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NIO punta sul battery swap per farsi spazio nel mercato auto europeo

Il marchio cinese intende rendere più accessibili le elettriche con il noleggio delle batterie

NIO punta sul battery swap per farsi spazio nel mercato auto europeo
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 22 set 2022

Il piano di espansione in Europa di NIO è molto ambizioso e come ha ribadito Qin Lihong, co-fondatore della casa automobilistica all'interno di un'intervista con Reuters, l'obiettivo è quello di ritagliarsi una fetta del mercato delle auto elettriche nel Vecchio Continente.

E per dare filo da torcere ai marchi europei e guadagnare consensi tra i clienti europei, la casa automobilistica cinese punterà sulla tecnologia del battery swap che tanto successo ha avuto in Cina. Dunque, il marchio punta a voler creare una rete di stazioni per lo scambio delle batterie anche nel Vecchio Continente.

Un lavoro già iniziato in Norvegia con l'installazione delle prime stazioni e che continuerà presto in Germania, altro mercato chiave per la strategia europea di NIO. Come sappiamo, il costruttore punta ad installare 1.000 stazioni per il battery swap fuori dai confini cinesi, la maggior parte delle quali troverà posto proprio nei Paesi europei dove NIO intende sbarcare.

RENDERE PIÙ ACCESSIBILI LE AUTO

Uno dei tasselli più importanti della strategia di NIO per l'Europa è la nuova fabbrica in Ungheria pensata per produrre proprio le stazioni per lo scambio delle batterie destinate al mercato europeo. La prima prodotta, per esempio, è stata inviata in Germania. Ma il battery swap non serve a NIO solamente per offrire una soluzione di scambio delle batterie per agevolare l'utilizzo delle auto elettriche.

Il battery swap serve al costruttore anche per scorporare il costo delle batterie per rendere più accessibili i veicoli elettrici. I clienti, infatti, potranno acquistare l'auto ad un prezzo più basso anche se poi sarà necessario pagare un abbonamento mensile per il noleggio dell'accumulatore e l'accesso al servizio di battery swap. In ogni caso, con questa strategia l'investimento iniziale da parte delle persone viene ridotto. Strategia che in Cina ha avuto successo e che NIO vuole replicare anche in Europa.

Per il momento, i primi dati sembrano dimostrare che c'è interesse verso questa soluzione in Europa. NIO, infatti, ha fatto sapere che quasi tutti i clienti in Norvegia hanno optato per il noleggio della batteria. Per il momento, il costruttore cinese ha venduto 800 SUV elettrici da quando è sbarcato in questo Paese.

Sarà quindi molto interessante scoprire nel corso del tempo se NIO davvero riuscirà a raggiungere l'obiettivo di ritagliarsi uno spazio nel mercato auto europeo.

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