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Energica, intervista con Giampiero Testoni: le moto elettriche sono già un'alternativa

Abbiamo parlato del mercato delle moto elettriche con Giampiero Testoni, CTO Energica Motor Company

Energica, intervista con Giampiero Testoni: le moto elettriche sono già un'alternativa
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 4 nov 2023

Nella Motor Valley italiana è presente Energica, un'importante realtà che si occupa di sviluppare, produrre e commercializzare molto elettriche. Azienda che è attiva anche nel motorsport visto che per alcuni anni ha fornito le moto del campionato di MotoE.

Nonostante la tecnologia delle moto elettriche stia progredendo, in Italia questo mondo è ancora visto con un po' di "sospetto". HDMotori ha dunque colto l'occasione per fare due chiacchiere con Giampiero Testoni, CTO Energica Motor Company, per fare il punto della situazione di questo mercato e per parlare del futuro.

L’ITALIA È LEGATA ALLE EMOZIONI DEL MOTORE ENDOTERMICO


Dunque, abbiamo chiesto quale sia per Energica la reale situazione del mercato italiano delle moto elettriche e di come, invece, vengono percepite all'estero. Per Giampiero Testoni, l'Italia è più indietro rispetto ad altri Paesi europei visto che è romanticamente legata al mondo dei motori endotermici. L'estero, invece, è già più pronto ad accettare l'elettrico. Infatti, le maggiori vendite di Energica arrivano proprio fuori dall'Italia.

Al momento l’Italia è più indietro rispetto agli altri paesi, ma notiamo che migliora anno dopo anno. Questo è dovuto in primis ad una tradizione motoristica che è ancora legata romanticamente alle emozioni di un motore a combustione. E non parliamo di un amore tecnico, perchè se vogliamo essere precisi il motore endotermico è meno performante del motore elettrico, ma parliamo piuttosto di un amore romantico, costruito nel tempo dai brand che non parlano di rumore del motore ma di suono, melodia, non parlano di emissione dei gas di scarico ma di quell’odore di fumo caratteristico. Per riuscire ad accettare a pieno titolo l’elettrico come alternativa – non come sostituzione – all’endotermico è necessario provare l’elettrico per capire quali emozioni la guida elettrica può dare. Sono emozioni in parte diverse, ma non per questo minori, rispetto alla guida endotermica, anzi! Ad oggi l’estero è già pronto ad accettare l’elettrico come alternativa concreta all’endotermico, infatti Energica vende per lo più fuori dall’Italia. Parliamo circa di un 97%-98% di export.

Energica è una realtà molto interessante che, però, deve vedersela con aziende storiche del calibro, per esempio, di Honda e Yamaha. Abbiamo quindi chiesto al CTO dell'azienda come riescono a distinguersi nel settore delle due ruote.

Agiamo fortemente sulla nostra identità. Non siamo nati endotermici e non siamo frutto di una elettrificazione da endotermico. Energica è nata elettrica più di 10 anni fa, e questo è il primo importante segno di distinzione. Un cliente che passa dall’endotermico all’elettrico non è un cliente qualsiasi, ma qualcuno che ha in primis sposato la filosofia della nuova propulsione. Poi ovviamente affacciandosi alle moto elettriche non può che affidarsi ad Energica, la scelta migliore sul mercato nell’ambito due ruote ad alte performance. Inoltre, costruiamo le nostre moto a Modena, nella Motor Valley. Questo è un segno distintivo che già vuole dire tutto. Design, alti livelli tecnologici e performance pazzesche sono il marchio di fabbrica di Energica. Non a caso abbiamo deciso di scrivere Proudly Made in Modena sulle nostre moto.

Quali sono i numeri di Energica oggi? Giampiero Testoni ci spiega che non può condividere numeri esatti ma che la richiesta di molto elettriche è alta, anche a livello del settore pubblico. L'obiettivo, chiaramente, è quello di continuare a crescere.

Sono dati che al momento non posso condividere ma è chiaro che le richieste sono tante, sia per quanto riguarda il privato sia per quanto riguarda il settore pubblico (flotte moto polizia). Siamo in un mercato che evolve anno dopo anno con un potenziale enorme. Come Energica abbiamo dalla nostra parte oltre 10 anni di esperienza sull’elettrico e siamo partiti quando di elettrico se ne parlava pochissimo e parlare di moto elettriche era quasi una chimera. Con Energica Inside, la business unit di Energica dedicata alla costruzione di soluzioni innovative per l’E-Mobility, abbiamo ampliato il nostro bacino d’utenza mettendo a disposizione il nostro know how alle diverse industries che decidono di sposare la transizione elettrica. In poco più di un anno abbiamo all’attivo molti progetti che spaziano dall’agricoltura agli aerei ultra leggeri fino ad arrivare alle moto d’acqua elettriche. Anche da questo punto di vista la strada è tracciata, e noi ci siamo.

