Citroen si conferma accessibile e ben bilanciata anche sul fronte dei prezzi. La C3 parte da €15.600 nella versione d’accesso You, per poi salire ai €18.500 della più completa Business, che offre dotazioni aggiuntive. La C3 Aircross, invece, ha un listino che parte da €19.900 per l’allestimento You e raggiunge i €22.600 nella versione Plus, più ricca in termini di comfort e tecnologia. Un’offerta ampia e modulare, pensata per rispondere alle esigenze di un pubblico eterogeneo, dalla mobilità urbana alle necessità familiari.