Hyundai Kona Electric: da Milano all'Umbria a zero emissioni con il Kona EV Tour | Video
Un viaggio elettrico in compagnia degli amici del Hyundai Kona Electric fan group Italy
"Un viaggio di oltre 500 km (sola andata) con un'auto elettrica? Chissà quanto ci metterete…". Me lo sono sentito dire tante, troppe volte, anche da colleghi che, scrivendo nel mondo dell'auto, dovrebbero avere familiarità con quelle che sono le potenzialità offerte dai veicoli elettrici oggi in commercio. Di vetture a zero emissioni in grado di percorrere 500 km con una ricarica, effettivamente, non ce ne sono poi molte (solo le Tesla, con i prezzi che tutti conosciamo, possono arrivare a tanto), ma ce n'è una – per certi versi insospettabile – che ci si avvicina molto.
Stiamo parlando di Hyundai Kona Electric, il SUV compatto recentemente finito sotto le esperte mani del nostro Luigi Melita per il consueto approfondimento del progetto HDelettrico | Hyundai Kona Electric: prova consumi, autonomia reale e costi ricarica – Video. Un'auto che fin dalla presentazione (avvenuta al Salone di Ginevra 2018) ha stupito tutti con dei dati sulla carta davvero interessanti per la categoria: batteria da 39 o 64 kWh, autonomia massima di 482 km (poi ritoccati a 449 km a causa di un aggiornamento dei test di omologazione) e un prezzo "umano", a partire da meno di 40.000 euro.
Un modello che ha suscitato una curiosità tale da contribuire alla nascita di una fanbase sempre più attiva sui forum e soprattutto sui social, grazie soprattutto alla nascita del Hyundai Kona Electric fan group Italy. Non un semplice fan club, quanto piuttosto una piazza virtuale in cui confrontarsi su tematiche che vanno oltre la semplice discussione sulla vettura: iscrivendosi al gruppo, infatti, si accede ad uno spazio in cui la mobilità sostenibile, le nuove tecnologie, gli approfondimenti, i confronti con la concorrenza e le curiosità diventano il pane quotidiano.
È proprio grazie al Hyundai Kona Electric Fan Group Italy che nel weekend del 23/24 febbraio ho avuto l'opportunità di vivere la mia prima esperienza "di lunga durata" a bordo di un'auto elettrica. Obiettivo del programma, ideato dall'amministratore Christian Pastore e dal fondatore/amministratore Daniele Passerini, era quello di percorrere tanta strada in diverse condizioni – dall'autostrada alla città, passando per i percorsi misti in salita o discesa – per dimostrare la capacità del SUV compatto elettrico di adattarsi alle esigenze di un viaggio complesso, da Milano all'Umbria ("terra" di Daniele). Il tutto confrontando gli stili di guida dei diversi driver.
Così, zaino in spalla, sabato 23 febbraio la "carovana" è partita da Milano alla volta del Centro Italia. Quattro le Hyundai Kona Electric a nostra disposizione, tutte in allestimento Xcellence con batteria da 64 kWh, carrozzeria bianca e tetto nero: tre appartengono ai rispettivi proprietari (Davide, Flavio e Massimo), mentre la quarta (guidata da Christian) ci è stata data in comodato d'uso da Hyundai Italia, che ha appoggiato l'iniziativa condividendo sulla propria pagina Facebook alcune informazioni per seguire il tour. Un'iniziativa nata totalmente all'interno del Gruppo Facebook, autogestita ed in parte finanziata dai proprietari ma soprattutto dagli sponsor di cui parleremo nei prossimi paragrafi. Un onore, per noi di HDmotori, essere stati scelti per documentare l'evento.
Sotto il segno del bel tempo e dell'hashtag #konaEVtour – che molti di voi avranno già avuto modo di seguire sui nostri canali social (sul profilo Instagram di HDmotori trovate tutte le storie dedicate all'evento) nonché sull'evento Facebook creato appositamente dal Gruppo – alle 8:00 del 23 febbraio le quattro Kona "gemelle" hanno lasciato Milano, ognuna guidata da un pilota con un "piede" diverso e diverse "strategie" per ottimizzare l'autonomia. Non si tratta – mettiamolo subito in chiaro – di un hypermiling alla ricerca della massima autonomia, quando piuttosto un esperimento per capire quanto i diversi stili di guida possano incidere sulla percorrenza di un veicolo elettrico durante un viaggio di questo tipo.
SI PARTE!
