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Honda e Nissan: fusione fallita anche per "colpa" dell'e-Power, cosa succederà ora?

La fusione tra Honda e Nissan è fallita per divergenze sugli ibridi. Quali saranno le conseguenze per il futuro dei due marchi?

Honda e Nissan: fusione fallita anche per "colpa" dell'e-Power, cosa succederà ora?
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Riccardo Mantica
Riccardo Mantica
Pubblicato il 18 feb 2025

Le trattative tra Honda e Nissan per una possibile fusione si sono bruscamente interrotte, lasciando spazio a tensioni e polemiche tra i due colossi dell’auto. Al centro dello scontro, secondo la stampa giapponese, pare anche la visione strategica sulle auto ibride oltre al ruolo di Nissan in una possibile integrazione. 

Le negoziazioni tra Honda e Nissan si sono ufficialmente raffreddate quando Honda ha avanzato richieste considerate inaccettabili dalla controparte. In particolare, Honda voleva che Nissan diventasse una sua sussidiaria e ristrutturasse il proprio business. Ma la richiesta più controversa riguardava il settore delle ibride: Honda pretendeva che Nissan abbandonasse la sua tecnologia e-Power per adottare esclusivamente il sistema ibrido di HondaQueste condizioni hanno ferito l’orgoglio di Nissan, che da sempre si considera un pioniere della tecnologia automobilistica. Il confronto si è così trasformato in uno scontro di identità e di visioni, portando all’interruzione delle trattative.

IL PROBLEMA DELL’IBRIDO

Uno dei principali motivi di tensione riguarda il settore delle auto ibride. Mentre Nissan è stata un pioniere dei veicoli elettrici con la sua Nissan LEAF, ha trascurato lo sviluppo degli ibridi, rimanendo indietro rispetto a Toyota e Honda. Attualmente, Nissan fatica a competere nel mercato degli Stati Uniti, dove la domanda di auto ibride  è in forte crescita.

La casa automobilistica ha inoltre registrato un passivo di 80 miliardi di yen per l’anno fiscale, con una perdita operativa di 200 miliardi di yen nel solo settore automobilistico tra aprile e dicembre 2024. Una delle cause principali è proprio la mancanza di un’offerta competitiva nel segmento ibrido negli USA, mercato chiave per Nissan. Honda, al contrario, sta ottenendo ottimi risultati con le sue ibride, motivo per cui voleva spingere Nissan a integrarsi nella propria strategia. Per Nissan, tuttavia, abbandonare il sistema e-Power sarebbe stato un colpo difficile da accettare.

UN’IMMAGINE IN DECLINO

Le difficoltà di Nissan negli USA non si fermano alle ibride. Il marchio sta anche soffrendo una percezione negativa da parte dei consumatori, che vedono le sue auto meno innovative e appetibili rispetto alla concorrenza. I concessionari giapponesi in Nord America riportano un forte calo delle vendite, con showroom Nissan sempre più vuoti rispetto a quelli di Honda e Toyota. La mancanza di modelli ibridi ha costretto Nissan a ridurre i prezzi per rimanere competitiva, ma questa strategia ha finito per indebolire ulteriormente il brand. Alla fine del 2024, gli incentivi medi per ogni veicolo Nissan negli USA ammontavano a circa 4.500 dollari, il 10% in più rispetto alla media di mercato.

UN FUTURO INCERTO

Il vero nodo della questione rimane il sistema e-Power di Nissan. Questo tipo di ibrido utilizza il motore termico solo per generare elettricità, garantendo una guida fluida e silenziosa. Tuttavia, è meno efficiente sulle lunghe percorrenze rispetto ai sistemi di Toyota e Honda, rendendolo poco adatto al mercato americano. I numeri parlano chiaro: nel 2024, Honda ha venduto 1,42 milioni di auto negli Stati Uniti, mentre Nissan si è fermata a 920.000 unità. Sul piano finanziario, Honda ha registrato un profitto operativo di 470 miliardi di yen in Nord America, mentre Nissan ha subito una perdita di 6,2 miliardi di yen.

LA RISPOSTA DI NISSAN

Dopo l’annuncio del fallimento delle trattative, il presidente di Nissan, Makoto Uchida, ha dichiarato che l’azienda sta lavorando a una nuova generazione di e-Power, con un’efficienza migliorata del 15% ad alte velocità. Nissan prevede di lanciare il nuovo sistema in Europa nel 2025 e in Nord America nel 2026, cercando così di colmare il gap con Honda e Toyota. Honda, dal canto suo, prosegue per la sua strada. L’azienda ha presentato una nuova piattaforma che riduce i costi di produzione degli ibridi del 30%, promettendo un cambiamento radicale nel settore. Nonostante il fallimento della fusione, la competizione tra le due case giapponesi è più accesa che mai. Nissan riuscirà a risollevarsi o la sua strategia ibrida la condannerà a rimanere indietro? Sarà il mercato a dare il verdetto finale.

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