
15 Aprile 2021
MBUX è una piattaforma, un ecosistema, una user experience e altro ancora. Mercedes ha enfatizzato sin dal lancio le capacità di questo infotainment e le promesse si stanno trasformando in realtà. A prescindere che si preferisca abbracciare la filosofia dell'auto connessa e farcita di schermi, oppure quella dell'auto con interfacce analogiche e semplificate, non si può negare che MBUX rappresenti ad oggi una delle proposte migliori sul mercato auto consumer, oltre ad essere una delle pochissime in grado di restituire un controllo vocale che davvero inizia a farci capire cosa significa "comprensione del linguaggio naturale" e assistente vocale a bordo delle quattro ruote.
Il motivo è semplice: basato su intelligenza artificiale, il sistema è stato tra i primi a diffondersi e Mercedes lo ha usato su più modelli in più mercati (quindi diverse lingue), permettendo di generare una mole di dati sufficienti a farlo migliorare. La chiave di tecnologie simili, dalla guida autonoma di Tesla agli algoritmi di Google passando per gli assistenti vocale (inclusi Alexa e simili), è infatti quella di raccogliere dati anonimi (big data) per crescere con il machine learning.
Lanciato nel 2018 sulla Classe A, MBUX si è allargato fino a raggiungere anche la gamma EQ partendo da EQC. Un'unica piattaforma ha permesso di proporre un'esperienza d'uso simile in tutte le auto ma allo stesso tempo permettere una personalizzazione di interfaccia e funzioni, incluse quelle dedicate ai modelli sportivi o elettrici.
Anche rinunciando ai comandi vocali, oggi comunque evoluti a sufficienza da essere utilizzabili anche in una lingua "sfortunata" come l'Italiano (in Inglese ci sono più utenti e quindi il riconoscimento è più sofisticato), MBUX presenta un'interfaccia uomo-macchina azzeccata anche nei controlli fisici, in particolar modo quelli al volante. I controlli possono sembrare ridondanti a prima vista ma diventano subito intuitivi nella suddivisione: quelli a sinistra controllano la strumentazione, quelli a destra l'infotainment.
#HeyMercedes è sicuramente l'interfaccia su cui si punta di più per lo sviluppo futuro, seguendo il trend che ha visto gli assistenti vocali entrare prepotentemente in casa e sugli smartphone (Google, Alexa, Siri).
Curiosità: il sistema non si attiva più con la sola parola chiave "Mercedes" (come successo qui) ma richiederà di utilizzare "Hey Mercedes" o "Hello Mercedes". Non sarà possibile personalizzare la formula di attivazione perché si preferisce utilizzarne una standard per migliorare riconoscimento e tempi di risposta.
La complessità gestibile da MBUX è arrivata a livelli tali da comprendere domande complesse come: "Hey Mercedes, portami ad un ristorante asiatico vicino a Central Park a New York...ma non uno di sushi, e che abbia il WiFi e sia adatto ai bambini". Oggi questo livello di comprensione è disponibile nelle lingue principali (Inglese fra tutte), in futuro arriverà anche per quelle a minor diffusione.
Il sistema è ibrido e sfrutta sia un motore di riconoscimento vocale installato a bordo, sia il cloud per espanderne le possibilità.
Oggi MBUX è in grado di offrire supporto in tantissime aree:
Con l'aggiornamento di maggio arriveranno diverse funzioni anche se il rollout non sarà globale ma varierà da mercato a mercato. In Cina c'è già la possibilità di ordinare cibo a domicilio mentre si guida, prenotare un biglietto del cinema e ricevere informazioni su treni e aerei. Tutto questo si potrà fare con la voce e senza staccare le mani dal volante, così da programmare la consegna al nostro arrivo a casa ad esempio.
Anche funzioni apparentemente banali come le informazioni sui voli possono risultare utili in molte situazioni. Guidando verso l'aeroporto, ad esempio per recuperare un passeggero, possiamo ricevere aggiornamenti sull'eventuale ritardo così da rallentare il passo...o viceversa.
La piattaforma di riconoscimento vocale migliorerà i tempi di risposta e la comprensione del linguaggio naturale, diventando al contempo più umana nell'interazione.
Il passo successivo è quello di un sistema proattivo ed empatico che sarà in grado di unire le modalità di controllo (ad esempio voce e gesti) e ampliare la possibilità di interazione ai vari passeggeri (oggi distingue già conducente e passeggero). Anche il riconoscimento biometrico del cliente permetterà di abilitare nuove funzioni. I primi passi in avanti in questo senso sono previsti già nel corso del 2020.
Ulteriori chiavi di sviluppo riguarderanno la connessione tra MBUX e i servizi già esistenti,il miglioramento della velocità di interazione e la creazione di un legame "emozionale" con il conducente.
Tutte le novità basate sul cloud saranno retrocompatibili e quindi disponibili su qualsiasi modello dotato di MBUX, con la possibilità di vedere nuove funzioni tramite aggiornamento OTA.
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Commenti
sarebbe vietato fumare in auto,quindi con l'accendisigari non ci fai più nulla.
Si ma continuano tutti ad avere un'interfaccia grafica che va dal 2000 al 2008...
lui voleva proprio l'accendi sigari. per fumare.
la Merzedes è salutista
ci sono due porte usb c. Penso siano sufficienti
la mia classe a in effetti non ha l'accendi sigari..
Ma l'accendi sigari lo trovo ancora o è digitale?
mah