La prima parte del viaggio si è compiuta in compagnia di Christian, la mente del #konaEVtour: proprietario di una BMW i3 REx da circa 2 anni, segue attentamente il mondo della mobilità elettrica, con particolare interesse nei confronti dei modelli "popolari" in arrivo nei prossimi mesi.
L'auto elettrica per me è semplicemente fantastica, in termini di costi, di usabilità, praticità. La mia i3 l'ho acquistata con range extender perché non sempre ho la possibilità di ricaricare a casa, ma l'ho usato davvero poco, forse 3 occasioni in 2 anni. La prossima auto sarà, senza dubbio, 100% elettrica, anche con un'autonomia simile.
Da qui l'idea di coinvolgere i primi proprietari di Kona Electric in viaggio che mettesse in luce le peculiarità dei veicoli a zero emissioni. Tempo di una pausa caffé nei pressi di Parma ed ecco che ho l'occasione di conoscere Davide, che con la sua Kona di strada ne fa davvero tanta.
14.000 km in quasi 4 mesi. Mi muovo parecchio tra Milano e dintorni ma spesso anche in Francia e Germania. In Germania, ma anche in Francia e Slovenia, la ricarica è semplice, ci sono colonnine anche in autostrada (è più raro in Italia), basta pianificare gli spostamenti. In Italia ci sono più problemi, occorre fare più attenzione perché non solo le colonnine sono meno diffuse, ma spesso si trovano non funzionanti o occupate. Pian pianino qualcosa sta cambiando anche da noi. Ma a fare la differenza è ancora la possibiltà di ricaricare l'auto da casa.
Con Davide abbiamo parlato anche di un aspetto particolarmente interessante di questa vettura, ovvero il recupero dell'energia cinetica (in frenata o decelerazione) tramite le palette al volante: tre livelli, tre diverse intensità di rigenerazione, con il plus di poter tenere premuta la paletta di sinistra per arrivare addirittura all'arresto completo della vettura senza premere il pedale del freno. Un sistema che tra l'altro "dialoga" con il cruise control adattivo per decidere, in base alla distanza dal veicolo che precede quale intensità di rigenerazione applicare.
SI RIGENERA, E POI SI RICARICA!
Una rigenerazione che abbiamo sfruttato al massimo del suo potenziale (in frenata si raggiungono picchi di 90 kW) nella lunga discesa autostradale nei pressi del Mugello, dove abbiamo recuperato 20-30 km di autonomia che ci hanno permesso di raggiungere la tappa successiva (ricarica con E-GAP) con un "patrimonio" di circa 35 km. A circa 340 km da Milano, con 35 km di autonomia stimata, il range reale di Kona Electric in autostrada (con basse temperature e velocità costante, sempre superiore ai 110 km/h) si attesta dunque intorno ai 375 km.
Ad accoglierci in un'area di sosta nei dintorni di Bagno a Ripoli (nei pressi di Firenze) c'era uno dei furgoncini di E-GAP, il servizio 100% italiano lanciato il mese scorso a Milano per la ricarica "on demand" dei veicoli elettrici. Mentre un operatore metteva in carica – una alla volta – le nostre Kona, ho avuto modo di intervistare telefonicamente Francesco de Meo, Head of Marketing di E-GAP, che ci ha spiegato come alla base del servizio vi sia l'esigenza di porre fine alla famosa "ansia da ricarica" (intervista completa nel video).
Con i suoi 10 van, attualmente solo a Milano (nell'area operativa) ma presto anche a Roma, Parigi, Berlino, Londra, Stoccarda, Madrid, Amsterdam, Utrecht e Mosca, E-GAP si rivolge a tutti i proprietari e utilizzatori di veicoli elettrici che necessitano di un pieno di energia in situazioni di emergenza, oppure a chi ha accesso limitato alle colonnine o a chi non ha disponibilità di ricarica domestica. Per usufruire del servizio è sufficiente registrarsi e prenotare l'intervento di ricarica (anche a distanza di 24 ore) direttamente dal sito o dall'app dedicata.
Abbiamo tre tipologie di ricarica – da 30, 45 o 60 minuti con un limite di energia erogata di 5, 15 o 20 kWh. La potenza massima dipende dal caricatore dell'auto ma la nostra è di tipo fast charge, quindi a 50 kW. A livello di costi si parte da un minimo di 15 euro fino a 30 euro, in base alla priorità dell'intervento e al tempo di ricarica.
LA MIA PRIMA IONITY!
