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F1, senti cosa dice Porsche: consideriamo di entrare nel Circus

La Formula Uno attende Porsche e il Gruppo Volkswagnen.

F1, senti cosa dice Porsche: consideriamo di entrare nel Circus
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Simone Dellisanti
Simone Dellisanti
Pubblicato il 3 nov 2021

Un motore Porsche in Formula Uno? Perché no. Se la massima espressione degli sport motoristici sposerà una linea altamente elettrificata e se i prossimi motori del Circus saranno più semplici. In poche parole, è questo il pensiero di Porsche e le condizioni che la casa tedesca sta cercando di ottenere per far timbrare il suo biglietto di ingresso.

"Stiamo parlando con la FIA e considerando seriamente l’ipotesi di entrare in Formula 1". Non usa mezzi termini Thomas Laudenbach, capo della sezione Motorsport di Porsche ma "la Formula 1 deve virare forte verso l’elettrificazione. Di più rispetto a quello che sta facendo ora."

Certo, Laudenbach sa bene che non ci potrà essere una Formula Uno completamente elettrica, ma ciò che chiede Porsche è che ci siano più elettroni dentro i potenti motori di Formula Uno. Solo questo potrebbe far interessare inediti costruttori di motori al Circus della Formula 1 e usarla come palcoscenico e costoso banco di prova per le nuove tecnologie Automotive.

"Da quello che so, la FIA ha fatto un enorme passo in questa direzione. Stiamo parlando con la FIA e non è un segreto che stiamo seriamente considerando di entrare nella massima serie. Nulla è ancora stabilito. Nessuna decisone è stata ancora presa ma non possiamo aspettare ancora a lungo." Queste le sue parole.

Insomma, si aspetta. Intanto le recenti decisioni tra i motoristi F1 hanno, però, portato buone nuove al capo di Porsche con la proposta, per il 2026, di rimuovere la componente MGU-H dai propulsori cosi da promuovere l'ingresso nel circo del Gruppo Volkswagen.

La prossima Power unit, dovrà avere un più potente motogeneratore cinetico (MGU-K) capace di recuperare maggiore energia a fronte della sparizione del discusso impianto di recupero energetico posto sull'asse anteriore. Il solo motogeneratore posteriore dovrà essere in grado, da solo, di recuperare fino a 350 kW, un rilevante salto in avanti anche rispetto a serie motoristiche che fanno dell'efficienza energetica un vanto, come la Formula E capace di recuperare con un unico motogeneratore 250 kW.

Una intensa rigenerazione relegata solo all'asse posteriore dovrà richiedere ai team anche soluzioni alternative per l'aerodinamica, con la possibile introduzione di sospensioni attive. I nuovi propulsori si baseranno sul motore termico V6, composto da elementi comuni e standard per tutti i team, cosi da mantenere bassi i costi, e svilupperà fino a 476 cavalli. Confermata la possibilità di alimentare i motori con carburanti 100% sintetici.

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