Fusione Nissan-Honda: Ghosn prevede problemi per Nissan
Nissan e Honda verso la fusione: Ghosn esprime preoccupazioni
L’ex amministratore delegato di Nissan, Carlos Ghosn, non ha risparmiato critiche nei confronti delle voci di una fusione tra Nissan e Honda. In un’intervista rilasciata a CNBC, Ghosn ha espresso preoccupazioni sulla prospettiva di un’alleanza tra le due case automobilistiche, suggerendo che Nissan potrebbe essere la parte debole di un’intesa dominata da Honda.
“Non ho alcun dubbio che Honda avrà il comando, ed è davvero triste assistere a un tale scenario per Nissan, un’azienda che ho guidato per 19 anni portandola al vertice del settore,” ha detto Ghosn durante il programma Squawk Box Europe. Secondo l’ex CEO, la sovrapposizione tra le due aziende potrebbe portare a un massiccio taglio dei costi che penalizzerebbe Nissan in quanto parte minore dell’accordo.
AIUTO CERCASI
Le speculazioni su un’eventuale fusione si sono intensificate dopo l’annuncio di colloqui ufficiali fra Honda e Nissan. Il piano prevede la creazione di una holding, quotata alla Borsa di Tokyo, che fungerebbe da capogruppo per entrambe le società. Considerando che la capitalizzazione di mercato di Honda è circa quattro volte superiore a quella di Nissan, Honda designerebbe la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione della nuova entità. Anche Mitsubishi, partner storico di Nissan, partecipa alle discussioni per potenzialmente unirsi al nuovo conglomerato.
L’obiettivo dichiarato dai dirigenti di entrambe le case è combinare risorse per affrontare le sfide del mercato globale, tra cui lo sviluppo di veicoli elettrici e tecnologie di guida autonoma. La nuova entità potrebbe potenzialmente generare economie di scala e portare gli utili operativi complessivi a 19,1 miliardi di dollari nel lungo termine. Tuttavia, Ghosn resta scettico e vede l’operazione come un segnale di “modalità panico” da parte di Nissan: “Non riescono a trovare una soluzione da soli, quindi cercano un salvatore.”
VANTAGGI PER TUTTI
Nel frattempo, Nissan prosegue con una drastica ristrutturazione annunciata a novembre, che comprende il taglio del 20% della sua capacità produttiva globale e la riduzione di 9.000 posti di lavoro. Toshihiro Mibe, CEO di Honda, ha cercato di rassicurare gli investitori preoccupati che Honda possa essere costretta a sostenere Nissan, affermando che i colloqui proseguiranno solo se entrambe le aziende riusciranno a dimostrare la propria stabilità individuale.
Gli analisti, tra cui Kei Okamura di Neuberger Berman, concordano sulla necessità di una visione a lungo termine, ma sottolineano i rischi legati all’integrazione post-fusione: “Queste aziende devono integrarsi a livello di cultura, risorse e persone. Altrimenti, l’accordo potrebbe dissolversi.”