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Svelata Honda EV Outlier Concept, la moto elettrica che rompe gli schemi

Honda svela la sua idea di una moto elettrica del futuro che prova a ridefinire l'esperienza di guida

Svelata Honda EV Outlier Concept, la moto elettrica che rompe gli schemi
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 19 dic 2025

Honda sta guardando con sempre più interesse al settore delle moto elettriche. Da poco ha lanciato WN7, la sua prima moto elettrica di serie che arriverà sulle strade già a febbraio 2026. Al Japan Mobility Show 2025, la Casa giapponese è andata oltre, mostrando l’EV Outlier Concept, una moto elettrica molto più radicale della WN7. Infatti, oltre a offrire un “cuore" elettrico, punta a voler proporre un’esperienza di guida completamente nuova. Il concept è frutto del lavoro di Yuya Tsutsumi, Large Project Leader, che parlando di questa moto ha raccontato:

Il termine ‘outlier’ indica qualcosa che non è vincolato da confini. Volevamo dimostrare che la visione di Honda per le moto elettriche non consiste nel sostituire i motori a combustione interna con la propulsione elettrica. Si tratta di evolvere la categoria in qualcosa di completamente nuovo.

UN NUOVO CONCETTO DI MOTO

Tsutsumi ha supervisionato l’intero progetto, dallo sviluppo dell’idea alla realizzazione del concept.

Ci siamo chiesti: qual è l’unicità valoriale che può essere realizzata solo attraverso l’elettrificazione? Questa domanda ha guidato tutto.

Designer giapponesi e internazionali hanno unito le forze in uno scambio di idee per realizzare qualcosa di unico, mettendo in discussione i classici schemi di progettazione di una moto. Il risultato è una moto che non assomiglia a nulla di ciò che è venuto prima. Il design nasce dal concetto che definisce il family feeling Honda per le moto elettriche: Precision of Intrinsic Design. Ma per l’Outlier, Tsutsumi e il suo team sono andati oltre, accentuando temi introdotti sulla WN7 e definendo tre nuovi elementi chiaveGlidingEcstasy e Low.

“Il Gliding rappresenta la guida fluida e silenziosa tipica dei veicoli elettrici”, spiega Tsutsumi. “Accelerazione, decelerazione, curva. Tutto scorre senza soluzione di continuità, creando una sensazione simile a planare sul terreno.” Ecstasy, invece, è pura adrenalina: risposta istantanea, coppia elevata e un senso di unione indissolubile tra pilota e moto. “La coesistenza di queste due sensazioni contrastanti è possibile solo con la trazione elettrica”, afferma Tsutsumi.

Poi c’è il concetto di Low, definito dalla posizione dinamica e ribassata della seduta che trasforma l’esperienza di guida. Abbassando l’altezza della sella e il punto di vista del pilota, il team ha creato una nuova percezione di visibilità e accelerazione. Ogni dettaglio rafforza la visione futuristica. Gli specchietti sfruttano delle telecamere che si integrano con un cruscotto sottile e ampio per un look filante e una visuale estesa. L’interfaccia grafica mostra l’angolo di piega e la potenza erogata dal motore elettrico in tempo reale, amplificando la connessione pilota-moto.

L’elettrificazione delle moto è ancora agli inizi. Non ci sono punti di riferimento. Questa incertezza è l’ambito in cui emergono i punti di forza di Honda. Crediamo che questo approccio trasversale, che supera i confini tra settori, diventerà la forza trainante nel plasmare la prossima generazione di moto elettriche.

Niente dettagli tecnici su motore, batterie, autonomia e prestazioni. Del resto, con questo concept Honda vuole mostrare una sua idea di una moto che rompe con gli schemi classici.

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