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Volkswagen: scioperi prolungati in arrivo, la tensione cresce

Scioperi Volkswagen: IG Metall annuncia nuove proteste a livello nazionale

Volkswagen: scioperi prolungati in arrivo, la tensione cresce
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Mario Brambilla
Mario Brambilla
Pubblicato il 6 dic 2024

I lavoratori di Volkswagen si preparano a intensificare le proteste con scioperi prolungati lunedì prossimo, aggravando un duro scontro con la dirigenza dell’azienda. Al centro della disputa ci sono i piani di licenziamenti e la possibilità di chiusure di stabilimenti in Germania, scenario senza precedenti per il gigante automobilistico europeo. A dichiararlo è stato giovedì il sindacato IG Metall, che ha confermato che i lavoratori di nove stabilimenti in tutta la nazione si fermeranno per quattro ore. Questa nuova ondata di scioperi di avvertimento coinvolgerà il doppio dei siti rispetto a quelli interessati dalle proteste di inizio dicembre.

Queste azioni coincidono strategicamente con il prossimo round di negoziati tra la direzione e i rappresentanti sindacali. Sul tavolo, le misure di riduzione dei costi che Volkswagen ritiene essenziali per far fronte alla pressione dei crescenti costi operativi e alla competizione globale. La casa automobilistica ha dichiarato che le parti continueranno il dialogo per trovare soluzioni sostenibili che garantiscano al contempo stabilità economica e posti di lavoro sicuri.

CRESCE LA TENSIONE

Tuttavia, la tensione è palpabile. Thorsten Groeger, negoziatore di IG Metall, ha accusato il CEO del Gruppo Volkswagen, Oliver Blume, di una doppia morale: "È quasi una presa in giro quando Blume augura buone feste ai lavoratori, mentre allo stesso tempo il consiglio preferirebbe infilare lettere di licenziamento sotto l’albero di Natale".

Groeger ha anche annunciato un’escalation delle proteste, sottolineando che la manifestazione di lunedì a Wolfsburg, sede centrale di Volkswagen, sarà solo un preludio, con migliaia di lavoratori pronti a far sentire la propria voce prima delle trattative. Se non si arriverà a un accordo, il sindacato ha avvertito che gli scioperi potrebbero prolungarsi ulteriormente, fino a diventare a tempo indeterminato.

EUROPA IGNORANTE

La crisi che colpisce Volkswagen riflette un malessere più ampio nell’industria automobilistica europea, già messa sotto pressione da un mercato debole e dal ritmo più lento del previsto nell’adozione dei veicoli elettrici. I dirigenti, tuttavia, difendono le proprie scelte come necessarie per affrontare uno scenario economico in rapida evoluzione. Blume ha sottolineato che "il management non può agire come se fosse in un mondo di fantasia", ribadendo la necessità di misure drastiche per mantenere la competitività dell’azienda.

Lunedì si preannuncia quindi come una giornata cruciale per il futuro della casa automobilistica e dei suoi lavoratori, in un momento delicato per l’intera economia tedesca, già segnata da incertezze interne e turbolenze internazionali.

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