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Peugeot 508: tecnologia da ammiraglia, stile da coupé | Prova in anteprima

Prova su strada in anteprima di Peugeot 508 1.6 PureTech 225 CV

Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 25 giu 2018

L'avanzata di suv e crossover compatti sta lentamente erodendo quote di mercato nel segmento D, in particolar modo quando si parla di berline tradizionali, e a maggior ragione se il marchio sul cofano non appartiene alla “triade tedesca” Audi, BMW e Mercedes.

Peugeot, giunta al momento di pensionare la 508, aveva due opzioni: o abbandonare del tutto il segmento D, lasciandolo solo parzialmente in mano al SUV di successo 5008, oppure continuare a presidiarlo con un progetto totalmente diverso, che introducesse innovazione e coraggio, proseguendo di fatto una lunga storia di modelli con il leone sul cofano.

Con la nuova Peugeot 508, una berlina che della precedente generazione mantiene solamente il nome, il marchio francese ha scelto la seconda via, dichiarando di "sovvertire i codici nel segmento D" con l'obiettivo di "diventare il miglior costruttore generalista alto di gamma".

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Design: coupé con sorpresa

Ridefinire i codici stilistici di una vettura non è mai semplice, ma Peugeot in questo caso ha beneficiato dell'esperienza accumulata in anni di concept car davvero affascinanti, che oggi trovano la loro traduzione in serie con la nuova Peugeot 508. A cambiare, rispetto alla precedente generazione (macchina spaziosa e ben fatta, ma di certo non entusiasmante a livello estetico), è praticamente tutto.

Il team di designer guidato da Gilles Vidal e Pierre-Paul Mattei (responsabile del Design del progetto Nuova 508) ha saputo ben amalgamare gli elementi stilistici del DNA di Peugeot (iconico il ritorno del nameplate del modello al di sopra della calandra, come sulla 504 di 50 anni fa) con le coraggiose soluzioni introdotte sulle più recenti concept car, come la berlina Exalt e la shooting Brake Instinct

Il frontale si riconosce da lontano grazie alle luci diurne a LED opalescenti che si sviluppano in verticale partendo dai gruppi ottici, racchiudendo tra loro una presa d’aria che dona alla vettura un’espressione aggressiva, ma senza eccessi. Preziosa la calandra tutta spigoli e cromature, ben integrata in un cofano che sormonta i sottili gruppi ottici LED. La stessa tecnologia viene utilizzata per i fanali posteriori, costituiti dai classici tre "artigli" Peugeot, qui a loro volta tripartiti e dotati di una spettacolare animazione che accoglie i proprietari quando si apre la vettura. Una volta spente, le luci scompaiono in un elemento nero lucido, che prosegue lungo tutta la larghezza del portellone sullo stile di 3008 e 5008: una soluzione originale e raffinata.

Inedite anche le proporzioni: in Peugeot hanno voluto unire in un unico modello i concetti di fastback e coupé, grazie ad una coda che discende dolcemente integrandosi in una coda raccolta. Gli sbalzi ridotti, le superfici plastiche e le ruote a filo della carrozzeria (soluzione ottenuta tramite una particolare tecnica di imbutitura) donano alla 508 un aspetto filante e armonioso, di categoria superiore.

Davvero d'impatto i finestrini (anteriori e posteriori) senza cornice, al debutto per la prima volta nel segmento D "non premium": una soluzione (realizzata grazie ad un accordo con uno specialista tedesco), che ha permesso di diminuire ulteriormente l'altezza della vettura a 1,40 m. Vetri più spessi e una maggiore attenzione alle guarnizioni garantiscono infine un’insonorizzazione impeccabile.

Il tutto è stato realizzato mantenendo la lunghezza entro i canoni del segmento D, con 475 cm, 8 cm in meno rispetto alla precedente generazione. Si perde qualcosina in termini di capacità di carico (487 litri contro 515, anche se poi abbattendo i sedili ci sono quasi 200 litri in più), ma si guadagna davvero molto a livello d'impatto estetico. La presenza di sbalzi ridotti ha inoltre un beneficio pratico sulla maneggevolezza, grazie ad un raggio di sterzata di 10,8 metri, 1,5 metri in meno rispetto alla precedente.

i-Cockpit ridefinisce gli standard ergonomici

Un’altra innovazione, attualmente detenuta in esclusiva da Peugeot, è l’i-Cockpit: apprezzato da oltre 4 milioni di clienti che hanno acquistato una Peugeot dalla 208 in poi, il posto guida si evolve mantenendo tutti gli elementi che lo rendono unico sul mercato: un volante ancora più compatto, sempre più simile ad una cloche; un grande touchscreen capacitivo da 8 a 10 pollici (quest'ultimo ad alta risoluzione), in formato 8/3; un quadro strumenti in posizione rialzata con schermo ad alta risoluzione da 12,3 pollici personalizzabile.

