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Le nuove batterie da 75 kWh di NIO avranno solo celle LFP

NIO continua ad investire e migliorare la propria tecnologia proprietaria

Le nuove batterie da 75 kWh di NIO avranno solo celle LFP
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Redazione
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Pubblicato il 19 mar 2024

Torniamo a parlare di NIO e delle strategie messe in atto per ridurre i costi dei pacchi batteria da 75 kWh e migliorare al contempo l’esperienza di guida elettrica dei suoi clienti.

La Casa cinese, dopo aver reso nota la sua partnership con CATL, ha  recentemente comunicato la decisione di passare all'utilizzo delle sole LFP per i pacchi batterie da 75 kWh.

NIO PASSA ALLA CHIMICA PURA LFP

Nel 2021 NIO ha iniziato ad utilizzare batterie "ibride" , con celle LFP (litio-ferro-fosfato) ma con sei moduli (2 + 4) con celle NMC (nichel-manganese-cobalto).

 

Le celle ternarie NMC avevano il compito di garantire buone prestazioni anche nelle condizioni di freddo estremo, situazioni in cui, invece, la chimica LFP tende a mostrare qualche debolezza.

Il fatto che NIO possa farne a meno significa che ha trovato il modo di ottimizzare al meglio le proprie batterie, senza dover ricorrere a soluzioni ibride, tagliando il costo unitario di ogni pacco ma preservandone le prestazioni.

All'interno di questo video ufficiale, NIO presenta ed illustra i vantaggi della batteria ibrida.

ADDIO INDOVINOMETRO

Tra i vantaggi delle batterie LFP non vi è solo un costo ridotto rispetto alla classica chimica agli ioni di litio, ma anche una maggiore sicurezza rispetto a eventuali danni da urto (che nei casi peggiori possono portare la batteria a prendere fuoco) e una minore usura nel tempo. 

Al contempo però, le celle LFP hanno una densità energetica sensibilmente minore delle altre, prestazioni più modeste e una maggiore difficoltà, da parte del sistema elettronico dell’auto, a calcolare correttamente l’autonomia disponibile durante i viaggi.

Non è un caso se, fra i proprietari di un’auto elettrica, si parla spesso di “indovinometro”, riferendosi al SOC (State of Charge) fornito dalla vettura, ovvero a quanti km si possano ancora percorrere, soprattutto in inverno.

Dal 2021 ad oggi, NIO ha sfruttato appieno la soluzione ibrida delle sue batterie, utilizzando le celle ternarie anche per monitorare da vicino lo stato di carica delle sue auto.

Le celle NMC hanno svolto un ruolo centrale nella creazione del primo algoritmo BMS per celle a “doppio sistema” del settore, come dichiarato dalla stessa Casa, che è stato ottimizzato e testato ulteriormente negli anni successivi, arrivando a un grado di precisione nella stima del SOC del 97%, ovvero con un margine di errore unicamente del 3%.

Il nuovo pacco batteria LFP da 75 kWh incorpora anche la calibrazione SOC multi-scenario e utilizza una varietà di condizioni di carica, guida e arresto per la correzione dell’accuratezza della stima del SOC ed è dotato di algoritmi di autoscarica e autoapprendimento per registrare la velocità di autoscarica delle celle, fornendo stime sempre molto precise del SOC.

In aggiunta, per valutare lo stato di salute (SOH, State of Health) della batteria di un’auto (il dato più imortante se si valuta l’acquisto di un usato) ci si basa anche sui dati del SOC; una stima precisa della carica residua e della velocità di carica/scarica, quindi, permette anche una valutazione migliore delle condizioni delle celle.

TEMPI DI RICARICA PIU’ BREVI

I nuovi pacchi batteria non saranno solo meno cari e in grado di fornire dati corretti e aggiornati in tempo reale, ma offriranno tempi di ricarica più brevi rispetto alla scorsa generazione, anche alle basse temperature.

Secondo quanto dichiarato da NIO, anche le resistenze dei pacchi batterie sono state migliorate, aumentando sensibilmente la gestione della potenza in corrente continua (DC), passando dai precedenti 140 kW a 170 kW; in termini di tempistica, un ciclo di ricarica 10-80% ora richiederà 27 minuti e non più 30.

La nuova batteria LFP verrà montata sulle vetture NIO in consegna durante il 2024 nel mercato cinese, secondo quanto dichiarato dalla Casa; al momento il marchio non ha fornito indicazioni né circa l’arrivo dei nuovi pacchi in Europa, né riguardo la loro introduzione nelle stazioni di scambio batteria.

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