
06 Aprile 2022
Hyundai ha ribadito il suo impegno nella mobilità del futuro su cui intende investire ben 40 miliardi di euro. Strategia che passa per l'elettrificazione e non solo visto che il produttore coreano, durante una serie di mini eventi che si sono tenuti ad IFA SHIFT Mobility, ha sottolineato la volontà di voler essere tra i principali attori nello sviluppo della tecnologia dell'idrogeno in cui investirà 6,7 miliardi di euro entro il 2030.
Non è una novità che Hyundai intenda voler puntare molto sul fuel cell. Il costruttore coreano crede molto nell'idrogeno tanto da aver lanciato diversi progetti in tal senso. Inoltre, già commercializza da un po' di tempo la Nexo (Qui la nostra prova). Sul ruolo di leadership di Hyundai in questo settore, Michael Cole, Presidente e CEO di Hyundai Motor Europe, ha evidenziato:
Vogliamo essere leader nella tecnologia fuel cell, per questo stiamo accelerando il nostro sviluppo per supportare la nascita di una società a idrogeno. Il nostro piano è quello di arrivare entro il 2030 a produrre annualmente 700.000 sistemi fuel cell.
Per Hyundai, comunque, i veicoli solo elettrici e quelli ad idrogeno saranno complementari tra di loro. Le auto 100% elettriche sono viste come una soluzione ottimale per il trasporto di passeggeri e per gli spostamenti casa/lavoro. I modelli fuel cell, invece, hanno un grande potenziale per il mondo dei trasporti. Il costruttore coreano ha poi raccontato del progetto avviato in Svizzera dove si sta sviluppando un’infrastruttura di rifornimento per l’idrogeno, e dove si stanno già sperimentando su strada camion a celle combustibile.
Infine, Cole ha sottolineato di come Hyundai si stia trasformando da un semplice produttore di auto a smart mobility provider. Il marchio, nei prossimi anni, focalizzerà le sue attività anche nello sviluppo di nuove tecnologie, infrastrutture e servizi.
Hyundai IONIQ 6: prova su strada. Ottimi consumi e tanto spazio | Video
Hyundai IONIQ 5 RWD: prova consumi reali, quanto costa la ricarica e costo per 100 km
Hyundai i30 N: perfettamente versatile. Alla prova l'educata e pepata hot hatch | Video
1200 km elettrici, presente contro futuro: da Milano a Monaco | Il ritorno
Commenti
tutto quello che scrivi è ben argomentato e l'ho letto con interesse però non si può mai sapere cosa ci riservi il futuro...
magari troveranno soluzioni oggi impensabili o semplicemente non ancora esplorate...
staremo a vedere, insomma! :)
L’idrogeno sarà sempre più costoso dell’elettricità.
L’idrogeno si può produrre dal metano per steam reforming (l’unico metodo usato su grande scala attualmente) o per elettrolisi con elettricità.
Il primo metodo è il più economico dei due, ma è molto inquinante (per un camion tanto vale usare direttamente il metano), il secondo richiede enormi quantità di elettricità soprattutto per dei limiti fisici termodinamici, non tecnologici.
Ad esempio la centrale di autostrade del Brennero consuma 62 kWh per produrre 1 kg di idrogeno.
Con 1 kg di idrogeno un’auto percorre circa 100 km.
Con 62 kWh un’auto elettrica percorre 370 km!
Un kg di idrogeno attualmente costa almeno €12, quindi il costo chilometrico è circa il doppio rispetto a benzina/diesel.
L’idrogeno probabilmente avrà un futuro nello storage energetico e nei trasporti a lunghissimo raggio, questo solo quando si riusciranno ad abbassare i costi. Come già detto in precedenza l’efficenza energetica potrà essere migliorata solo in parte, purtroppo i limiti fisici sono invalicabili.
Una colonnina in ogni parcheggio è abbastanza improbabile.
come ho risposto ad un altro utente, questo oggi con le tecnologie attuali...
un domani se e quando avremo tecnologie diverse per l'idrogeno, esso potrà essere utilizzato anche per le auto...
ovviamente, ripeto se e quando...
No, dovresti costruire sostanzialmente da zero una filiera di distribuzione di un gas estremamente pericoloso. Ha senso solo per chi ha grandi flotte di camion, per singole auto molto meglio l'elettrico tradizionale.
Le auto hanno percorrenze medie giornaliere basse e infinite possibilità di essere ricaricate (praticamente ogni volta che l'auto è posteggiata).
Quando la tecnologia delle batterie sarà migliorata e ci saranno colonnine in ogni parcheggio non ci sarà bisogno dell'idrogeno.
L'idrogeno ha senso per quei mezzi che sono sempre in movimento come camion e navi
penso che sicuramente non serva oggi con le attuali tecnologie...
quello che io non escludo e che possa servire un domani quando e se le avremo...
L'idrogeno ha senso in altri campi ma non nelle auto
Step 1: elettriche "tradizionali"
Step 2: elettriche ad idrogeno
E' un'ipotesi plausibile, secondo me...