Panasonic rivede i suoi piani a causa del rallentamento di Tesla
L'azienda giapponese ha riconsiderato la sua tabella di marcia nel mercato delle batterie

Con il suo ruolo di principale fornitore delle batterie di Tesla, Panasonic era vista come una delle più importanti realtà nel panorama delle batterie per le auto elettriche. Nel tempo, l’azienda giapponese aveva predisposto anche precisi piani di espansione, arrivando a scommettere pure sul formato 4680, lo stesso sui cui lavora la casa automobilistica americana. Le cose, però, sono radicalmente cambiate e Panasonic si trova oggi in una situazione ben differente. Il calo delle vendite delle auto elettriche di Elon Musk e le decisione dell’amministrazione Trump di eliminare le agevolazioni fiscali, non solo per l’acquisto di veicoli elettrici, ma anche per le infrastrutture di ricarica e la produzione di batterie, hanno costretto Panasonic a cambiare i suoi piani. La prima conseguenza è la decisione di rinviare a data da destinarsi l’aumento della capacità produttiva a 30 GWh dello stabilimento che si trova nel Kansas.
PIANI RIVISTI
La costruzione della fabbrica di celle Panasonic in Kansas era iniziata nel 2022 , con un investimento di circa 4 miliardi di dollari. All’epoca si vociferava che Panasonic avrebbe potuto produrre in questo impianto anche le nuove celle 4680 destinate a Tesla. Una tale prospettiva è difficilmente probabile ora, nell’attuale incerto contesto industriale statunitense, ma la produzione in serie delle celle cilindriche 2170 è prevista a breve. Questo formato è utilizzato da Tesla nelle batterie delle Model 3 e Model Y. Inizialmente si era parlato anche di un potenziale ulteriore stabilimento in Oklahoma. Considerata la decisione di rinviare i piani per l’ampliamento della fabbrica del Kansas, è probabile che questo progetto venga sospeso.
Nel complesso, Panasonic ha recentemente riconsiderato la propria tabella di marcia. Già a metà del 2024, il Gruppo ha annullato la pianificazione per l’espansione delle sue capacità produttive globali alla luce della debolezza della domanda in Nord America. Si punta sempre all’obiettivo di arrivare ad una produzione globale di 200 GWh ma se prima si parlava del 2031, adesso non c’è più alcuna scadenza temporale. Del resto, lo stiamo vedendo nelle classifiche dei maggiori produttori di batterie per veicoli elettrici, nella TOP 10 Panasonic è tra le uniche due aziende a mostrare un segno meno rispetto allo stesso periodo del 2024. Segno che l’azienda ha frenato e non sta più crescendo. Gli obiettivi sono ora più modesti. Secondo precedenti resoconti, Panasonic si concentrerà meno sugli Stati Uniti e più sul Giappone, come secondo pilastro della crescita per attutire la crisi.
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