Chi, come il sottoscritto, guida quotidianamente una Peugeot dotata di i-Cockpit, non può che apprezzare la validità di questa soluzione, che punta a scardinare i concetti tradizionali del posto guida, secondo cui la strumentazione si legge attraverso la corona del volante. In questo caso il volante compatto è posizionato in modo tale che la strumentazione si legga al di sopra della corona, una scelta fatta espressamente per impedire al conducente di distogliere troppo lo sguardo dalla strada.

Alcune persone che l'hanno provato lamentano l'impossibilità di visualizzare interamente il contenuto della strumentazione in alcune situazioni, ma questo accade anche nei cockpit tradizionali quando il volante non è in posizione standard, a prescindere dalla statura del conducente: un problema che si pone soprattutto quando si devono leggere le indicazioni del navigatore nella strumentazione. Su i-Cockpit, al contrario, la leggibilità del display è totale per chi è molto alto e quasi totale per tutti gli altri.

Ampie le possibilità di personalizzazione della strumentazione digitale, che può essere visualizzata in sei modalità, da quella tradizionale che simula le lancette a quella semplificata, passando per la visione notturna, la mappa del navigatore a schermo intero, la visualizzazione degli assistenti alla guida e una componibile a piacimento con informazioni specifiche (navigazione, consumi, stazione radio ecc…).

Il grande touchscreen centrale, integrato nella plancia, si può controllare anche da una serie di tasti fisici in stile pianoforte (chiamati "toggle switches"), che offrono un accesso diretto e permanente alle principali funzioni di bordo: radio, climatizzazione, navigazione, parametri del veicolo, telefono, applicazioni mobili. Sempre da questa "tastiera" si gestisce l'i-Cockpit Amplify, che permette di scegliere tra due ambienti personalizzabili (Boost e Relax) in quanto a illuminazione, sottofondo musicale, sedili massaggianti, selettore di modalità di guida (con i preset ECO, Sport, Comfort e Normale) e sospensioni (se presenti gli ammortizzatori posteriori a smorzatura variabile).

A dispetto di una linea sportiva, l’abitabilità posteriore è molto buona se chi guida ha un’altezza nella media, mentre l’accessibilità non viene compromessa più di tanto dalla forte inclinazione del padiglione. Sufficiente lo spazio per la testa, e sempre apprezzata la presenza delle bocchette dell’aria e di due prese usb nel mobiletto centrale.

Infine, il bagagliaio non delude, grazie a 487 litri di capacità che diventano 1.537 se si abbattono i sedili posteriori. Per i più esigenti in fatto di spazio è comunque in arrivo la 508 SW, svelata poche settimane fa.

Sospensioni più raffinate

Nuova Peugeot 508 invoglia a guidare: del resto, con il volante piccolo, lo sterzo diventa più preciso, pur senza sfociare in una guida troppo nervosa, lontana dalle aspirazioni da berlina business di questa vettura. I tecnici Peugeot hanno raggiunto un buon compromesso tra precisione e comfort: il servosterzo elettrico permette di agire sull'elettronica per variare sensibilmente la resistenza allo sforzo in base alle modalità di guida. 

I sedili sono un piccolo capolavoro di manifattura e, a dispetto della tradizione francese, non sono troppo soffici ma neanche rigidi, esattamente come le sospensioni. Davanti sono presenti delle McPherson dotate di una nuova culla anteriore filtrata, mentre al retrotreno troviamo una più raffinata soluzione multilink.

Di serie sulla versione GT, PureTech 180 e 225 e in opzione sulle BlueHDi 2 litri, debutta l'Active Suspension Control, il sistema di ammortizzazione variabile pilotata che rende ancora più personalizzabile lo stile di guida, agendo sulle sospensioni posteriori in base alle modalità di guida.

Il telaio è l'ormai noto EMP2, qui reso più rigido grazie ad una nuova tecnica di saldatura della scocca e ad un rinforzo strutturale strutturale: il risultato è che la 508 si guida decisamente bene, senza essere mai troppo incisiva.

Guida autonoma di livello 2 e Night Vision

L’innovazione passa anche dalla tecnologia utile per la sicurezza, e anche in questo caso Peugeot fa scuola con l’introduzione di nuovi ADAS che la pongono di diritto nel livello 2 SAE della guida autonoma. Si parte dal cruise contro adattivo con funzione stop&go, in grado di mantenere la distanza con la vettura che ci precede fino a 0 km/h, ripartendo automaticamente se la sosta non si protrae oltre i 3 secondi. In caso contrario, per far ripartire la vettura è sufficiente dare un colpetto di gas oppure premere il pulsante apposito, posizionato su un satellite alla sinistra del volante.

