Maserati pronta a rilanciarsi: più spazio alle ibride Plug-in nella gamma futura
Il futuro di Maserati passa anche per l'ibrido Plug-in grazie alla sinergie con Alfa Romeo

Messo da parte l’elettrico, almeno per il momento, Maserati sta valutando la possibilità di proporre all’interno della sua gamma motorizzazioni ibride Plug-in grazie alle sinergie con Alfa Romeo. Lo sappiamo, la Casa del Tridente sta rivendendo la sua strategia con l’obiettivo di rilanciare le vendite che sono in forte ribasso. Oggi, all’interno della sua gamma, la casa automobilistica propone un 4 cilindri Mild Hybrid, il V6 Nettuno e versioni 100% elettriche. Il mercato premium delle elettriche non funziona e quindi alcuni modelli in arrivo come la MC20 Folgore, non li vedremo su strada. Tuttavia, Maserati vuole offrire tutte le possibilità ai clienti, come ha raccontato il CEO Santo Ficili ai colleghi inglesi di Autocar.
Quello che è certo è che dobbiamo parlare con i nostri clienti, perché in questo momento sono un po’ confusi. Potete immaginare: PHEV, BEV, mild hybrid… Dobbiamo rimanere in contatto con i nostri clienti.
Santo Ficili evidenzia quindi l’importanza di ascoltare i clienti e per questo bisogna puntare ad offrire soluzioni diversificate. L’elettrico è il futuro, anche se i tempi non sono ancora chiari. Per questo, nel frattempo, bisogna considerare non solo le soluzioni Mild Hybrid ma anche le Plug-in.
UNA MASERATI QUATTROPORTE IBRIDA?
Quindi, cosa potrebbe proporre in futuro Maserati? L’attuale gamma della Casa del Tridente si basa su piattaforme non compatibili con motorizzazioni Plug-in. Tuttavia, Alfa Romeo sta invece lavorando sulle nuove Stelvio e Giulia che poggeranno sulla piattaforma STLA Large in grado di supportare modelli endotermici, ibridi e 100% elettrici. Ficili ha suggerito che anche Maserati sfrutterà le nuove piattaforme di Stellantis e che una maggiore “sinergie” tra i due produttori italiani potrebbe portare a una maggiore affinità tra le loro auto. Dunque, quanto sviluppato per le nuove Stelvio e Giulia potrebbe servire per realizzare le nuove Levante e Quattroporte che quindi potranno essere scelte con diverse opzioni di motorizzazioni.
Ficili ha sottolineato che c’è la necessità di mantenere separati i due marchi in termini di posizionamento, ma che ci sono opportunità per entrambi di condividere piattaforme, architetture elettroniche, software e probabilmente propulsori. Insomma, in futuro potrebbero esserci interessanti novità in arrivo. Ricordiamo che Maserati avrebbe dovuto lanciare quest’anno la Quattroporte, ma lo scorso anno ha annunciato che il debutto era stato rinviato al 2028. Se Maserati scegliesse di usare la nuova Stelvio come base per la prossima generazione della Levante, la Casa del Tridente avrebbe la possibilità di avere un SUV da offrire come alternativa a modelli del calibro della Porsche Cayenne.
Ne sapremo di più quando sarà presentato il nuovo piano di rilancio di Maserati che probabilmente arriverà contestualmente all’aggiornamento del Piano Italia di Stellantis.
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