Con una scorta di kWh sufficiente per percorrere i circa 100 km che ci separano alla tappa successiva, siamo ripartiti alla volta del Valdichiana Outlet Village, dove ad attenderci c'era Daniele, il fondatore del Gruppo Hyundai Kona Electric fan group Italy, ma soprattutto dove abbiamo potuto sperimentare (per molti era la prima volta) la ricarica fast delle prime colonnine italiane del consorzio IONITY, nato dall'unione tra BMW Group, Daimler, Ford Motor Company, Volkswagen Group, Shell e altri colossi del mondo automotive per la creazione della più grande rete di ricarica rapida HPC (High Power Charging con standard CCS Combo) in Europa.
Una ricarica a potenze così elevate – 350 kW – al punto che attualmente nessun'auto in commercio è in grado di supportarle (la migliore è l'Audi e-tron con 150 kW, QUI nella nostra prova su strada in anteprima). Le nostre Kona, dal canto loro, riescono ad assorbire un massimo di circa 75 kW, sufficienti per portare l'autonomia da 0 all'80% in poco meno di un'ora.
Le colonnine dell'Outlet Valdichiana, come del resto tutte quelle delle 20 stazioni attualmente in fase di costruzione in Italia, sono affidate all'installazione da parte di Enel X, che tra l'altro ha supportato l'evento fornendoci 4 tessere per ricaricare le auto gratis presso i suoi punti di ricarica.
Un paio di note sull'esperienza di ricarica fast: in caso di elevate potenze in gioco, Hyundai Kona mette in campo un meccanismo di protezione del pacco batterie che si avverte fin dai primi minuti di ricarica con un caratteristico "ronzio" della ventola, il cui compito è raffreddare gli accumulatori. E poi c'è il classico calo di potenza erogata una volta che viene raggiunto l'80% (dai 75 kW di picco si passa a circa 20 kW).
Dopo aver fatto il pieno (alle nostre Kona ma anche ai nostri stomaci), l''autonomia stimata delle nostre vetture torna a superare la soglia psicologica dei 400 km: basta poco per rendere felici gli automobilisti elettrici. Specialmente quando la ricarica è gratis (e su IONITY lo sarà per tutto il periodo di "lancio", la cui scadenza non è ancora stata specificata). Sono le 15 circa di sabato 23 febbraio: la giornata è ancora lunga…
TOUR PANORAMICO
Ripartiamo alla volta di Cortona, una cittadina in provincia di Arezzo al confine tra Toscana e Umbria, situata in una felice posizione a 500 metri sul livello del mare che ci ha permesso da una parte di goderci un panorama mozzafiato, dall'altra di apprezzare la spinta vigorosa del propulsore di Kona Electric, con 400 Nm di coppia istantanea e uno scatto (specialmente in modalità Sport) che farebbe arrossire diverse sportive termiche ben più blasonate. Il bello di Kona Electric è anche questa anima da Dr jekyll e Mr Hyde: tranquilla, fluida e super-confortevole quando ci si vuole godere il viaggio, ma anche cattiva e "affilata" quando si affonda il piede sul pedale dell'acceleratore.
Nella ventosissima terrazza di Piazza Garibaldi ha avuto anche luogo l'intervista di Radio Incontri InBlu a Daniele, che ha illustrato ai colleghi radiofonici i dettagli dell'evento. Il pomeriggio prosegue in auto verso le sponde del Lago Trasimeno: a Passignano sul Trasimeno, le nostre 4 Kona hanno sfilato sul lungolago prima di mettersi in posa per una foto di rito. Sullo sfondo, un suggestivo tramonto riflesso sullo specchio d'acqua ci ha accompagnati alla tappa finale della giornata: la concessionaria Hyundai Toy Motor di Perugia.
A TU PER TU CON IL VENDITORE
Qui siamo stati accolti da Luca Guardelli, Dealer & After Sales Manager, con cui abbiamo scambiato quattro chiacchiere in merito ad un modello che sta superando le stesse aspettative di Hyundai e dei venditori:
Noi ne abbiamo già consegnate 5, ne abbiamo altre 5 in arrivo. Aspettiamo il mese di marzo in cui sicuramente l'interesse sarà ancora maggiore visto l'arrivo imminente dell'Ecobonus.
Non c'è dubbio che i clienti di Kona Electric siano esigenti: come ricorda Luca, quattro vetture su cinque ordinate finora appartengono alla variante 64 kWh in allestimento Xcellence, il top di gamma. Un modello che tra Ecobonus e scontistica varia si può portare a casa con poco meno di 40.000 euro. E su questo che Hyundai Italia e i concessionari stanno spingendo, anche sfruttando l'importante riduzione offerta dagli incentivi governativi (anche se per il momento manca ancora il decreto attuativo…).
