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Easter Jeep Safari 2025. Tanti concept all'insegna di Gladiator e Wrangler

Gladiator e Wrangler protagonisti dell'Easter Jeep Safari 2025 tra richiami vintage e qualche novità

Easter Jeep Safari 2025. Tanti concept all'insegna di Gladiator e Wrangler
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Mario Brambilla
Mario Brambilla
Pubblicato il 11 apr 2025

A Moab, Utah, torna puntuale l’Easter Jeep Safari, giunto alla sua 59ª edizione. L’evento, da sempre laboratorio creativo a cielo aperto per il marchio americano, ospita anche quest’anno una serie di concept che guardano al futuro con il cuore ben ancorato alle radici. L’edizione 2025 è interamente dominata da Gladiator e Wrangler, entrambi riletti attraverso lenti nostalgiche che spaziano dai richiami militari e anni ’60 fino agli eccessi cromatici degli anni ’80 e ’90.

Ad attirare gli sguardi è il nuovo Gladiator Convoy, probabilmente il più radicale tra i prototipi presentati. Si ispira ai Gladiator SJ degli anni ’60, con una carrozzeria essenziale, dove portiere e tetto lasciano il posto a leggere coperture in tela marrone. L’interno segue lo stesso minimalismo, con sedili rivestiti in pelle marrone e pavimentazione grigio oliva. Le modifiche funzionali non sono da meno: ruote da 17 pollici con pneumatici da 40", parafanghi allargati, verricello Warn e un assetto pensato per l’off-road più estremo.

NOSTALGIA CANAGLIA

Segue il High Top Honcho Concept, ispirato ai pick-up Jeep degli anni ’70. Il look è nostalgico, con una verniciatura marrone abbinata a strisce tramonto in stile rétro. Gli assi Dana 60 e le sospensioni pneumatiche regolabili aumentano la robustezza, mentre l’interno si arricchisce di rivestimenti in pelle trapuntata e traforata. Interessanti anche i parafanghi in acciaio, in fase di valutazione per la produzione in serie.

Il J6 Honcho, già visto nel 2019, torna aggiornato: nuova vernice, nuovi cerchi e i già citati parafanghi. Basato su una Wrangler a quattro porte, mantiene proporzioni compatte da Gladiator due porte, con un cassone allungato che fa venire voglia di un ritorno a configurazioni più agili e fedeli al passato.

LA TRIADE WRANGLER

Sul fronte Wrangler, spicca la Rewind Concept, due porte spogliata del superfluo: niente tetto, niente portiere, nemmeno il sedile posteriore. Ma la verniciatura viola con grafiche blu e rosa anni ’90 è tutt’altro che sobria. Tra i dettagli più curiosi: un lettore CD portatile e un vecchio telefono da auto. Monta ruote da 37” su cerchi da 17, mantenendo comunque capacità da vero 4×4.

La Wrangler 4xe è protagonista con tre varianti: la Bug Out, pensata per l’overlanding, con tetto alto, cassone aperto e scooter elettrico integrato; la Sunchaser, con numerosi componenti sperimentali (dai parafanghi ventilati con prese d'aria integrate, alle scatole da tetto modulabili).

BLU IS THE NEW BLACK

La Jeep Wrangler 4xe Blueprint Concept non è un concept car nel senso classico, cioè non presenta nuove soluzioni stilistiche o tecniche da esplorare, ma serve come vetrina per mostrare tutti gli accessori e componenti aftermarket attualmente disponibili nel catalogo Jeep Performance Parts.

Il trucco visivo è questo: tutti i pezzi installati che sono colorati di blu (verniciati appositamente per distinguerli) sono accessori già in commercio, che un proprietario di Wrangler può acquistare per personalizzare il proprio veicolo. Quindi non è un concept “di design”, ma una sorta di catalogo ambulante con tutti i pezzi disponibili: paraurti, cerchi, portiere tubolari, pedane, luci ausiliarie, interni, coprisedili, e così via.

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