Cerca

Mercedes: per essere competitivi nel mondo bisogna avere successo in Cina

Il CEO di Mercedes sostiene che lo sviluppo mondiale del marchio è subordinato al lavoro con il mercato automotive più grande del mondo: la Cina.

Mercedes: per essere competitivi nel mondo bisogna avere successo in Cina
Vai ai commenti
Gabriele Lupo
Gabriele Lupo
Pubblicato il 18 nov 2024

“Per essere ancora più competitivi a livello globale, dobbiamo avere successo in Cina”, ha dichiarato il CEO di Mercedes-Benz, sottolineando il ruolo cruciale della Cina come partner strategico per l’innovazione, l’elettrificazione e la decarbonizzazione.

In un’intervista, Ola Kaellenius, presidente del consiglio di amministrazione di Mercedes-Benz, ha espresso grande fiducia nel mercato automobilistico cinese, il più grande al mondo, evidenziandone il potenziale di crescita a lungo termine.

Per immergere i propri dirigenti nell’energia e nella competitività del mercato cinese, Mercedes-Benz ha deciso di trasferire la sua tradizionale settimana strategica annuale da Stoccarda a Pechino nel dicembre 2023. “È stato fondamentale rendere consapevoli tutti i decisori dell’azienda che il successo globale passa inevitabilmente dalla Cina”, ha spiegato Kaellenius.


Il CEO si è detto impressionato dalla rapida evoluzione del paese, sottolineando come la "velocità cinese" sia un continuo promemoria della necessità di restare al passo con l’innovazione tecnologica.

Nel 2024, Mercedes-Benz lancerà una serie di nuovi modelli a livello globale, segnando la più grande offensiva di prodotto nella storia dell’azienda. I nuovi veicoli elettrici saranno dotati del sistema operativo MB.OS, con tecnologie che verranno progressivamente integrate anche nei veicoli con motore a combustione.

Negli ultimi vent’anni, l’azienda ha rafforzato la sua presenza in Cina collaborando con partner locali come BAIC e Geely e con fornitori cinesi. “La nostra collaborazione con i fornitori cinesi non si limita alla Cina, ma si estende anche all’Europa”, ha sottolineato Kaellenius.


Con sempre più aziende automobilistiche e fornitori cinesi che aprono impianti in Europa, Kaellenius ha accolto positivamente questa evoluzione, affermando che Mercedes-Benz non ha bisogno di riorganizzare la propria filiera produttiva per affrontare questa nuova realtà. Ha aggiunto che il modo migliore per procedere è collaborare con i partner cinesi, negoziando condizioni eque che permettano a entrambe le parti di accedere liberamente ai mercati, evitando l’innalzamento di barriere.

Kaellenius ha criticato il protezionismo, come i dazi, definendolo “un ostacolo alla crescita e all’innovazione” e sottolineando che non favorisce nessuno. Ha concluso ribadendo che il mercato, grazie alla sua "mano invisibile", è il miglior motore per la crescita, la cooperazione e il progresso, soprattutto in un periodo in cui il protezionismo sta riemergendo.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento