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Hyundai risponde ai dazi di Trump: investimenti per 21 miliardi negli USA

I dazi di Trump funzionano davvero? La risposta arriva indirettamente da Hyundai, che ha varato un piano di investimenti di 21 miliardi con la conseguente creazione di 14.000 nuovi posti di lavoro entro il 2028.

Hyundai risponde ai dazi di Trump: investimenti per 21 miliardi negli USA
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Giuseppe Cutrone
Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 25 mar 2025

Hyundai ha in programma di investire 21 miliardi di dollari negli Stati Uniti in risposta ai dazi imposti dal presidente Donald Trump su alcuni prodotti di provenienza estera venduti sul mercato americano, prodotti tra cui ci sono anche l'acciaio e l'alluminio. La notizia degli investimenti di Hyundai è stata data dalla stessa Casa Bianca e riguarda una serie di progetti tra i quali spicca la costruzione di un nuovo impianto siderurgico nello stato della Louisiana. Il piano prevede un investimento di 5,8 miliardi di dollari e la creazione di circa 1.500 posti di lavoro una volta che l'attività dell'acciaieria sarà entrata a regime.

L'acciaio prodotto nell'impianto della Luisiana servirà a rifornire gli stabilimenti americani di Hyundai, tra cui quelli di Alabama e Georgia da cui escono alcuni modelli destinati al mercato locale. Sempre in tema di nuovi veicoli, il piano di investimenti del colosso coreano prevede circa 9 miliardi di dollari per l'aumento della produzione di vetture. L'obiettivo è in questo caso il raggiungimento di quota 1,2 milioni di esemplari prodotti ogni anno, di cui buona parte a propulsione elettrica o comunque elettrificati che saranno distribuiti con i marchi Hyundai, Kia e Genesis.

Nel complesso, le stime di Hyundai prevedono la creazione di 14.000 nuovi posti di lavoro a tempo pieno negli Stati Uniti entro il 2028, cifra a cui vanno aggiunte altre 100.000 posizioni lavorative tra dipendenti diretti e indiretti facenti parte dell'indotto.

UN PIANO CHE DÀ RAGIONE A TRUMP

La mossa di Hyundai potrebbe non restare isolata. Già alcuni costruttori cinesi hanno in programma (o stanno prendendo in considerazione, in alcuni casi) di spostare parte della loro attività produttive negli Stati Uniti al fine di evitare i dazi imposti dall'amministrazione Trump, la cui entrata in vigore è prevista per il prossimo 2 aprile. La notizia del maxi investimento di Hyundai è stata accolta con comprensibile soddisfazione da Donald Trump, che ha commentato:

Hyundai costruirà un nuovissimo impianto siderurgico in Louisiana che produrrà più di 2,7 milioni di tonnellate di acciaio all'anno, creando oltre 1.400 posti di lavoro per i lavoratori siderurgici americani. Ci sarà una grande espansione in seguito. Questa sarà la prima acciaieria Hyundai negli Stati Uniti, una delle più grandi aziende del mondo, tra l'altro, che fornisce acciaio per i suoi ricambi auto e gli stabilimenti in Alabama e Georgia, che presto produrranno più di 1 milione di auto made in America ogni anno.

Va riconosciuto che nonostante i timori di alcune aziende e gli allarmi lanciati da diversi analisti finanziari per le conseguenze della guerra commerciale scatenata dagli USA, i dazi e le politiche economiche protezionistiche di Trump sembrano dare i propri frutti. Il presidente non ha infatti mancato di sottolineare che le misure adottate da quando è alla Casa Bianca stanno funzionando come previsto e stanno portando a cospicui investimenti stranieri, nonché alla creazione di nuovi posti di lavoro di cui beneficeranno i cittadini americani.

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