Dopo la cena, offerta da Toy Motor presso il Golf Club Perugia, siamo giunti in tarda serata al Country House Montecorneo, l'hotel che ci ha ospitato con una struttura rustica immersa nella campagna a pochi kilometri da Assisi. Una location perfettamente a tema con il Kona EV Tour, visto l'enorme impianto fotovoltaico da 40 kW installato sul retro della struttura: ideale per l'installazione (che la proprietaria ci ha assicurato avverrà presto) di punti di ricarica per auto elettriche, una commodity sempre più richiesta dai clienti.
PER LE STRADE DI ASSISI, SENZA FAR RUMORE
Alle 8:00 di domenica 24 febbraio si riparte in direzione di Assisi. Prima però una toccata e fuga presso il Residence Parco dei Loggi, a casa di Daniele:
Stamattina non ho resistito. Ho obbligato il #konaEVtour a fermarsi anche al “Parco dei Loggi”, alla mia villetta bifamiliare. E quando mi sarebbe ricapitato mai di poter fotografare 4 auto elettriche gemelle sotto casa?!?!?
Nella città di San Francesco, le nostre quattro Kona sono entrate in punta di piedi, senza far rumore: in questo modo ci siamo potuti godere al meglio le bellezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche di questo gioiello nel cuore dell'Italia: dalla Basilica superiore di San Francesco alla piazza del Piazza del Comune, passando per la Rocca Maggiore, fermandoci alla Basilica di Santa Chiara e concludendo davanti alla Basilica di Santa Maria degli Angeli. Guida d'eccezione il nostro Daniele, che al Comune di Assisi ci lavora.
Con lui, durante i kilometri percorsi salendo e scendendo dal Monte Subasio, non si è parlato solamente della bellezza di questa terra, ma anche della mobilità elettrica. Una passione che nasce da una profonda convinzione che i trasporti a zero emissioni siano un elemento imprescindibile per preservare la salute dell'ambiente e delle persone che ci circondano.
Circa 2 anni fa ho deciso di installare un impianto fotovoltaico a casa, mi ci è voluto circa un anno, e in quel momento ho iniziato a pensare di acquistare un'automobile elettrica, naturale completamento del mio impianto. Tra l'altro ho anche l'accumulo da 11 kWh.
L'auto elettrica, dunque, è il sogno nel cassetto di Daniele, che negli ultimi anni ha seguito con attenzione gli sviluppi di quella che avrebbe dovuto essere la prima elettrica "per tutti", ovvero la Opel Ampera-e. Con l'acquisizione di Opel da parte di Groupe PSA, tuttavia, il progetto Ampera-e è naufragato, ma nel frattempo Hyundai ha tirato fuori dal cilindro Kona Electric.
L'unica automobile con autonomia sufficiente per le mie esigenze ad un prezzo non "teslare" era proprio lei. Il gruppo su Facebook ancora non c'era, dunque ho pensato: "lo faccio io".
Per quanto abbordabile, il prezzo di Hyundai Kona Electric non è ancora alla portata di tutti: la cifra richiesta da Hyundai per una Kona Electric 64 kWh non rientra per ora nel budget di Daniele, che si dichiara comunque pronto a fare il grande passo non appena gli si presenterà l'occasione giusta:
Io credo molto nella sostenibilità; con il fotovoltaico ho ridotto del 50% l'acquisto di energia dalla rete, con un'auto elettrica abbatterei del tutto le emissioni prodotte dai miei spostamenti, ricaricandola a casa con l'impianto da 4,5 kW e l'accumulo da 11 kWh.
VERSO IL NORD ITALIA
Salutato Daniele, per i quattro equipaggi del Kona EV Tour è giunto il momento di tornare a Milano. Non siamo partiti con le batterie completamente cariche, sono state pianificate un paio di soste. Per ricaricare, ovviamente, ma anche per fare uno spuntino e per incontrare alcuni amici del Gruppo.
La prima sosta è avvenuta a Cesena, in un centro commerciale dove troviamo un paio di colonnine fast charge EVA+ e dove ci aspetta Sebastiano, proprietario di una Hyundai Kona 1.0 T-GDI benzina che ci ha permesso di visualizzare nel dettaglio le significative differenze tra la variante termica e quella elettrica del SUV compatto. Cambia il design del frontale, dei cerchi in lega aerodinamici, della strumentazione, del tunnel centrale e di tanti piccoli altri dettagli, non cambia invece la capacità del bagagliaio, segno che Kona è stata progettata fin dall'inizio per essere anche elettrica.
