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Opel festeggia i 40 anni del Combo, le 5 generazioni del furgone

Era il 1985 quando al Salone di Francoforte, Opel presentava una versione inedita della sua Kadett Station Wagon

Opel festeggia i 40 anni del Combo, le 5 generazioni del furgone
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Daniele Di Geronimo
Daniele Di Geronimo
Pubblicato il 24 nov 2025

Il 2025 è un anno in cui cadono diversi anniversari in casa Opel. Dopo aver ricordato i venticinque anni della terza generazione della Corsa, oggi Opel celebra il quarantennale della prima versione del Combo. Era il 1985 quando al Salone di Francoforte, Opel presentava una versione inedita della sua Kadett Station Wagon, trasformata per l’occasione in una versione con tetto rialzato. Nasceva così l’Opel Kadett Combo.

Cinque generazioni di Opel Combo

La prima versione del 1985, conosciuta anche come Vauxhall Astramax nel Regno Unito, sarebbe poi stata chiamata Combo-A per distinguerla dalle generazioni successive. A decretare il successo dell’Opel Combo fu la scelta di unire l’affidabilità della meccanica della casa automobilistica tedesca alla versatilità di un piccolo furgone adatto sia al trasporto merci sia alla configurazione multispazio per i passeggeri.

Otto anni più tardi, nel 1993, Opel tornava a Francoforte per presentare la seconda generazione, realizzata sulla base della Corsa-B. Con questo modello, la famiglia Combo perde i legami visivi con la station wagon e adotta un’impostazione più da furgone compatto. Tra le soluzioni più originali, ci fu l’introduzione del vano portaoggetti anteriore ricavato nel cupolino nero. È la prima generazione ad affermarsi anche nella versione Tour per il trasporto persone, segnando una netta separazione rispetto al passato.

Il 2001 segna l’arrivo della terza generazione, ancora una volta svelata a Francoforte. Il nuovo Combo si basa sulla Corsa-D ed entra in un mercato in forte crescita, quello dei multispazio a cinque posti e dei piccoli veicoli commerciali. Prodotto in Portogallo, nello stabilimento di Azambuja, propone un’ampia gamma di motorizzazioni, compresa una versione a metano. Tra le innovazioni più riconoscibili c’è il design da monovolume, con parabrezza inclinato e tetto convesso. Una forma ispirata alla testa del delfino, elegante e aerodinamica.

Nel 2011 arriva la quarta generazione. In questa fase Opel sigla un accordo industriale con Fiat e il nuovo Combo condivide la carrozzeria e la base tecnica con la seconda generazione del Fiat Doblò. Questa versione è più grande rispetto ai modelli precedenti e permetteva di avere a disposizione ancora più spazio, sia nella versione Cargo sia in quella passeggeri.

La svolta più recente arriva nel 2018, quando al Salone di Hannover debutta la quinta generazione. L’Opel Combo-E nasce all’interno dell’ecosistema PSA e condivide pianale e struttura con le ultime evoluzioni deò Citroen Berlingo e del Peugeot Rifter. Disponibile a passo normale o lungo, viene premiato come International Van of the Year 2019. Un premio che riconosce non solo la qualità di guida e la modularità, ma anche l’introduzione di sistemi innovativi come l’indicatore di sovrappeso con sensori, la doppia telecamera per eliminare l’angolo cieco e il sistema Flank Guard per proteggere le fiancate durante le operazioni di manovra.

Con cinque generazioni alle spalle, Opel Combo resta ancora oggi una scelta apprezzata da chi cerca praticità e sicurezza, sia per il lavoro che per la famiglia.

 

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