La guida autonoma di livello 2 si manifesta con il Lane Positioning Assist, che in combinazione con il cruise control adattivo evolve il concetto di Lane Assist mantenendo la vettura al centro della corsia, un aiuto in più rispetto all’Active Lane Departure Warning (sempre di serie) che si limita a riportare la vettura nella corsia quando viene toccata la linea di demarcazione.

Presente per la prima volta nel segmento D il Night Vision, sistema di visione notturna che si serve di una telecamera a raggi infrarossi per rilevare la presenza di esseri viventi davanti al veicolo ad una distanza che può arrivare a 200-250 metri. Le immagini del night vision, dotate di una buona risoluzione, sono visualizzabili all’interno della strumentazione digitale, in linea con l’asse visivo del conducente.

Presenti all’appello il controllo dell’angolo cieco attivo, il lettore dei segnali stradali con riconoscimento avanzato di stop e sensi vietati, la frenata automatica di emergenza con avviso della distanza di sicurezza, che rileva pedoni e ciclisti fino a 140 km/h (anche di notte), il sistema monitoraggio dell’attenzione del conducente, gli abbaglianti automatici, la telecamera a 360 gradi e il sistema di parcheggio automatico con Flank Guard, che gestisce autonomamente sterzo, freni e acceleratore.

Completa anche la dotazione per quando riguarda infotainment e connettività: MirrorLink, Android Auto e Apple Carplay si integrano nel display centrale, mentre come optional è disponibile la ricarica wireless per gli smartphone compatibili con lo standard Qi. Il navigatore è un ottimo TomTom con servizi connessi per il traffico e mappe 3D, mentre è di serie la chiamata automatica di emergenza Peugeot Connect SOS & Assistance

PureTech 225: come va su strada

Sul mercato Italiano Peugeot 508 sarà proposta con due motori benzina turbo da 180 CV e 225 CV in aggiunta a tre diesel, il 1.5 da 130 CV e il 2.0 da 160 CV o 180 CV.

Essendo pensata per un’utenza principalmente business, la vettura sarà scelta dalla maggior parte dei clienti con i motori a gasolio, ma è stato difficile dire di no quando mi hanno proposto di guidare la versione di punta a benzina, lo stesso motore che troviamo tra l’altro sotto il cofano di Peugeot 308 GTi, anche se con una potenza meno esasperata.

I 225 CV comunque, sono più che sufficienti per muovere la massa della 508, ridotta di circa 70 kg rispetto alla precedente generazione per un totale di 1495 kg.  Il motore è molto fluido nell’erogazione una volta superati i 2.500 giri, garantendo un buon allungo e un sound quasi coinvolgente, che invita a guidare in maniera sportiva servendosi dei paddle al volante. Nelle tortuose strade che circondano Nizza e Monte Carlo si è fatta apprezzare la messa a punto del telaio che difficilmente ha generato fenomeni di sottosterzo.

Vista la bontà del telaio e le prestazioni del motore sarebbe stata gradita una maggiore rigidità di sterzo e sospensioni in modalità Sport, ma il livello di guidabilità della vettura rimane comunque molto buono.

Nuova Peugeot 508: prezzi da 30.350 euro

La nuova generazione di Peugeot 508 sarà in vendita da ottobre a partire da 30.350 euro, prezzo riferito alla versione d’ingresso Active con motore 1.5 diesel da 130 CV, l’unico che propone, in alternativa all’EAT8 (2.000 euro), anche il cambio manuale a 6 rapporti. Per la versione diesel presumibilmente più gettonata, la 2.0 BlueHDi da 160 CV in allestimento Business, sono necessari poco più di 36.000 euro, prezzo nel quale sono già compresi numerosi sistemi di assistenza alla guida tra cui ACC e Lane Positioning Assist.

A partire dall'autunno del 2019 è atteso il debutto della versione ibrida plug-in da 225 CV, caratterizzata da un propulsore a benzina da 180 CV abbinato ad un'unità elettrica da 105 CV. La trazione, a differenza del sistema da 300 CV che troverà posto sotto i crossover del gruppo PSA (DS 7 Crossback in primis), sarà solo anteriore, mentre l'autonomia in modalità elettrica si attesterà intorno ai 50 km.

Nel frattempo, il top di gamma è costituito dalla PureTech turbo benzina da 225 CV della nostra prova, venduta a 44.850 euro, poco meno della stessa versione con motore diesel da 180 CV. A voi la scelta: che vogliate un sound coinvolgente o tanta coppia in basso, con la nuova 508 si cade sempre in piedi, anche perché nel segmento D per avere design da coupé e contenuti tecnologici di buon livello le alternative sono poche: Opel Insignia Grand Sport (molto tecnologica ma anche più pesante), Mazda6 (più affilata nella guida ma meno attuale negli interni) e Audi A5 Sportback (decisamente più costosa).

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