Qui abbiamo avuto inoltre la possibilità di scoprire come funziona l'app EV Notify, una soluzione non ufficiale pensata per aggirare uno dei pochi difetti di Kona Electric, ovvero la mancanza di un'app ufficiale per la gestione da remoto degli aspetti relativi alla parte elettrica della vettura, dallo stato di carica all'autonomia residua (tutti i dettagli nel video).
Ripartiti da Cesena, dopo un'oretta di ricarica (dove le quattro vetture si sono suddivise la potenza erogata da due colonnine) siamo ripartiti verso l'ultima tappa di Bologna, dove abbiamo effettuato un ulteriore rabbocco in circa mezz'ora, non prima di aver fatto qualche considerazione con Flavio sui sistemi ADAS presenti su Kona Electric (Cruise Control Adattivo, sistema di centramento della corsia, frenata automatica di emergenza e controllo dell'angolo cieco, tutti i dettagli nel video). Gli ultimi 200 km verso Milano li abbiamo percorsi in autostrada, con le temperature di nuovo in picchiata (5°C).
IL TRAGUARDO
Il primo #konaEVtour si è concluso alle 21:30 circa, con l'arrivo trionfale dei nostri eroi a Milano. Ai piedi del Palazzo della Regione Lombardia, qualche considerazione sull'autonomia residua (influenzata dalle diverse entità delle ricariche effettuate nelle ultime tappe) e soprattutto sui consumi registrati dai diversi equipaggi: gli ampi tratti autostradali hanno inciso sulla media finale, allo stesso modo del clima rigido (in Umbria abbiamo toccato minime vicine allo zero), nonché del mio peso extra di 105 kg (a rotazione dove possibile, ma per la maggior parte del tempo con Christian) sulle diverse vetture.
Altre differenze tra equipaggio ed equipaggio riguardano gli pneumatici: due vetture (quella di Massimo e di Flavio) montavano le gomme termiche, mentre le altre due quelle estive. Tutti hanno viaggiato di norma in modalità ECO, con impianto di aerazione spento (complice il bel tempo, non abbiamo mai sentito la necessità di accenderlo, e questo conferma l'ottimo isolamento di Kona). Massimo ha impostato il regen al livello 2, Christian al livello 3, mentre Flavio e Davide l'hanno escluso (scelta, questa, premiata a livello di consumi durante i viaggi autostradali a velocità costante).
Consumi medi Kona EV Tour:
- Massimo: 15,4 kWh/100 km
- Flavio: 15,6 kWh/100 km
- Davide: 16,5 kWh/100 km
- Christian: 17,6 kWh/100 km
Per guidare un'auto elettrica in un viaggio così impegnativo non bisogna essere degli "esoterici elettromobilisti" (come si definiscono autoironicamente alcuni membri del gruppo), né guidare come dei vecchietti, né tantomeno diventare dei noiosi pianificatori seriali. Certo, un minimo di pianificazione è obbligatoria perché gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo, ma come ci hanno testimoniato gli stessi proprietari, la situazione in Italia a livello di capillarità di ricarica sta migliorando a vista d'occhio.
Senza entrare nei casi specifici, ad oggi con una ricarica fast basta davvero il tempo di una pausa pranzo per ottenere un'autonomia di tutto rispetto, per questo ci si auspica che le istituzioni si mettano d'accordo per installare le collonine ad alta potenza soprattutto lungo le arterie autostradali, perché effettivamente è lì che la ricarica veloce fa la differenza tra un viaggio confortevole e un'odissea. A livello di ricarica quotidiana, invece, soluzioni come il fotovoltaico collegato ad un sistema di accumulo dell'energia rinnovabile può contribuire a ridurre i costi vivi per la ricarica senza pesare sul bilancio energetico della casa. E poi ci sono sempre le colonnine pubbliche di supermercati e centro commerciali, veloci il giusto e spesso gratuite.
Infine, uno speciale ringraziamento a tutte le realtà che hanno reso possibile l'esperienza del Kona EV Tour, dai preziosi sponsor agli ancora più preziosi membri del gruppo. Appassionati, curiosi, sempre pronti a scoprire qualcosa di nuovo: un po' come noi e come voi, che ogni giorno ci leggete e ci supportate.
VIDEO – PRIMA PARTE
VIDEO – SECONDA PARTE