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Nuovi incentivi auto elettriche 2025: cosa fare per richiedere l'Ecobonus

Tra pochi giorni partono i nuovi incentivi auto; ecco cosa dovranno fare persone fisiche e microimprese per ottenere il bonus

Nuovi incentivi auto elettriche 2025: cosa fare per richiedere l'Ecobonus
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 19 ott 2025

Il 22 ottobre partono finalmente i nuovi incentivi auto elettriche 2025 lungamente attesi dato che permetteranno alle persone fisiche di ottenere un bonus fino a 11.000 euro per le ISEE sotto i 30.000 euro. Se invece l’ISEE è tra i 30.000 e i 40.000 euro il contributo scende a 9.000 euro. Cifre molto interessanti che possono sommarsi ad eventuali offerte delle case automobilistiche che permettono di dare un’ulteriore limatina al costo d’acquisto. Tra i requisiti che abbiamo imparato a conoscere, l’obbligo della residenza nelle aree urbane funzionali e un’auto fino ad Euro 5 da rottamare. L’auto elettrica da acquistare non dovrà costare più di 35.000 euro IVA esclusa (42.700 euro).

Chi soddisfa tutti questi requisiti cosa dovrà fare per ottenere il nuovo Ecobonus? Rispetto a passate tornate di incentivi in cui era il concessionario a fare tutto, questa volta toccherà al cittadino e alle microimprese richiedere un voucher che darà diritto allo sconto direttamente dalla piattaforma messa a punto da Sogei (si può accedere da qui). Ricordiamo che gli incentivi auto 2025 sono dedicati anche al mondo delle microimprese. Il bonus copre fino al 30 % del prezzo di acquisto, con un massimale di 20.000 euro per veicolo nuovo.

PERSONE FISICHE: COSA FARE

Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza ha predisposto un apposito tutorial video che spiega i principali passaggi da fare per ottenere il voucher.

Le concessionarie avevano già potuto accedere in anticipo alla piattaforma per registrarsi. Perché? Solo quelle registrate potranno validare il voucher. Inoltre, gli utenti all’interno della piattaforma troveranno tutti i concessionari aderenti e i loro modelli che possono essere acquistati con gli incentivi. Per accedere e iniziare la compilazione, si dovrà utilizzare lo SPID oppure la Carta d’Identità Elettronica (CIE). Il sistema verifica automaticamente l’idoneità dell’ISEE. In caso positivo, darà la possibilità di procedere con la registrazione. Che dati dovranno inserire le persone fisiche per ottenere gli incentivi auto elettriche 2025? Come specificato nel decreto:

  • dichiarazione sostitutiva di autocertificazione, rilasciata ai sensi dell’art. 47 decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 in cui attesta di essere residente in un’area urbana funzionale;
  • targa del veicolo da rottamare, di cui di deve essere primo intestatario da almeno sei mesi;
  • indicare se il bonus sarà generato a proprio favore oppure a favore di un altro componente maggiorenne appartenente al medesimo nucleo familiare.

MICROIMPRESE: COSA FARE

Anche per il mondo delle microimprese, il Ministero ha predisposto una guida video.

Questi invece sono i dati che dovranno inserire le microimprese una volta effettuato l’accesso come previsto dal decreto sugli incentivi. Bisognerà fornire una dichiarazione sostitutiva di autocertificazione rilasciata ai sensi dell’art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 in cui l’azienda attesta:

  • di essere regolarmente costituita ed iscritta come attiva nel registro delle imprese;
  • di essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, di non essere sottoposta a procedura concorsuale e di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coattiva o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo, ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale, o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  •  di avere meno di dieci dipendenti;
  • di avere un fatturato annuo o un bilancio annuo non superiore a 2 (due) milioni di euro;
  • di essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di obblighi contributivi e fiscali;
  •  l’importo complessivo degli aiuti «de minimis» ricevuti nei trentasei mesi precedenti all’atto della registrazione;
  • di non rientrare nelle imprese escluse dal «Regolamento “de minimis”» o dal «Regolamento “de minimis” settore agricolo»;
  • che la microimpresa abbia sede legale in un’area urbana funzionale;
  • targa del veicolo da rottamare, che deve essere intestato da almeno sei mesi al titolare della microimpresa.

E POI?

Se la compilazione andrà a buon fine, si riceverà un voucher che darà diritto allo sconto. L’importo sarà poi scalato dal prezzo d’acquisto della nuova vettura. Le concessionarie dovranno validare il voucher e ci sarà tempo 30 giorni dall’emissione per farlo. In caso contrario sarà annullato. Se la persona non è riuscita a sfruttare il bonus potrà comunque richiederne un altro a patto che i fondi nel frattempo non siano andati esauriti. I nuovi incentivi auto, salvo sempre esaurimento anticipato dei fondi, termineranno il 30 giugno 2026.

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