MOTO ELETTRICHE: DOVE DEVONO MIGLIORARE?


Parlando strettamente delle moto elettriche, abbiamo voluto chiedere dove devono ancora migliorare per poter rappresentare una valida alternativa a quelle endotermiche. Per il CTO di Energica, già oggi le due ruote a batterie possono essere una valida alternativa, dimostrata dai numeri di vendita in costante crescita. Anche la percorrenza con un pieno di energia non è un problema visto che le moto di Energica permettono di fare comodamente 250 km senza fermarsi e senza preoccuparsi troppo dell'autonomia.

In realtà le moto elettriche rappresentano già una valida alternativa all’endotermico e questo lo dimostrano i numeri di vendite costantemente in crescita. Uno dei gap su cui i duri e puri dell’endotermico puntano il dito è l’autonomia. Le nostre moto sono state costruite per arrivare fino a 420 km e se desideri andare senza pensare troppo all’autonomia puoi fare comodamente oltre 250 km senza fermarti. Dopodiché su ogni Energica è installato il fast charge che ricarica una moto dallo 0% all’80% in circa 40 minuti. Consideriamo però che difficilmente ci si ferma quando la moto è totalmente a zero, è più probabile fare una pausa prima. Potremmo eventualmente migliorare l’autonomia quando cambierà la chimica delle batterie. Ad oggi Energica ha la tecnologia più avanzata sul mercato delle moto ad alte performance per il pubblico e saremo sicuramente al passo con le innovazioni tecnologiche future. In MotoAmerica, nel campionato Super Hooligans abbiamo dimostrato quest’anno che possiamo competere con le endotermiche anche con ottimi risultati al debutto! (4° posto in classifica finale su 45 partecipanti).

L'elemento più importante, come sulle auto, è la batteria. Abbiamo quindi chiesto quanto può evolvere e migliorare nei prossimi anni, contando che lo spazio nel telaio è limitato. Giampiero Testoni è molto chiaro e ci spiega:

Sta tutto nel trovare sempre nuove soluzioni ingegneristiche che si adattino al mezzo, come abbiamo fatto con Experia spostando il baricentro e cambiando la forma della batteria, e nella scoperta di nuove tecnologie che possano ridurre i pesi e scostarsi dalla regola che “più km vuoi fare, più grande deve essere la batteria”.

L’IMPORTANZA DEL MOTORSPORT


Energica è molto attiva nel Motorsport, prima con la MotoE, oggi con MotoAmerica. Cosa hanno insegnato le gare da poter riversare nella produzione di serie?

Prima con eCRP, poi con MotoE ed oggi con MotoAmerica, abbiamo portato quello che è il nostro DNA racing sulle moto stradali. Quello che può darci il racing sono dati molto utili. Durante le gare le moto sono stressate al massimo e su pista abbiamo la possibilità di testare nuove soluzioni portandole al limite. Quando corri, la moto deve essere sicura al 100% perchè ne va della salvaguardia del pilota. Abbiamo portato questa sicurezza sulle moto stradali, oltre a continue innovazioni per aumentare le performance gara dopo gara, anno dopo anno.

Infine, il tema degli incentivi. In Italia, si potrebbe fare di più per sostenere la crescita del mercato delle moto elettriche? Per Giampiero Testoni gli incentivi devono essere ben strutturati per incentivare davvero la crescita dell'elettrico.

Gli incentivi sono un’arma a doppio taglio, devono essere ben pensati e strutturati per incentivare la crescita dell’elettrico. Qualcosa c’è e sicuramente si potrebbe fare un passettino in più per aiutare sia l’acquisto sia la conoscenza di questo mondo. Energica promuove da sempre la conoscenza dell’elettrico anche grazie al programma “StayChargeEDU” con scuole ed Università. Una comunicazione su larga scala potrebbe far partire una rivoluzione dal basso in modo tale che siano i cittadini in primis a volere gli incentivi. Se si conosce e si capisce poco l’elettrico, allora anche gli incentivi rischiano di non essere sufficienti e produttivi e, anzi, falserebbero solo il mercato.

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